“Si tratta di un incendio doloso – ha aggiunto Ferrarello - i piromani hanno appiccato il fuoco in più punti, negli ex feudi comunali concessi alla forestale per il rimboschimento, occorrono maggiori controlli e prevenzione non si può distruggere in un attimo un immenso patrimonio boschivo, le fiamme hanno lambito la nostra area attrezzata, chi ha fatto ciò è un criminale e va assicurato alla giustizia il prima possibile”.
Sul posto stamattina c’erano ancora i vigili del fuoco del distaccamento di Petralia Soprana, le guardie forestali dei distaccamenti di Gangi e Petralia Sottana e decine di volontari delle protezioni civili di Gangi (Speranza e vigili del fuoco in congedo) e della protezione civile di San Mauro Castelverde,
“Abbiamo ricevuto tanta solidarietà - conclude Ferrarello – da tutta l’isola ci è arrivata la disponibilità di decine di squadre di volontari e mezzi ma certamente se si è riusciti a salvare parte del bosco lo si deve alla competenza del dottor Chiarelli, il funzionario della regione Sicilia che coordina il corpo forestale che ci ha inviato un canadair e un elicottero per spegnere le fiamme dall’alto e alla solerzia dell’ingegnere Foti della protezione civile regionale, che ci ha messo a disposizione un’autobotte di 10 mila litri, della protezione civile della provincia di Palermo coordinata dall’ingegnere Serio”.

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