Pini da abbattere a Pietraperzia

Pietraperzia. Il paese è diviso sulla scomparsa dei pini; infatti in questa settimana saranno abbattuti 54 pini che si trovano in Viale dell'Unità d'Italia. Il paese si è diviso in due fazioni. Punto di demarcazione il sindaco che in collaborazione con l'ufficio tecnico rinverdì di verde pubblico il paese. Questa scelta fu fatta nel ventennio dell'ex sindaco Gino Palascino. La decisione dell'abbattimento dei pini è stata presa dal consiglio comunale e la giunta ha reso esecutiva quella delibera. Il capo settore dell'ufficio tecnico Salvatore Patti ha esperito la gara per tagliare i pini e sostituirli con le querce; la ditta aggiudicataria dei lavori è la "Green & House srl" di Caltanissetta per l'importo di 20.775,70 euro, iva compresa.
Il sindaco Enzo Emma dichiara: «Sull'abbattimento di questi pini si stanno facendo speculazioni politiche e demagogiche. Ho ereditato il problema: ci sono 13 cittadini che per vie legali chiedono il risarcimento danni al comune poiché le radici dei pini hanno compromesso le fondamenta delle loro case. Gli uffici comunali vogliono risolvere il problema con una transazione, ossia attraverso un accordo tra le parti. La mia amministrazione in collaborazione con la forestale di Enna ha fatto parecchi interventi per rinverdire il paese. Non abbiamo preconcetti, ma vogliamo salvare le casse del comune per inutile spese. Peraltro, per l'abbattimento dei pini abbiamo avuto il nullaosta della soprintendente di Enna, Fulvia Caffo. Purtroppo le circostanze ci obbligano ad agire anche se comprendiamo gli inopportuni sentimentalismi, ma la nostra maggioranza ha scelto in modo corale e all'unanimità. Quanto meno

 avremo il plauso dei cittadini che hanno avuto danneggiate le case. Anche il viale è stato parecchie volte danneggiato e rifatto. Inoltre in tutte le zone libere del centro abitato saranno piantati degli oleandri».
I difensori dei pini di viale Unità hanno sensibilizzato contro l'abbattimento degli alberi, l'onorevole Vittorio Sgarbi e hanno raccolto delle firme con la predisposizione di un documento. Inoltre anche Legambiente si è schierata a difesa degli alberi da abbattere.