La crisi del lavoro:il punto
ta, poiché essi vedono negati i diritti acquisiti a fatica negli anni, messi in discussione da un Governo lontano dai loro bisogni e da quelli delle rispettive famiglie. Sarebbe necessaria – hanno aggiunto infine – una più puntuale programmazione dei lavori di cantiere anche attraverso degli strumenti economici comunitari come il Psr, non solo a tutela dei lavoratori, ma anche del nostro patrimonio boschivo”. Il dirigente Giarrizzo, dopo avere ascoltato le motivazioni della protesta ed avere espresso la propria solidarietà ai lavoratori, ha messo in luce quali sono le difficoltà oggettive in cui l’Azienda versa, difficoltà solo in parte superate. Tra queste vi sono state la assenza di fondi per pagare i fornitori e l’impossibilità di utilizzare i mezzi di trasporto a causa della mancanza di copertura assicurativa e di carburante. A termine dell’incontro, il dirigente dell’Azienda forestale ha sottoscritto insieme ai rappresentanti sindacali un verbale dell’incontro (in allegato), che si è impegnato a far avere già in giornata al dirigente regionale, nonché all’assessore regionale di riferimento, e ha affermato il proprio impegno a far partire i contratti dei lavoratori con contratto di 151 giornate entro il mese di aprile.
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