“Siamo arrivati oltre metà luglio e, ancora, quasi tutte le squadre del servizio anti-incendio boschivo dell'A.Fo.R e dei Consorzi di Bonifica della provincia di Reggio Calabria non sono state attivate”. -È quanto affermano in una nota congiunta i Segretari Domenico Mandarano (Flai Cgil), Romolo Piscioneri (Fai Cisl), Antonio Modafferi (Uila Uil) e G. Castellani (Ugl Agrofor) - “Chiediamo, perciò, al Presidente Scopelliti, all'Assessore Trematerra e al Sottosegretario alla Protezione Civile Giovanni Dima di andare oltre gli annunci e le buone intenzioni attraverso una decisa azione di avvio di tutto il servizio di anti-incendio che ricada su questa Provincia, prima che l'estate finisca e prima che gli incendi provochino i danni di sempre, con conseguente scarico di responsabilità, magari da addossare sui lavoratori forestali”.
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sabato, luglio 20, 2013
Forestazione: lettera di FAI, FLAI e UILA ai Ministri per la riattivazione del Tavolo interministeriale

I lavori più richiesti in Italia: dal bracciante allo sceneggiatore !
Il mercato del lavoro in Italia vive una condizione di dualismo: da un lato ci si lamenta che nessuna azienda assume e che le opportunità sono ridotte al lumicino, dall’altro esistono professioni molto ricercate dai datori di lavoro ma che nessuno sembra più voler intraprendere. Un quadro complesso confermato anche dal Rapporto 2013 sulle comunicazioni obbligatorie, reso noto dal Ministero del Lavoro, che mette in fila i lavori più richiesti in Italia nel corso dell’ultimo anno. Anche se non manca qualche sorpresa, la verità è che oggi molti di questi mestieri stanno sparendo o sono prerogativa degli stranieri. Perché gli italiani non vogliono più farli.
Parco Pollino: maggiore sorveglianza per incendi boschivi
Emergenza caldo in Inghilterra, maxi-incendio a est di Londra.

LAV CONSEGNA A FORESTALI UN MELO IN RICORDO ORSO STEFANO
Agenpress - Un melo da piantare nel luogo dell'uccisione dell'orso Stefano, qualche giorno fa, sul versante molisano del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, e una memoria per gli inquirenti perchè "i responsabili dell'animalicidio vengano scoperti". Il presidente della Lega Anti Vivisezione, Gianluca Felicetti, e l'avvocato Carla Campanaro, responsabile dell' Ufficio legale dell'associazione, oggi in Molise, dove hanno
Messina. Finite le risorse !
MESSINA. Brutte notizie per i forestali di tutta la provincia: duemila lavoratori dell'azienda Foreste - secondo Cgil, Cisl e Uil - resteranno a casa. La causa è nella mancanza di risorse regionali che lascerà i boschi del territorio scoperti dai controllo. “In bilancio – denunciano i segretari di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando – risultano ben 150 milioni di euro destinati all’Azienda Foreste Siciliana. Vorremmo capire perché non si attinge a quei fondi per dare continuità occupazionali ai forestali messinesi e garantire dunque la prevenzione e la manutenzione dei boschi anche in considerazione della stagione estiva ormai entrata nel periodo più caldo dal punto di vista del rischio incendi”.
venerdì, luglio 19, 2013
la depenalizzazione mette a rischio il patrimonio ambientale e la sicurezza dei cittadini
Dal 1978 al 2012 sono stati ben 219 le persone decedute e 1.777 gli infortunati a causa dei roghi.
di redazione | 19 luglio 2013

garantiti 102 giorni di lavoro ai forestali


"Il nostro impegno è ora rivolto alla modifica della legge 11/96, una legge che non và solo rivista superficialmente, ma dovrà contenere fondamenti certi per la garanzia occupazionale degli addetti, per la salvaguardia, tutela e sviluppo del territorio montano di cui la Regione Campania fortemente necessita”, ha afefrmato il segretario provinciale Fai Cisl Raffaele Tangredi.
Visite mediche per i 78sti !

Facile ora fare i gradassi !

Lunedì protesta a Messina !

Chi ha vigilato fino ad oggi ?
FORESTALI SOSPESI DAL PROPRIO LAVORO

Paga sempre l'operaio !

Si fermano i messinesi !

Da oggi duemila lavoratori forestali a casa e boschi messinesi incustoditi.

