Agrumi, avvio difficile a causa di lavoro nero e speculazione
Per il settore forestale, Di Paola ha ribadito che «diventa fondamentale che la Regione porti avanti una legge di riordino che tenga conto dell'accordo del 2009, che prevedeva un aumento delle giornate lavorative, e del suggerimento fatto dal sindacato per impiegare i forestali produttivamente nella prevenzione ambientale globale, anche attraverso la costituzione di una "cabina di regia" adeguatamente rappresentata».
Per la politica delle acque irrigue, Di Paola ha sottolineato l'importanza della produttività dei consorzi di bonifica, anche attraverso la compartecipazione dei privati: «A Catania 150 dipendenti possono essere stabilizzati ricorrendo alle norme vigenti».
Rosaria Leonardi, segretaria territoriale Fai Cisl, ha evidenziato le difficoltà in cui versa il settore della pesca e degli operatori della costa ionica che si vedono penalizzati dalle limitazioni comunitarie, dalla diminuzione degli sgravi contributivi che sono andati dall'80 al 60 % e dalla concorrenza sleale della marineria di Malta. «L'agricoltura va rilanciata - ha concluso Foresta - perché è una delle fonti primarie di risorse economiche e di occupazione. Va salvata quella che c'è, va riproposta e modernizzata. I settori di eccellenza, il vitivinicolo e il vivaistico, sono esempi virtuosi da seguire come riorganizzazione delle filiere produttive».
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