
Le segreterie regionali della Cgil, Cisl ed Uil hanno avuto ieri un incontro nella sede di Direzione Regionale Azienda con la presenza dell'assessore onorevole Aiello.
Sulla base di quanto è emerso da questo incontro i rappresentanti sindacali hanno espresso grande preoccupazione per le mancate e comunque evasive risposte avute dal rappresentante del Governo regionale e sulle incertezze riguardanti le garanzie di avere rispettato l'Accordo del 2009.
In particolare, i rappresentanti sindacali denunciano il tentativo di dividere i lavoratori con proposte demagogiche quanto surreali, ma i segretari delle organizzazioni sindacali hanno ribadito che la categoria dei forestali è unica, come lo è il sistema forestale e necessita, quindi, di tutele non di atti discriminatori. Inaccettabile, secondo le rappresentanze sindacali, che i lavoratori siano stati o siano in procinto di essere licenziati, non si capiscono gli incomprensibili ritardi sui pagamenti delle retribuzioni e pertanto le segreterie chiedono al Presidente della Regione dimissionario di intervenire affinché le beghe politiche (soprattutto in questa fase) non ostacolino il rispetto di accordi e impegni sottoscritti.
I rappresentanti sindacali, perdurando questa situazione d'incertezza e ambiguità, preannunciano per martedì prossimo le prime iniziative di lotta con presidi in tutte le province e una manifestazione a piazza Indipendenza innanzi alla Presidenza della Regione Siciliana.
In provincia di Enna, la situazione dei Forestali è consolidata sul piano della precarietà da tempo: sono migliaia i lavoratori che aspettano che la situazione venga normalizzata. «Siamo davanti a una posizione della Regione che ci preoccupa - hanno dichiarato i segretari Scornavacche della Cgil, Bubbo della Cisl e Savarino dell'Uil - perché un ulteriore fermo, potrebbe significare per i lavoratori, specie i centocinquantunisti, non riuscire a completare il numero di giornate lavorative».
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