Formazione, dopo il sit-in incontro tra Scilabra e Tessitore
Un centinaio di persone sotto la pioggia al sit in indetto dalla Cisl per chiedere garanzie per i lavoratori del settore. Una delegazione ha incontrato l'assessore. Nei prossimi giorni vertice con tutte le organizzazioni sindacali per dicutere una bozza di riforma. Il sindacalista al centro della polemica con Crocetta: "Non ho minacciato nessuno: con l'assessore ci siamo stretti la mano"PALERMO - Un centinaio scarso di persone stanno manifestando sotto la pioggia davanti alla sede dell'assessorato regionale all'istruzione e formazione in via Ausonia a Palermo. Il sit-in di protesta è stato convocato dalla Cisl per chiedere tutele occupazionali per circa 10 mila lavoratori del settore. L'assessore Nelli Scilabra si troverebbe all'interno dell'assessorato. I sindacalisti hanno chiesto un incontro con lei. E poco fa è stata fatta salire negli uffici dell'assessore una delegazione di cinque persone.
"Dal 2008 ci battiamo perché si concretizzi questa riforma. Nel 2009 abbiamo siglato con l'allora dirigente generale Patrizia Monterosso e l'allora governatore Lombardo un protocollo di intesa per ridurre il personale prevedendo un sistema di tutele per accompagnare alla pensione chi aveva i requisiti ma non è mai stato mai attuato - dice Giorgio Tessitore della segreteria regionale della Cisl - Due anni dopo, nel 2011, abbiamo siglato un accordo di programma quadro per rivedere il sistema di accreditamento e anche quello non è mai stato attuato. Si trattava di importanti occasioni di riforma che sono rimasti lettera morta. Siamo qui per tutelare interessi dei lavoratori non interessi sporchi di qualcuno come è stato insinuato".
Tessitore è tornato a parlare della presunta "minaccia" rivolta a Crocetta: "Non minacciato nessuno, è evidente che si tratta di manipolazione mediatica, finalizzata ad alzare il livello di scontro tra parti sociali e governo. E' impensabile ritenere che la Cisl abbia interesse ad alzare lo scontro". Il sindacalista poi ha detto:"Nei giorni scorsi ho avuto una conversazione privata con il dirigente generale della Formazione Anna Rosa Corsello, come spesso capita, perché avevo letto un articolo di giornale sulla riforma del settore, senza che le parti sociali fossero state avvisate. Con una metafora ho detto 'cosi' rischiate di far bruciare le città. Era lungi da me fare minacce: le ho subite quando ero segretario della Cisl di Trapani. Mi sono sempre battuto per la legalità".
Nei giorni scorsi il governatore Rosario Crocetta ha annunciato la revoca dell'accreditamento a 235 enti di formazione e l'avvio delle procedure per il medesimo procedimento per altri 43 enti, non in regola con il pagamento delle retribuzioni del personale per l'anno 2011. Tra questi anche lo Ial Sicilia, un ente gestito dalla Cisl, fino al mese di settembre 2011.
Aggiornamento ore 14,00: L'incontro tra la delegazione della Cisl e l'assessore Scilabra si è concluso. Giorgio Tessitore ha riferito che tra martedì e mercoledì prossimo il governo incontrerà i rappresentanti di tutti i sindacati per discutere una bozza di riforma del sistema della formazione, che tuteli i lavoratori. Tessitore, in merito alla vicenda delle presunte minacce sollevata da Crocetta, che lo ha denunciato, ha detto che al termine dell'incontro ha stretto calorosamente la mano con l'assessore Scilabra e che considera pertanto "superate le incomprensioni".
"Una calorosa stretta di mano fra Giorgio Tessitore componente della Segreteria regionale della Cisl Sicilia e l'assessore alla Formazione Nelli Scilabra, ha sancito un clima disteso nel corso dell'incontro che si è tenuto fra la delegazione della Cisl e Cisl Scuola, l'assessore, il dirigente generale e il capo gabinetto, al termine del sit in dei lavoratori della Formazione, organizzato dalla Cisl in via Ausonia davanti al sede dell'assessorato alla Formazione, per chiedere chiarezza sui percorsi di tutela degli operatori del settore", si legge nel c omunicato diramato dalla Cisl.
Garanzie occupazionali per i lavoratori, la riqualificazione del settore con un sistema di accreditamento più rigidi e controllato per favorire gli enti puliti, la definizione dei percorsi per consentire la transizione dei lavoratori da un ente ad un altro ente, la riqualificazione del personale, il riordino dei tre rami della Formazione, interventi formativi, obbligo scolastico e sportelli multifunzionali, sono state le richieste ribadite dalla Cisl. “E' stato un incontro molto utile – spiega Giorgio Tessitore componente della Segreteria regionale della Cisl - ,perché ha consentito di approfondire i termini degli annunci fatti sul riordino del settore dal Presidente Crocetta nei giorni scorsi. E' apparso chiaro a tutti che quanto accaduto nei giorni scorsi sia stato solo un equivoco, con l'assessore infatti il clima è stato cordiale e sereno , ha assicurato che il dialogo riavviato oggi continuerà con una convocazione subito dopo Pasqua di tutti i sindacati, su tutti i temi centrali per la riforma del settore per consentire a tutte le parti sociali la partecipazione attiva e fattiva della fase di riorganizzazione del settore” . Fra i temi affrontati l'esigenza di preparare un nuovo bando per finanziare l'Avviso 20 perché i fondi accantonati nel piano giovani, i 400 milioni di euro, al momento non sono usufruibili a tale scopo se non con un nuovo bando, la riqualificazione del personale per la quale, ha ribadito la Cisl, “servono somme in più dei 50 milioni di euro, messi a disposizione attualmente dalla Regione”. “L'assessore – aggiunge Tessitore – ci riconvocherà anche per definire il sistema di selezione degli enti che garantisca una qualità della Formazione professionale, che noi chiediamo da tempo e la messa a punto di strumenti di legge e contrattuali che possano garantire la tutela dell'occupazione e del reddito. Siamo soddisfatti del clima sereno e del nuovo avvio delle relazioni sindacali su questo settor, per il cui riordino all'insegna della legalità e della tutela degli operatori, ci battiamo da anni”. “Vogliamo che il processo di riforma vada avanti – commenta Giovanni Migliore Responsabile Formazione Cisl Scuola - noi lo chiediamo dal 2008, da quando denunciamo ciò che non va nel sistema ancora prima che arrivasse il governo Crocetta, si faccia questo riordino ma si faccia con piena e definitiva chiarezza sui percorsi che l'esecutivo regionale intende seguire per tutelare il personale, alla riorganizzazione noi daremo pieno sostegno” . La Cisl ha ricordato come nel 2009 e nel 2010 grazie alle battaglie del sindacato si ottenne la firma di due importanti accordi che prevedevano la riforma del settore all'insegna di un nuovo sistema di accreditamento rigido e controllato, “per fare pulizia dei malfattori , lasciare gli enti puliti tutto con strumenti che tutelassero l'occupazione e il reddito dei lavoratori, ma la riforma è rimasta inattuata a causa dei ritardi del governo regionale precedente”. “Siamo ancora qui a chiedere che il settore – conclude Migliore – risponda finalmente con criteri di legalità alle esigenze del mercato del lavoro , siamo pronti a dare il nostro massimo impegno affinché ciò avvenga”.
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