“In bilancio – denunciano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando – risultano ben 150 milioni di euro destinati all’Azienda Foreste Siciliana. Vorremmo capire perché non si attinge a quei fondi per dare continuità occupazionali ai forestali messinesi e garantire dunque la prevenzione e la manutenzione dei boschi anche in considerazione della stagione estiva ormai entrata nel periodo più caldo dal punto di vista del rischio incendi”.
Il Bosco di San Pietro e la piaga degli incendi forestali
Continui attentati, sotto forma di incendi, in questi giorni di luglio al patrimonio boschivo ed al lavoro dei volontari de “Il Ramarro” Associazione di Caltagirone (CT) che da oltre 25 anni svolge attività di salvaguardia ambientale e cura del patrimonio boschivo custodito all’interno della base Naturalistica di Renelle e, soprattutto delle molte centinaia di alberelli e giovani piantine di macchia mediterranea sistematicamente messi a dimora dai volontari della associazione nel corso del tempo e finiti in fumo a causa degli attentati incendiari.
Mancano i fondi, sospesi duemila forestali. Lunedì la protesta

2000 forestali senza lavoro !
Da oggi 2000 lavoratori forestali cessano la loro attività e i nostri boschi saranno meno sicuri. Quello che i sindacati paventavano, adesso è diventato realtà. La Regione non utilizza i fondi a loro destinati.
I segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil denunciano che nel bilancio sono ben 150 i milioni di euro destinati all’Azienda Forestale Siciliana e non si spiega perché non si attinga al budget disponibile, non solo per dare a migliaia di lavoratori la garanzia di una continua e retribuita occupazione, ma anche alla cittadinanza la manutenzione dei boschi soprattutto adesso che ci troviamo nel periodo clou del rischio incendi, durante il quale,
La Regione ‘licenzia’ 2 mila forestali Sindacati: ‘Boschi messinesi a rischio’

“In bilancio – denunciano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando – risultano ben 150 milioni di euro destinati all’Azienda Foreste Siciliana. Vorremmo capire perché non si attinge a quei fondi per dare continuità occupazionali ai forestali messinesi e garantire dunque la prevenzione e la manutenzione dei boschi anche in considerazione della stagione estiva ormai entrata nel periodo più caldo dal punto di vista del rischio incendi”.
Duemila forestali sospesi per mancanza di fondi
Gli operai forestali una risorsa per salvaguardare il territorio !

giovedì, luglio 18, 2013
I prodotti forestali decisivi per la lotta contro la fame
Secondo un nuovo studio della FAO gli insetti potrebbero avere un ruolo importante sia nell’alimentazione umana che in quella animale
ROMA - Le foreste e i prodotti agroforestali sono fondamentali nella lotta contro la fame e dovrebbero essere meglio integrati nelle politiche per la sicurezza «Le foreste per la sicurezza alimentare e la nutrizione» che si è aperta oggi presso la FAO (13-15 maggio).
La Forestale smaschera un traffico illecito di legna da ardere
Forestali nel caos, Provincia sotto accusa

A Neapolis presentato il lavoro dei Forestali
Siracusa, 18 luglio 2013 – “Una risorsa e non un peso. Una risposta concreta a quanti hanno criticato e polemizzato sul comparto forestale siciliano. Si pensi piuttosto a progettare realizzando quei piani di sviluppo rurali per salvaguardare le nostre aree e garantire lavoro a centinaia di lavoratori.” Così, Cgil Cisl Uil, insieme alle federazioni di categoria Flai Fai e Uila, hanno presentato il lavoro svolto da 28 forestali, tra maggio e luglio per un totale di 51 giornate, all’interno del parco archeologico della Neapolis.
“Gli operai – hanno spiegato i segretari generali di categoria Salvatore Alfò, Giuseppe Linzitto e Sebastiano Di Pietro mostrando una serie di fotografie scattate prima e dopo gli interventi – hanno rimosso oltre 300 quintali di materiale, comprese sterpaglie, e riconsegnato alla fruizione un’ampia area del parco archeologico.”
Una ISO per i prodotti forestali?

soldi spesi anche in gioielli !

fondi revocati agli enti: a rischio oltre 200 lavoratori


PALERMO. Già sospesi i finanziamenti ad Ancol, Luman e Aram, l’assessorato regionale alla Formazione prova adesso a salvare il personale dei tre enti coinvolti nell’inchiesta di Messina che ha portato agli arresti dieci persone tra cui le mogli del deputato Pd Francantonio Genovese e dell’ex sindaco del Pdl Giuseppe Buzzanca.
I tre enti avevano ottenuto fra il 2006 e il 2011 - gli anni d’oro dei finanziamenti a pioggia - ben 50 milioni. Mentre quest’anno gli era stato assegnato molto meno: all’Aram sarebbero andati 3 milioni e 423 mila euro, all’Ancol 2,8 milioni e un milione tondo al Lumen.
Prevenzione incendi: assegnate le torrette di avvistamento nel Parco dell’Alta Murgia

Sanzionare i proprietari !

Il rogo si è esteso per circa 15 ettari e per spegnerlo sono stati necessari 145 lanci d’acqua dall’alto, tra Canadair ed elicotteri; oltre ai vigili del fuoco, sono state allertate la protezione civile comunale, che è intervenuta con le associazioni di volontariato Ross e Vigili del fuoco in congedo, e quella di Priolo.