Dalle partecipate ai forestali: le prime novità del Bilancio 2013
Pubblicato da
Madonie Test
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martedì, marzo 26, 2013
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Bilancio regionale 2013 al rush finale. E’ convocata ad oltranza da ieri sera e proseguirà i lavori fino all’approvazione definitiva del nuovo documento di programmazione economica, la Commissione guidata da Massimo Grimaldi. Oltre 24 ore di lavoro per esaminare uno ad uno i quasi 300 emendamenti presentati al testo. Dalle notizie che trapelano pare sia già scattato il via libera alla Finanziaria (mentre ci sarebbe ancora da attendere per il Bilancio vero e proprio). Tra le novità dell’ultim’ora ulteriori tagli anche sul personale, la previsione di norme di sicurezza finanziaria (per la stabilizzazione dell’equilibrio di bilancio), nuove norme per l’accorpamento delle partecipate regionali (la Regione vorrebbe dimetterne 18, quelle in cui ha una partecipazione minoritaria), la trasformazione in Ares, aziende dotate di autonomia finanziaria e gestionale, degli ex Iacp. E ancora: semplificazione burocratica per il funzionamento dei parchi, nuove norme per le attività produttive, con la previsione di filiere per settore merceologico e non per area geografica, stanziamenti per il rientro del capitale umano in Campania e una riduzione delle giornate lavorative per i forestali, da 365 a 180 giorni. Una previsione, quest’ultima, che equiparerebbe la Campania ad altre regioni italiane consentendo di sbloccare i fondi di cofinanziamento del Cipe.
Bilancio regionale 2013 al rush finale. E’ convocata ad oltranza da ieri sera e proseguirà i lavori fino all’approvazione definitiva del nuovo documento di programmazione economica, la Commissione guidata da Massimo Grimaldi. Oltre 24 ore di lavoro per esaminare uno ad uno i quasi 300 emendamenti presentati al testo. Dalle notizie che trapelano pare sia già scattato il via libera alla Finanziaria (mentre ci sarebbe ancora da attendere per il Bilancio vero e proprio). Tra le novità dell’ultim’ora ulteriori tagli anche sul personale, la previsione di norme di sicurezza finanziaria (per la stabilizzazione dell’equilibrio di bilancio), nuove norme per l’accorpamento delle partecipate regionali (la Regione vorrebbe dimetterne 18, quelle in cui ha una partecipazione minoritaria), la trasformazione in Ares, aziende dotate di autonomia finanziaria e gestionale, degli ex Iacp. E ancora: semplificazione burocratica per il funzionamento dei parchi, nuove norme per le attività produttive, con la previsione di filiere per settore merceologico e non per area geografica, stanziamenti per il rientro del capitale umano in Campania e una riduzione delle giornate lavorative per i forestali, da 365 a 180 giorni. Una previsione, quest’ultima, che equiparerebbe la Campania ad altre regioni italiane consentendo di sbloccare i fondi di cofinanziamento del Cipe.
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