Campagna Antincendio Boschivo 2013

Il territorio italiano è in larga parte interessato dal fenomeno degli incendi boschivi e di interfaccia. Rispetto agli anni precedenti, si è inoltre registrato un significativo incremento sia del numero complessivo degli incendi sia delle superfici interessate dal fuoco. Il fenomeno è particolarmente pesante sotto il profilo ambientale ed economico, oltre che per le ricadute sull’incolumità pubblica e privata nelle aree urbane prossime a quelle forestali.
Per questa ragione è necessario rendere gli interventi di lotta attiva sempre più rapidi ed efficaci, e aumentare ulteriormente gli sforzi sul piano della prevenzione, dell’avvistamento e del monitoraggio, anche mettendo a fa

Sono in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale le “Raccomandazioni per un efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai rischi conseguenti” per la stagione estiva 2013. È il Presidente del Consiglio a definire i tempi di svolgimento della campagna, che quest’anno dura dal 21 giugno al 30 settembre.

La prevenzione - Il Presidente del Consiglio richiama l’attenzione sul necessario incremento del monitoraggio del territorio e delle azioni di prevenzione e coordinamento tra i settori che si occupano di contrasto agli incendi e quelli che hanno responsabilità in materia di protezione civile. In particolare, si raccomanda il coinvolgimento dei Centri Funzionali Decentrati multi-rischio per assicurare la predisposizione di bollettini regionali per il sistema di allertamento.
Accanto alle azioni operative e di coordinamento, riveste grande importanza la promozione di iniziative volte alla diffusione della cultura di protezione civile tra i cittadini – ad esempio campagne di sensibilizzazione – con il coinvolgimento di amministrazioni comunali ed enti locali. L’obiettivo è diffondere le corrette norme di comportamento per salvaguardare l’ambiente e ridurre il rischio incendi.

La pianificazione - Il provvedimento, firmato il 20 giugno, ribadisce il ruolo chiave dell’attività di pianificazione nella delimitazione delle aree e dei periodi a rischio e nella definizione delle iniziative per limitare ogni azione, anche solo potenziale, che determini l'innesco di incendio.
Sul versante della pianificazione è fondamentale, dunque, la revisione del Piano regionale – in raccordo con i Piani per i parchi e le Riserve Naturali dello Stato predisposti dal Ministero dell’ambiente – e l’aggiornamento dei piani comunali e intercomunali, che i Sindaci sono chiamati a realizzare con il sostegno delle Regioni.
Le raccomandazioni del Presidente del Consiglio sollecitano, inoltre, la definizione di specifiche intese tra Regioni e Province Autonome per una rapida ed efficace cooperazione e condivisione di uomini e mezzi, con particolare riguardo al mondo del volontariato.

Per assicurare la lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia e una efficace gestione dell’emergenza il Presidente del Consiglio sottolinea l’importanza del raccordo tra le Sale Operative Unificate Permanenti, previste dalla legge n. 353 del 2000, e le Sale Operative regionali di protezione civile. Fondamentale anche un collegamento permanente con il Centro Operativo aereo unificato e la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, per la richiesta e il coordinamento del concorso aereo nazionale con l’impiego delle flotte regionali, e il costante aggiornamento sulle eventuali situazioni emergenziali.

Il Presidente del Consiglio ribadisce inoltre la necessità di mettere a sistema le risorse per assicurare una efficace condivisione di conoscenze specialistiche, mezzi, materiali informativi.

La collaborazione interregionale per le attività di previsione e contrasto degli incendi boschivi si configura dunque - nell’ambito dello scenario nazionale definito dalla legge n. 353/2000 - premessa indispensabile per un’efficace azione preventiva e di lotta attiva agli incendi boschivi.
In questo contesto, la Regione Puglia ha istituito un rapporto di collaborazione interregionale con Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e con l’Associazione nazionale alpini a supporto del sistema regionale operativo antincendi boschivi.

Come previsto dalla legge quadro sugli incendi, n. 353/2000, per gli interventi di lotta attiva le Regioni si avvalgono anche di risorse che appartengono alle organizzazioni di volontariato di protezione civile. In caso di attivazione del volontariato a supporto della lotta agli incendi, i benefici previsti dall'articolo 9 del Dpr 194/2001 sono a carico del Dipartimento della Protezione Civile.

La Campagna estiva Aib 2013 presenta una flotta aerea fortemente ridotta nei numeri rispetto allo scorso anno. Nel periodo di massima attenzione dei mesi di luglio e agosto saranno, infatti, a disposizione un massimo di 15 Canadair.

I mezzi della flotta aerea dello Stato saranno come sempre coordinati dal Centro operativo aereo unificato del Dipartimento della Protezione Civile, mentre la proprietà e la gestione dei velivoli – come previsto dalla legge n. 100 del luglio 2012 – è passata al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.

In un’ottica di trasparenza dell'azione delle pubbliche amministrazioni verso i cittadini, le raccomandazioni del Presidente del Consiglio per la Campagna Aib 2013 prevedono la pubblicazione su questo sito di un riepilogo degli assetti statali e regionali.

Pubblichiamo inoltre la disponibilità comunicata quotidianamente dalle Regioni al Dipartimento della Protezione Civile.
I dati sugli schieramenti regionali verranno aggiornati se l'assetto quotidiano subisce modifiche.