IL RESTAURO CONTINUA
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Insomma, uno tsunami alla Regione Sicilia, che,crediamo sia proprio salutare per quella macchina regionale, dove l’illegalità è la piaga più profonda, che ha fatto subire a operatori nei vari settori, sociale, cultura, economia, artisti, e ai siciliani in genere, un allontanamento da questa Istituzione, che, certamente, non è stata al servizio della gente, ma un muro di gomma, su cui ci si è imbattuti, per essere respinti all’indietro. Quante volte, anche con bandi pubblici, i criteri di acquisizione dei progetti, non sono stati chiari, e, magari, chi si era speso per il territorio con un lavoro peculiare e preciso, veniva escluso da Commissioni inavvicinabili e arbitrarie?
Proprio questo fatto , come detto in riunioni tra gli operatori culturali della provincia iblea, e della regione, è stata una delle critiche di chi rappresentava Fondazioni, Associazioni, operatori culturali, artisti, quando il 2 dicembre ci siamo riuniti alla Casa Pirandello, ad Agrigento con l?Osservatorio culturale Regionale.
C’è chi, magari che aveva aderito a quella Tabella H si sentiva privilegiato, e sicuro, avendo avuto privilegi, e autostrade di accesso, ovviamente politici, si lamentava per l’eliminazione di questa, e chi, come la maggior parte, mal sopportava questi privilegi.
Un fatto è certo, quella Tabella H era un retaggio della vecchia politica, cui molti erano avvezzi, quella del clientelismo, e dei pochi.
La tabella H era una fonte di spreco, e di accesso ai pochi, per cui salutiamo con convinzione, sia l’eliminazione di questa, che ha tolto il giocattolo dalle mani a quei politici, che, attraverso questa, si assicuravano voti sicuri, sia la rotazione dei funzionari, e impiegati ,che assicura legalità, e, speriamo anche efficienza maggiore.
Un fatto è certo, ed è che i politici per avere consenso devono dimostrare all’elettorato di agire per il territorio , di fare politiche intelligenti, vere e proficue per il territorio siciliano, aiutando la gente, e risolvendo i loro problemi, in un’ottica sociale e per il Bene comune.
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