Campania; Forestali,cresce indignazione
MONTELLA - Promesse, proclami, parole, ma la realtà è una, amara dolorosa ed inconfutabile: i lavoratori della Comunità Montana Terminio Cervialto, ormai, da più di un anno sono senza stipendio. Sono sempre più gravi le condizioni economiche delle famiglie, i lavoratori non hanno la possibilità di mandare i loro figli all’università e di garantire un futuro alle nuove generazioni. Il tutto mentre la politica assiste inerme a tutto ciò. Si parla di tutto, in questa campagna elettorale, tranne che dei veri problemi, forse quasi drammi, delle comunità e delle popolazioni.
E’ sempre più forte la rabbia di Ciro Rosania storico operaio della Terminio Cervialto che ha sempre lottato per la difesa della dignità sua e dei suoi colleghi.
«Il risveglio dal letargo di alcuni sindacalisti – dice Rosania – fa capire che ci presenteranno la solita minestra, la solita manifestazione davanti alla Regione Campania. Ci sarà la solita scenografia, si marcerà, con fischietti, trombette e stendardi, per lo stesso percorso assegnato dalla Questura per finire con l’accettare, nuovamente, false promesse fatte da Caldoro e dai propri consiglieri e tornare a casa con un nulla di fatto. Perchè, invece, non si organizzano delle proteste davanti alle abitazioni di alcuni consiglieri regionali? E perchè non coinvolgere anche i politici candidati alle prossime elezioni anche se, per rappresentanza territoriale, il loro numero è esiguo? A questi dobbiamo chiedere: perchè noi operai non prendiamo lo stipendio, mentre, loro a fine mese chiedono addirittura il rimborso per spese formali? Solo mettendo in atto determinati atteggiamenti forse si riuscirà a smuovere qualcosa, solo così faremo capire a questi signori la nostra determinazione. Ormai la pazienza e la calma che abbiamo avuto fino ad oggi sta lasciando il posto alla rabbia ed alla costernazione. Non c’è più voglia di udire false promesse. Non si può andare avanti con qualche piccolo e ridicolo pagamento che ci viene accreditato ogni tanto con prestiti bancari. Così non si riesce più neanche a sopravvivere. Caro Caldoro – dice ironicamente Rosania – perchè continui a tenere il pollice basso verso i forestali. Capisco che stai cercando di risanare il bilancio economico regionale, ma i soldi per la Coppa America e per varie manifestazioni su Napoli sei riuscito a trovarli. Fai un passo indietro, prendi le tue responsabilità e trova i soldi per noi perchè ci sono intere famiglie che non riescono più ad andare avanti sia economicamente che moralmente. Come si può essere sordi al grido di allarme di tanti giovani che si trovano in difficoltà a causa del mancato pagamento degli stipendi dei loro padri i quali continuano a fare il loro dovere. E’ nostra prerogativa chiedere queste cose. E’ un diritto sancito dalla Costituzione. Di questo dovrebbero occuparsi anche le organizzazioni sindacali e non di politica».
«Il risveglio dal letargo di alcuni sindacalisti – dice Rosania – fa capire che ci presenteranno la solita minestra, la solita manifestazione davanti alla Regione Campania. Ci sarà la solita scenografia, si marcerà, con fischietti, trombette e stendardi, per lo stesso percorso assegnato dalla Questura per finire con l’accettare, nuovamente, false promesse fatte da Caldoro e dai propri consiglieri e tornare a casa con un nulla di fatto. Perchè, invece, non si organizzano delle proteste davanti alle abitazioni di alcuni consiglieri regionali? E perchè non coinvolgere anche i politici candidati alle prossime elezioni anche se, per rappresentanza territoriale, il loro numero è esiguo? A questi dobbiamo chiedere: perchè noi operai non prendiamo lo stipendio, mentre, loro a fine mese chiedono addirittura il rimborso per spese formali? Solo mettendo in atto determinati atteggiamenti forse si riuscirà a smuovere qualcosa, solo così faremo capire a questi signori la nostra determinazione. Ormai la pazienza e la calma che abbiamo avuto fino ad oggi sta lasciando il posto alla rabbia ed alla costernazione. Non c’è più voglia di udire false promesse. Non si può andare avanti con qualche piccolo e ridicolo pagamento che ci viene accreditato ogni tanto con prestiti bancari. Così non si riesce più neanche a sopravvivere. Caro Caldoro – dice ironicamente Rosania – perchè continui a tenere il pollice basso verso i forestali. Capisco che stai cercando di risanare il bilancio economico regionale, ma i soldi per la Coppa America e per varie manifestazioni su Napoli sei riuscito a trovarli. Fai un passo indietro, prendi le tue responsabilità e trova i soldi per noi perchè ci sono intere famiglie che non riescono più ad andare avanti sia economicamente che moralmente. Come si può essere sordi al grido di allarme di tanti giovani che si trovano in difficoltà a causa del mancato pagamento degli stipendi dei loro padri i quali continuano a fare il loro dovere. E’ nostra prerogativa chiedere queste cose. E’ un diritto sancito dalla Costituzione. Di questo dovrebbero occuparsi anche le organizzazioni sindacali e non di politica».
A partecipare al dibattito anche il primo cittadino di Frigento Luigi Famiglietti, candidato per il Partito Democratico, alla Camera dei Deputati.
«Credo – ammonisce Famiglietti – che sia a dir poco assurdo che alcuni lavoratori forestali non percepiscano lo stipendio, ormai da più di un anno, nonostante continuino la loro opera ed il loro lavoro. Quella dei forestali è una tematica importante che, apparentemente potrebbe sembrare una tipica questione legata all’assistenzialismo meridionale, ma che è, invece, di vitale importanza per il territorio. Infatti, quotidianamente, tanti operai con senso del dovere e della responsabilità, lavorano per il territorio e per evitare il dissesto idrogeologico che, in zone come le nostre, è sempre dietro l’angolo.
«Credo – ammonisce Famiglietti – che sia a dir poco assurdo che alcuni lavoratori forestali non percepiscano lo stipendio, ormai da più di un anno, nonostante continuino la loro opera ed il loro lavoro. Quella dei forestali è una tematica importante che, apparentemente potrebbe sembrare una tipica questione legata all’assistenzialismo meridionale, ma che è, invece, di vitale importanza per il territorio. Infatti, quotidianamente, tanti operai con senso del dovere e della responsabilità, lavorano per il territorio e per evitare il dissesto idrogeologico che, in zone come le nostre, è sempre dietro l’angolo.
Credo che sia arrivato il momento – commenta il sindaco di Frigento – di sbloccare questa incresciosa situazione che credo sia stata gestita in malo modo dalla Regione Campania. Non riesco a capire perchè non si utilizzano e sono bloccati parte dei Fondi Fas che dovrebbero essere usati per la questione forestazione. Anche in questo campo, come per il resto dei fondi europei, la Regione Campania del presidente Caldoro, non si smentisce, infatti, è una delle ultime d’Italia per l’utilizzo proprio delle risorse europee. Personalmente, vista la guida politica di centrodestra alla Regione Campania, non posso fare altro, insieme al mio partito, di portare le nostre istanze a favore dei lavoratori per il tramite della nostra rappresentante in Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. Ai lavoratori – conclude Famiglietti – mando il mio sincero messaggio di solidarietà con la speranza che, nel più breve tempo possibile, si possa risolvere la loro situazione».
0 commenti: