Sicilia: ancora roghi, un morto a Castellana sicula
Un anziano è deceduto a causa di un malore mentre cercava di domare
le fiamme nella sua campagna. Incendi nel Palermitano, 90 focolai
nel Messinese, migliora la situazione nella riserva dello Zingaro.
Evacuate cinque famiglie a Gela
07/08/2012
CATANIA - Ancora roghi in Sicilia dopo le fiamme che hanno avvolto l'isola, ieri, con particolare allarme nel trapanese, nella riserva naturale
orientata dello Zingaro, e a Erice. Nella zona stamane la situazione
è migliorata. Le fiamme allo Zingaro sono state spente.
NOVANTA FOCOLAI NEL MESSINESE. Novanta focolai sono attivi
in queste ore nella provincia di Messina, secondo i dati del dipartimento
regionale Azienda foreste demaniali. Centinaia di ettari di terreno
stanno bruciando nella città dello Stretto nei villaggi di Giampilieri,
Santo, Molino e nei comuni di Itala e Fiumedinisi nella zona ionica.
Nella parte tirrenica la situazione più grave si registra a Reitano
Montagnareale. In azione decine di squadre dei vigili del fuoco,
uomini della Forestale e Canadair ed elicotteri. Intanto nella notte ancora tanti
i cassonetti dati alle fiamme a Palermo, stracolmi di immondizia per la
chiusura della discarica di Bellolampo. Imponente la richiesta di
interventi aerei ieri: 19 nella sola provincia di Palermo.
Quasi un fronte unico, dai Nebrodi ai Peloritani, sul fronte degli incendi.
Tutte le squadre disponibili dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale,
ma anche di volontari, sono impegnate - da ore - per cercare di domare
i roghi sia sulle colline che circondano la città come a Giampilieri,
Molino, Zafferia, Bordonaro, "Messina Due" e Tono, sia in provincia,
sul fronte tirrenico, da Castroreale a Piraino. Uno dei roghi più
preoccupanti è quello di Montagnareale, località montana sopra il
comune di Patti. A Naso sono impegnati dalla scorsa notte anche un canadair e un elicottero perchè sono minacciate anche alcune abitazioni.
A Piraino le fiamme stanno raggiungendo la Torre delle Ciavole, località
balneare rinomata. Ma le situazioni sono critiche anche a Gioiosa Marea
e Rocca di Caprileone e poi a Galati Mamertino, Mistretta, Castroreale
e S. Lucia del Mela. Anche sul fronte ionico l'emergenza è soprattutto
a Fiumedinisi. Le fiamme hanno anche creato disagi alla circolazione
stradale sia sulla statale 113 che sull'autostrada Messina-Catania
all'altezza della galleria Cicero, per il denso fumo che ha invaso la
carreggiata.
ANZIANO MORTO. E dopo la morte del forestale Francesco Pizzuto,
di 42 anni, travolto dalle fiamme, da registrare un decesso per malore
di un uomo di 82 anni, a Castellana Sicula, nel palermitano, mentre tentava
di spegnere un incendio divampato nella sua campagna. Stabili invece
le condizioni dell'anziano rimasto gravemente ustionato nelle campagne
di Modica, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Cannizzaro di Catania.
FUOCO A GELA. Un vasto incendio doloso, sviluppatosi all'alba nel c
anneto dell'area di 'Orto Pasqualellò, sulle pendici della collina prospiciente
il lungomare di Gela, ha impegnato per sei ore Vigili del Fuoco, ambulanze,
Protezione civile e forze dell'ordine. L'area interessata, dell'estensione
di circa due ettari, è quella sottostante la villa comunale Garibaldi.
Minacciate dal fuoco alcune abitazioni. Cinque famiglie, che dormivano
in due edifici attigui, sono state evacuate. Fra gli sfollati, oltre agli adulti
, c'erano cinque anziani, due disabili e alcuni bambini. Stanno tutti bene
. L'opera di spegnimento delle fiamme è durata sei ore, mentre il fumo
oscurava l'intero centro storico, con traffico in tilt e la gente che accusava
difficoltà respiratoria. Indagini sono state avviate dalla polizia per
identificare gli autori del grave episodio.
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