LOMBARDIA: CINQUE MILIONI PER MANUTENZIONE
CONTRIBUTI DESTINATI ALLE PROVINCE E ALLE COMUNITÀ MONTANE
Undici milioni di euro per finanziare interventi in ambito forestale. E' questa la cifra stanziata in due anni attraverso gli Enti locali e territoriali - Province e Comunità montane - per sostenere attività ambientali a favore di boschi e foreste. Dopo il trasferimento, avvenuto nel novembre 2012, di 6 milioni di euro per finanziare le prime domande in graduatoria delle 'Misure forestali', prosegue l'opera di miglioramento e di manutenzione dei boschi lombardi attraverso un ulteriore riparto di risorse.
AGRICOLTURA MONTANA PRESIDIO DEL TERRITORIO - "Le nostre montagne hanno bisogno di attenzioni e di cure - ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura -, venute meno nel corso degli anni per lo spopolamento e la riduzione degli addetti all'agricoltura montana. Agricoltura di montagna che svolge un ruolo sociale, contribuendo a mantenere puliti e in ordine i boschi, nonché di sentinella per la prevenzione di eventi calamitosi. Proprio queste funzioni, in particolare quella ecologica e di cura del tessuto boschivo, vengono incentivate con un contributo importante, per un totale di 11 milioni di euro".
PREVISTI ANCHE INTERVENTI DI PUBBLICA UTILITÀ - La Direzione generale Agricoltura di Regione Lombardia ha assegnato, infatti, ulteriori 5 milioni di euro alle Comunità montane e alle Province per interventi di miglioramento e il ripristino delle funzioni ecologiche, protettive e ricreative delle foreste, per la biodiversità e la salubrità dell'ecosistema forestale.
I finanziamenti saranno utilizzati anche per la cura dei boschi ai fini della produzione di legname di qualità, di legna da ardere e di cippato, ovvero gli scarti di tronchi e rami, che viene utilizzato come combustibile o come materia prima per processi industriali.
Sono previsti, inoltre, interventi infrastrutturali di interesse per la collettività: dalla sistemazione idraulico-forestale alle manutenzioni straordinarie delle strade agro-silvo-pastorali, dalla pianificazione forestale alla costruzione di nuova viabilità a servizio delle attività agricole e forestali.
DIFESA BOSCHI FUNZIONALE A STOP CONSUMO NUOVO SUOLO - "La filiera del legno - ha aggiunto l'assessore - dev'essere remunerativa per gli operatori; è facile però rendersi conto che, senza l'intervento di Regione Lombardia, non sarebbe possibile garantire la corretta manutenzione dei nostri boschi e delle nostre foreste, che è mia ferma intenzione difendere da qualsiasi tentativo speculativo. Il no al consumo di nuovo suolo passa anche attraverso la cura del patrimonio arboreo: questi finanziamenti vanno esattamente in tale direzione".
LA RIPARTIZIONE DEI FONDI - I 5 milioni di euro sono così ripartiti: 833.333 euro a favore delle Province e 4.166.666 euro a favore delle Comunità montane.Il decreto autorizza le Comunità montane e le Province a finanziare gli interventi relativi alle domande ammissibili ma non ancora finanziate per mancanza di fondi, in base alle graduatorie approvate, e consente agli Enti di utilizzare anche la quota di 1.466.405 euro relativa ad economie derivanti da precedenti riparti in materia forestale, fino all'importo massimo di 'Autorizzazione di spesa' pari a 6.466.405 euro.
Le Comunità montane e le Province potranno inoltre integrare il finanziamento regionale con risorse aggiuntive proprie (derivanti da compensazione, sanzioni e introiti da utilizzazioni boschive, ecc), come specificato nelle procedure amministrative del bando.
Undici milioni di euro per finanziare interventi in ambito forestale. E' questa la cifra stanziata in due anni attraverso gli Enti locali e territoriali - Province e Comunità montane - per sostenere attività ambientali a favore di boschi e foreste. Dopo il trasferimento, avvenuto nel novembre 2012, di 6 milioni di euro per finanziare le prime domande in graduatoria delle 'Misure forestali', prosegue l'opera di miglioramento e di manutenzione dei boschi lombardi attraverso un ulteriore riparto di risorse.
AGRICOLTURA MONTANA PRESIDIO DEL TERRITORIO - "Le nostre montagne hanno bisogno di attenzioni e di cure - ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura -, venute meno nel corso degli anni per lo spopolamento e la riduzione degli addetti all'agricoltura montana. Agricoltura di montagna che svolge un ruolo sociale, contribuendo a mantenere puliti e in ordine i boschi, nonché di sentinella per la prevenzione di eventi calamitosi. Proprio queste funzioni, in particolare quella ecologica e di cura del tessuto boschivo, vengono incentivate con un contributo importante, per un totale di 11 milioni di euro".
PREVISTI ANCHE INTERVENTI DI PUBBLICA UTILITÀ - La Direzione generale Agricoltura di Regione Lombardia ha assegnato, infatti, ulteriori 5 milioni di euro alle Comunità montane e alle Province per interventi di miglioramento e il ripristino delle funzioni ecologiche, protettive e ricreative delle foreste, per la biodiversità e la salubrità dell'ecosistema forestale.
I finanziamenti saranno utilizzati anche per la cura dei boschi ai fini della produzione di legname di qualità, di legna da ardere e di cippato, ovvero gli scarti di tronchi e rami, che viene utilizzato come combustibile o come materia prima per processi industriali.
Sono previsti, inoltre, interventi infrastrutturali di interesse per la collettività: dalla sistemazione idraulico-forestale alle manutenzioni straordinarie delle strade agro-silvo-pastorali, dalla pianificazione forestale alla costruzione di nuova viabilità a servizio delle attività agricole e forestali.
DIFESA BOSCHI FUNZIONALE A STOP CONSUMO NUOVO SUOLO - "La filiera del legno - ha aggiunto l'assessore - dev'essere remunerativa per gli operatori; è facile però rendersi conto che, senza l'intervento di Regione Lombardia, non sarebbe possibile garantire la corretta manutenzione dei nostri boschi e delle nostre foreste, che è mia ferma intenzione difendere da qualsiasi tentativo speculativo. Il no al consumo di nuovo suolo passa anche attraverso la cura del patrimonio arboreo: questi finanziamenti vanno esattamente in tale direzione".
LA RIPARTIZIONE DEI FONDI - I 5 milioni di euro sono così ripartiti: 833.333 euro a favore delle Province e 4.166.666 euro a favore delle Comunità montane.Il decreto autorizza le Comunità montane e le Province a finanziare gli interventi relativi alle domande ammissibili ma non ancora finanziate per mancanza di fondi, in base alle graduatorie approvate, e consente agli Enti di utilizzare anche la quota di 1.466.405 euro relativa ad economie derivanti da precedenti riparti in materia forestale, fino all'importo massimo di 'Autorizzazione di spesa' pari a 6.466.405 euro.
Le Comunità montane e le Province potranno inoltre integrare il finanziamento regionale con risorse aggiuntive proprie (derivanti da compensazione, sanzioni e introiti da utilizzazioni boschive, ecc), come specificato nelle procedure amministrative del bando.
0 commenti: