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Fiamme a Castronovo di Sicilia operaio forestale muore bruciato



Repubblica Palermo
Un operaio forestale stagionale è morto nel pomeriggio mentre spegneva un incendio di sterpaglie nella zona di Castronovo di Sicilia. Per recuperare il suo corpo, in una zona impervia, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Palermo. La vittima, Francesco Pizzuto, 42 anni, originario di Castronovo, insieme con una squadra di colleghi, stava partecipando alle operazioni di spegnimento del rogo. Secondo una prima ricostruzione l’incendio era stato spento, quando il forestale è tornato indietro a prendere un manicotto dimenticato. Il rogo,
probabilmente per il caldo torrido e lo scirocco, è tornato ad ardere e la vittima, colta di sorpresa, non è riuscita a mettersi in salvo.

La squadra lavorava da ieri mattina nelle operazioni di spegnimento di tre grossi focolai che si erano sviluppati contemporaneamente nella zona di Monte Vitale.

Francesco Pizzuto lascia la moglie e tre bambini di 7, 9 e 11 anni che la coppia aveva adottato. Cordoglio alla famiglia dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente Alessandro Aricò: "Al corpo forestale e agli operatori del servizio antincendio — ha detto Aricò — il mio convinto plauso per l’opera quotidiana in difesa dei nostri boschi. In queste ore drammatiche dispiace ancor di più per le recenti aggressioni al comparto da parte di politici e di alcuni organi di informazione: forse da oggi peseranno di più le loro parole".

Per il dipartimento della protezione civile la morte del forestale "è la testimonianza dell’estremo sforzo nell’affrontare le centinaia di incendi che interessano gran parte del centro-sud".

"Questo tragico episodio — dice Nuccio Ribaudo, segretario generale della Fali-Cgil di Palermo — dovrebbe fare riflettere chi nei giorni passati si è reso protagonista di un attacco violentissimo e vile contro i forestali che, per guadagnare 50 euro al giorno, mettono a rischio la loro vita".

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