Ultime nomine di Lombardo Scoppia il caos all'Ars
30 luglio 2012 - Le ultime ore di lavoro all’Ars, prima delle dimissioni programmate da Lombardo per domani pomeriggio alle 16.30 davanti all’aula riunita del Parlamento siciliano, si consumano nel clima più velenoso possibile. Dopo che in meno di un’ora questa mattina, l’Ars ha approvato sette ddl con una media di esame e voto a cui i deputati non ci hanno mai abituati, nel pomeriggio tanta velocità rischia di essere inficiata per una riunione contemporanea della prima commissione bilancio con il lavoro in aula. In particolare mentre in aula si votata la modifica del regolamento interno in prima commissione di procedeva ad una verifica del numero legale, la cui conta viene modificata nel testo approvato alle 13.30 dall’aula. Un motivo sufficiente per scatenare l’ira dei deputati ritornati in aula che chiedono, in primis Santi Formica (leggi la scheda di approfondimento su il Sud di luglio) e dopo Giovanni Ardizzone, la bocciatura del voto e il rinvio in aula del ddl.
In commissione, la prima, presieduta da Riccardo Minardo del Mpa, l’argomento del voto era “serio”: riguardava le nomine, le ultime sotto la gestione Lombardo, che hanno messo a capo dell’Ircac, Antonio Petino, avvocato vicino a Fli; Ottavio Garofalo a guidare la Crias; Nino Gazzara al Cas e i vertici dell’ente Parco dei Nebrodi e dell’Istituto della vite e del Vino. “Mentre noi siamo in commissione a discutere di revisione della spesa e di argomenti seri come quelli relativi al bilancio – dice severo il deputato dell’Udc, Giovanni Ardizzone (leggi la scheda di approfondimento su il Sud di luglio) - il presidente Lombardo e i suoi uomini sono impegnati solo nelle nomine. Il presidente Minardo ha convocato alle 15 di oggi una seduta della commissione senza che fosse stato comunicato in alcun modo all’assemblea e votato senza la presenza del numero legale”. Minardo, ovviamente, si difende e spiega le sue ragioni. Mentre il dibattito è ancora in corso e particolarmente animato, il presidente dell’Ars, Francesco Cascio (leggi la scheda di approfondimento su il Sud di luglio) , pur dando la parola ai deputati, ha già annunciato la sua decisione: “Ho deciso di riunire la commissione per il regolamento per discutere la regolarità della procedura adottata dalla prima commissione”.
Oggi tra l’altro è arrivato dal commissario dello Stato, Carmelo Aronica, il via libera al ddl bloccanomine votato due settimane fa dall’Ars.
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