Sicilia, i sindacati chiedono garanzie sulle concessioni degli ammortizzatori sociali
L'intento delle tre organizzazioni sindacali è quello di sollecitare il Governo regionale a definire al più presto delle misure adeguate per creare sviluppo economico-produttivo e occupazionale, per evitare l'esplosione di tensioni sociali, ormai diventate sempre più difficili da contenere.
La manifestazione ha aperto una settimana di proteste che vedrà scendere in piazza anche forestali, edili e lavoratori del settore dei rifiuti.
Delle soluzioni concrete non arrivano ancora per nessuno, neanche per la Fiat di Termini Imerese.
Il ministro dello Sviluppo Economico delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, durante un incontro con i cronisti sul tema della vertenza dei lavoratori della Fiat Termini, ha dichiarato: “Stiamo lavorando, le idee ci sono, sono stati programmati contatti a breve. Chiaramente e un problema non facile, ereditato dal passato, su cui abbiamo messo la faccia e intendiamo impegnarci fino all'ultimo giorno”. Per poi concludere a margine dell'incontro, senza volersi sbilanciare troppo, affermando che: ”Ci sono delle idee ma proprio per non bruciarle non diciamo altro''.
La drammaticità della situazione non riguarda però solo la Sicilia.
La manifestazione di oggi davanti alla Regione ha infatti preceduto di un giorno quella nazionale che si terrà domani a Roma.
Dopo l'allarme dato per l'esaurimento delle risorse previste per la cassa integrazione, non arrivano di certo delle rassicurazioni.
Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero che ha promesso di impegnarsi al massimo per trovare le risorse necessarie, sostiene infatti che anche se riuscisse a destinare al finanziamento della cassa integrazione un altro miliardo di euro, potrebbe comunque non essere sufficiente.
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