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Bernava (Cisl) chiede strategia per sviluppo e rilancio produttivo



Palermo, 30 mag. - (Adnkronos) - Oltre mille delegati
 sindacali di Cgil Cisl Uil arriveranno il 6 giugno da ogni
 parte della Sicilia nel teatro Politeama di Palermo,
 per una mobilitazione che avra' al centro “i temi del
 lavoro, dello sviluppo, delle tutele sociali”. Per Maurizio 
Bernava, segretario generale regionale Cisl, la
manifestazione organizzata dai confederali intende
 “esercitare una pressione forte sul governo della Regione
 affinche' metta a punto, finalmente, una strategia per
 lo sviluppo e il rilancio produttivo, che ancora non si vede”.
 Bernava ne ha parlato oggi durante una conferenza 
stampa tenuta assieme ai numeri uno regionali di Cgil,
 Michele Pagliaro e Uil, Claudio Barone. L’incontro s’e'

svolto nella sede Irsap (ex Asi), a Palermo. “Un luogo scelto
 non a caso”, spiega. “Abbiamo voluto sottolineare, provocatoriamente,
 che la Sicilia ha necessita' di diventare produttiva in tutti gli ambiti
 compresa la pubblica amministrazione e compresi i tanti capannoni 
e le tante aree industriali abbandonati”. In questo senso, quella del 6
 e' una prima iniziativa in attesa delle risposte del governo, che “ci
 auguriamo dia ascolto alle sollecitazioni sociali attrezzandosi con 
una proposta da portare al confronto”, ripete Bernava. Perche' senza 
il confronto, e senza una strategia per la ripresa produttiva, “le proteste
 finirebbero col moltiplicarsi diventando incontrollabili”. Gia' oggi, ogni
 giorno in piazza c’e' una categoria sindacale. Cosi' domani, venerdi' 
1 giugno, i lavoratori edili assieme ai costruttori; lunedi' 3 i forestali dell’antincendio. 
Per non parlare dei formatori e dei lavoratori della raccolta dei rifiuti, che “
soffrono e fremono in tutte le province”.
Per Bernava, sono tre le parole-chiave cui devono informarsi l’attesa 
strategia e le politiche conseguenti: l’attrazione e il sostegno agli investimenti,
 l’accelerazione e l’efficienza nella spesa dei fondi Ue, l’emergenza 
economica e sociale. E' su queste priorita' che il governo deve costruire
 la strategia per uscire dalla crisi chiamando a confrontarsi la politica,
 le forze sociali, gli enti locali. “Noi siamo pronti a dare il nostro contributo”,
 insiste il segretario per il quale servono misure che rimettano in moto
 “produttivamente” l’economia di una regione nella quale il tasso di 
disoccupazione giovanile si attesta al 52%; in cui il 40% dei giovani tra
 15 e 29 anni non studia ne' lavora. Dove, nel primo trimestre di quest’anno,
 il numero complessivo delle imprese, rispetto al 31 dicembre 2011, e' crollato 
di 2.845 unita' (da 463.475 a 460.630). Bernava parla di “impiego produttivo 
dei precari della pubblica amministrazione, di forestali e formatori”. Di
 un’amministrazione pubblica su cui complessivamente pesa “un debito stellare” 
e per la quale servono politiche di risanamento, a cominciare dal fronte delle
 Partecipate e controllate, locali e regionali. Ma anche di “interventi di
 ristrutturazione delle politiche sociali” a favore delle famiglie povere, dei 
non autosufficienti. E degli ammortizzatori sociali, che tutelano chi rischia i
l posto di lavoro. Alla manifestazione regionale del 6 ne seguira' una nazionale
 il 22, a Roma. Anche da Roma Cgil Cisl Uil punteranno a far ripartire lo
 sviluppo produttivo attraverso la riforma fiscale, l’ammodernamento della 
pubblica amministrazione, il taglio dei costi della politica.


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