
E’ quanto afferma l’on. Giovanni Nucera Segretario Questore del Consiglio regionale della Calabria, commentando l’approvazione della proposta di legge recante norme per “Istituzione dell’Azienda regionale per la Forestazione e le politiche per la montagna e disposizioni in materia di forestazione e di politiche della montagna”.
“E’ una legge che segna una svolta epocale in un settore strategico per l’economia regionale calabrese. Per questo, credo, sia ancora più importante adesso – afferma l’on. Giovanni Nucera – fare in modo che questo processo di rinnovamento, di riorganizzazione e di rivalutazione della Forestazione in Calabria, cammini attraverso una progettazione innovativa, che abbia chiari gli obiettivi ed i risultati da raggiungere. Il superamento del dilemma sullo status giuridico del nuovo Ente, chiude una fase travagliata di dibattito, di confronto, spesso aspro, che ha frustrato i lavoratori e messo in grave difficoltà un settore dalla grandi potenzialità economiche e sociali”.
“Adesso – prosegue Nucera – inizia la fase più cruciale e delicata: quella di dare forma, sostanza e futuro ad un progetto nel quale non sono più possibili errori e sottovalutazioni. Un passaggio propedeutico, a mio parere, riguarda il management di questa nuova Agenzia, cui spetta il compito di ricreare le condizioni e le opportunità per fare della forestazione e delle politiche della montagna tra i settori maggiormente trainanti dell’economia regionale. La politica calabrese – ha sottolineato Nucera – ha dimostrato grande senso di responsabilità nella scelta di affidare, a persone di qualificata esperienza e di specifica professionalità, la guida della nuova Agenzia cui spetta il compito di riavviare la macchina regionale per il risanamento e la riqualificazione del territorio, intervenire sul dissesto idro-geologico, utilizzare il patrimonio boschivo in maniera intelligente e produttiva”.
“Solo così – aggiunge il Segretario Questore del Consiglio regionale – riuscieremo a motivare ed incoraggiare e ridare dignità alle migliaia di lavoratori forestali calabresi, che rappresentano un patrimonio di professionalità e competenze che la Calabria non può permettersi il lusso di mortificare”.

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