Gesip, è il giorno della verità Orlando e Crocetta a Roma
Occhi puntati su Roma. Oggi, infatti, il presidente della Regione Rosario Crocetta e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando incontreranno il ministro del lavoro Elsa Fornero. Tra i 1085 operai della partecipata comunale Gesip è alta la tensione. Dopo tante promesse e proclami e l’esclusione di tutte le società partecipate dal novero delle aziende aventi i requisti per accedere agli ammortizzatori sociali, secondo l’accordo quadro raggiunto tra il Comune, la Regione e le parti sociali qualche settimana fa, Crocetta e Orlando nei giorni scorsi hanno rassicurato i lavoratori garantendo che “sarebbe stata trovata una soluzione” per tutti i dipendenti della società di servizi oggi in liquidazione e hanno definito insieme il percorso da sottoporre al ministero del Lavoro e all’Inps. Il vertice servirà a definire i particolari del piano della società partecipata del capoluogo siciliano.
Intanto, dopo la delibera fatta da Crocetta sullo stanziamento di 10 milioni di euro per Gesip a favore del Comune di Palermo con i quali dovrebbero essere pagate tutte le spettanze dei lavoratori, ancora nemmeno un centesimo è stato dato agli operai che da dicembre scorso non percepiscono lo stipendio.
Tante le polemiche intorno alla delibera fatta nei giorni scorsi da Crocetta: “Il prestigiatore Crocetta la smetta di tirare conigli dal cilindro e dica se ha i dieci milioni annunciati per la Gesip di Palermo e da dove li prenderà”. E’ quanto afferma Vincenzo Figuccia, vice capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa all’Ars.
“Mentre il presidente va avanti con la sua politica degli annunci, gli operai continuano a non percepire lo stipendio, e le famiglie restano senza pane, vittime di una politica che strumentalizza i lavoratori”. La questione Gesip va risolta in maniera concreta, attraverso un coinvolgimento del Comune di Palermo, della Regione e dello Stato”
Poche settimane fa, Orlando aveva garantito agli operai che sarebbero tornati al lavoro a partire dal 2 maggio. Il sindaco, in occasione dell’incontro con le sigle sindacali aveva garantito agli operai una retribuzione mensile di circa 900 euro almeno fino al 31 aprile. A partire dal mese di meggio gli stipendi sarebbero stati assicurati dagli ammortizzatori in deroga.
Polemiche anche nei confronti del neo commissario liquidatore della società Giuseppe Caiozzo, nominato dopo la destituzione di Giovanni La Bianca. I lavoratori, infatti, accusano il commercialista di non essere realmente interessato alle sorti degli operai: “Queste sono cose che vanno al di sopra della testa del liquidatore – ha dichiarato a BlogSicilia Caiozzo -. Quello che so dell’accordo sulla cassa integrazione dalla quale sono state escluse le Partecipate, lo appreso dai giornali. Il problema di Gesip – dichiara Caiozzo – è politico. La società non ha fondi per sopperire a niente. Se Orlando ha assicurato che il Comune ha i fondi per pagare gli stipendi sarà così, ma io non sono informato sui fatti. Quello che so l’ho appreso dai giornali.”
A breve, ha fatto sapere Crocetta, verrà convocata la giunta di governo nella quale verrà affrontata la questione Gesip.
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