Che simpaticoni !!!
La stabilizzazione dei forestali tale e quale alla caduta dell’impero romano d’occidente
3 agosto 2012 — nuovosoldo
L’I.S.A., forte dell’esperienza politica sindacale del suo segretario generale,Carmelo Cassia, dietro un confronto con i suoi dirigenti sindacali, reputando sin da subito che tale iniziativa di raccolta firme per una legge sulla stabilizzazione del popolo forestale sarebbe stata ottima, sicuramente in altre occasioni, per raggiungere i traguardi stabiliti e ben sperati da tutti. Ma viste le difficoltà sia del Governo Nazionale sia di quello della Regione Siciliana, certamente il tutto legato a regole parlamentari nazionali, in caso di eventuali dimissioni del Presidente Lombardo, in Sicilia ci sarebbero state delle grosse ripercussioni .
Quindi, l’ I.S.A. ha sempre parlato in maniera chiara e schietta ai propri iscritti, sul piano legale, per la salvaguardia delle giornate e la copertura dei pagamenti, il tutto con sincera verità e grande senso di responsabilità .
Infine, il sindacato I.S.A., fermo sulle sue posizioni, irremovibile a scendere a compromessi , ha sempre mantenuto fede ai valori fondamentali delle famiglie, mettendo al primo posto la certezza della continuità lavorativa, anziché la chimera di una stabilizzazione, ripetiamo in un momento sicuramente non praticabile. Questo effetto di trascinamento sulla applicazione della stabilizzazione, imposto in maniera forte da una sola sigla, ha causato alle altre OO.SS. maggiormente rappresentative un grave danno sul potere contrattuale, visto che parecchi hanno abbandonato le fila delle stesse.
Oggi, dopo svariate riunioni in tutto il territorio siciliano e diverse manifestazioni fatte a Palermo, i responsabili del SIFUS, stanchi e quasi sfiduciati, non mollano per dignità, ma intuiamo dalle loro parole, che non vi è più certezza, ma fare retromarcia, ormai è troppo tardi, quindi devono obbligatoriamente andare fino in fondo. Ma, il sindacato I.S.A., per chi pensa d’ avere remato contro, non lo ha mai fatto, ha solo cercato di mettere in guardia tutti in maniera super partes.
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