Sindaco Voza convoca un tavolo per gli operai idraulico forestali senza stipendio da mesi

Sono passati oltre dieci mesi da quando, il 6 settembre del 2012, la Giunta comunale di Capaccio Paestum votò una delibera per esprimere il proprio sostegno e la propria solidarietà agli operai della Calore Salernitano e alle loro famiglie. «Gli stessi operai e le loro famiglie hanno già intrapreso alcune iniziative di lotta per manifestare il fermo, forte e motivato dissenso verso tale stato di precarietà che richiama alla responsabilità politica e morale gli amministratori della Comunità montana e soprattutto gli enti interessati, la Provincia di Salerno, la regione Campania e i rappresentanti del Governo nazionale. – afferma il sindaco Italo Voza –
A distanza di tempo, però, nessuna scelta strutturale e definitiva è stata assunta, per cui, non volendo rimanere inerte rispetto al disagio dei lavoratori e delle loro famiglie, chiedo ai colleghi sindaci di voler adottare una delibera dello stesso tenore e di svolgere nelle prossime settimane un’azione politica congiunta sia a livello regionale che governativo.
Sarà opportuno, quindi, avviare una seria e rigorosa trattativa con gli enti sovra comunali, Provincia e Regione in primis, perché si intervenga in misura definitiva e compiuta su un tema che non riguarda solo il diritto al lavoro, ma che interessa il nostro patrimonio boschivo, la prevenzione da incendi e la manutenzione del territorio montano dal quale deriva il mantenimento di assetti idrogeologici del nostro territorio così fragile e pericoloso».
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