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lunedì, febbraio 18, 2013

Il Sifus Live

Si dicono pronti «ad attivare forme di lotta eclatanti», se il governatore Rosario Crocetta non dovesse raccogliere il loro appello. L'intervento che i forestali hanno chiesto al presidente della Regione è quello di liquidare gli stipendi di dicembre e gennaio.
Due mensilità non ancora pagate, nonostante le diverse sollecitazioni fatte arrivare a Palermo. Da Catania, Maurizio Grosso, segretario generale del Movimento braccianti e forestali chiama in causa la Regione perché l'assessorato all'Economia, viene sostenuto, ritarda ulteriormente il pagamento delle spettanze. «Probabilmente, il residente non è a conoscenza - spiega Grosso - dell'enormità delle informazioni amministrative e tecniche che sono necessarie per l'avviamento al lavoro di un cantiere forestale. Probabilmente non è neanche a conoscenza del tempo che ancora ci vorrà per pubblicare i decreti di finanziamento dei vari progetti. Abbiamo appreso che sono oltre 500 i progetti relativi al 2012 che devono essere pubblicati. L'unica cosa certa - aggiunge il leader del movimento - è che i forestali
 siciliani devono percepire ad oggi, ancora lo stipendio di novembre e dicembre del 2012 e che, tra questi, ce ne sono 15 mila che, per l'intero 2012, hanno lavorato solo 83 giorni. Ci chiediamo se Crocetta creda sia possibile sopravvivere avendo percepito solo 1 o 2 stipendi in un anno».
L'inghippo sarebbe in una circolare, che il movimento, per questo, chiede di congelare o applicare solo per i progetti cantierati nel 2013.

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