SICILIA: ARMAO, RESISTENZE INACCETTABILI SU SPENDING REVIEW
“Ci sono forti spinte dalla classe politica a non affrontare i nodi della spending review per la Sicilia che il governo nazionale, con le forze politiche presenti anche in Assemblea, ha invece votato al Parlamento nazionale. Nel Paese c’e’ una classe dirigente che condivide certe scelte politiche mentre in Sicilia, questo non avviene e questo e’ inacettabile”. Lo ha affermato l’assessore all’Economia Gaetano Armao, parlando con i giornalisti. “La classe politica siciliana si assuma la responsabilita’ di contenere la spesa. Certa classe dirigente – ha poi proseguito l’assessore, rispondendo alle accuse del vice presidente vicario dell’Ars Santi Formica – dovrebbe mettersi la mano sulla coscienza e capire perche’ tante opportunita’ di cambiare le regole e ridurre le spese non si sono colte”.Mentre mancano ormai poche ore alle dimissioni del presidente della Regione Lombardo, annunciate per le 16,30, Armao ha sensibilizzato ancora il Parlamento, dove la giunta Lombardo non ha piu’ una maggioranza, a votare i documenti finanziari. “Mancano pochissime ore, cerchiamo un recupero di credibilita’ – ha proseguito – io restero’ in Aula finche’ non si votera’ la spending review”. Quello che preoccupa i mercati non e’ la situazione economica della Sicilia, ha ribadito, “che e’ sotto osservazione e sotto intervento, piuttosto preoccupa l’incapacita’ di reagire di fronte alle difficolta’ e il far si’ che l’autonomia sia quasi un pugile suonato che prende solo colpi. Non e’ cosi’: dobbiamo dare un messaggio chiaro che siamo capaci di ridurre gli sprechi e di risanare”. Armao ha infine definito “incompatibili con il testo, le coperture finanziarie proposte dalla commissione bilancio”.
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