Licenziamenti ma anche nuove assunzioni
Se da una parte si licenzia dall’altra però gli enti potrebbero anche assumere.
Uno scenario paradossale che è stato denunciato dall’Ugl nel corso di un faccia a faccia proprio con il neoassessore alla Formazione professionale, Nelli Scilabra. Secondo il sindacato a fronte di centinaia di persone “messe alla porta” potrebbero arrivare “nuovi assunti”.
E ancora, le sigle avanzano dubbi sui criteri scelti per selezionare i lavoratori da richiamare in servizio. Criteri che farebbero passare in secondo piano quelli “oggettivi dell’anzianità di servizio, del carico familiare e delle esigenze tecnico-produttive ed organizzative dell’ente”.
Secondo quanto sostenuto dal responsabile Ugl Tony Provenzale questo è “l’epilogo che sembra essere una marginalizzazione dei suddetti criteri a favore di altri che porterebbero, a parere dei lavoratori, a scelte soggettive e discriminanti”.
A tal proposito si dice che sarebbero già oltre mille i ricorsi depositati dagli operatori della formazione professionale licenziati dagli Enti formativi dove prestavano attività in virtù di un contratto a tempo indeterminato. C’è infatti la legge 24/76 che ancora è in vigore e che prevede per questi lavoratori la garanzia occupazionale.
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