Ditta fantasma e braccianti falsi, la Finanza scopre truffa all’Inps e denuncia 29 persone
Un falso imprenditore ha assunto operai prevalentemente stranieri per incassare mille euro a testa di disoccupazione. La truffa ammonta a centinaia di migliaia di euro
Grazie allo scambio di dati e notizie tra Guardia di Finanza e Inps di Ragusa, che hanno lavorato in stretta sinergia, è venuta fuori la solita truffa vecchia come il lavoro nei campi, finalizzata all’indebita percezione di contributi. Il «datore di lavoro» e i falsi braccianti avrebbero falsificato documenti per indurre l’Istituto previdenziale a erogare le indennità previste dalla legge.
Attraverso le false certificazioni e le «assunzioni fittizie» M.I. percepiva compensi illeciti di qualche migliaio di euro per ciascun falso dipendente. Le indennità indebitamente erogate ammontano a centinaia di migliaia di euro e verranno recuperate attraverso dei sequestri per valore equivalente.
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