Tristeza degli agrumi malattia in aumento in tutta la provincia
Ribera. C'è il rischio abbastanza fondato e largamente prevedibile che la malattia denominata "Tristezza degli agrumi" (Citrus Tristeza Virus) possa colpire tutti gli agrumeti della provincia, nel territorio compreso tra le valli del fiumi Platani, Magazzolo, Sosio-Verdura e Belice. L'allarme e il gravissimo rischio economico che decine e decine di migliaia di aziende agricole corrono, con la possibile scomparsa di migliaia di ettari di fiorenti agrumeti, sarà reso noto mercoledì 5 giugno prossimo a Ribera, presso il centro di aggregazione giovanile, dalconsorzio di tutela dell'Arancia di Ribera Dop, dallo Sportello Verde di Ribera e dalla Soat di Sciacca durante un apposito incontro programmato e organizzato con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali e dal commissario dell'ex Agensud.
In Sicilia sono già circa 12 mila gli ettari di agrumeto, specie nell'area della provincia di Catania, ad essere stati colpiti pesantemente dalla "Tristezza" che attacca gli agrumi senza che gli agricoltori possano ad oggi fare qualcosa per fermare, con possibili iniziative di prevenzione, l'infezione drastica e virulenta che, veicolata dagli afidi vettori che colpiscono le radici, al momento pare non sia ancora arrivata in provincia di Agrigento, anche se un paio di casi da valutare sembra siano stati già segnalati nella Valle del Belice a ridosso del territorio della diga Castello di Bivona.
"Abbiamo organizzato l'incontro del giugno prossimo - ci dice Giuseppe Pasciuta, presidente de consorzio di tutela dell'Arancia di Ribera Dop - per informare i produttori, i vivaisti e tutti gli operatori della filiera agrumicola dei potenziali rischi che una diffusione dell'epidemia comporterebbe sul territorio riberese e agrigentino. Abbiamo invitato i massimi dirigenti del servizio fitosanitario, dei centri di ricerca, di studiosi e docenti universitari, della Regione Siciliana per focalizzare le iniziative da intraprendere per la gestione in emergenza sul virus della "Tristezza degli agrumi".
Prenderanno parte all'incontro di Ribera i dottori Rosario D'Anna, Giuseppe Russo, Guido Sorrentino, i professori Alberto Continella e Antonino Catara, l'assessore e il direttore generale dell'assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari, rispettivamente Dario Cartabellotta e Rosaria Barresi. Corrono voci che contro la "Tristezza", che attacca le piante su portinnesto di arancio amaro, non vi sia oggi un rimedio per cui nel giro di qualche anno tutta l'agrumicoltura agrigentina, dai 12 ai 15 mila ettari di agrumeto, potrebbe essere totalmente cancellata, con effetti devastanti e mai registrati sull'economia locale. Il rimedio? Un programma della Regione Siciliana di intervento straordinario che prevede il reimpianto con portinnesti tolleranti e l'attesa di una diecina d'anni per rivedere la piena produzione dei nuovi impianti di agrumi messi a dimora.
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