La Regione in ascolto. L’assessore alle Risorse agricole, Dario Cartabellotta, da tecnico che conosce valore e difficoltà del settore, punta a cambiare metodo, provando a dettare nuove regole di lavoro. Nel dialogo con il territorio, si può trovare il cardine del progetto dell’assessore. “Proporremo un contratto tra amministrazione e territorio, puntando, ad una fusione virtuosa tra le diverse culture agricole ed alimentari”. Cartabellotta cita poi Gesulado Bufalino: “La Sicilia è una, ma sono tante, occorre quindi differenziare le politiche senza scivolare nel campanile”.
L’agricoltura non procederà più ad una cessione di sovranità nei confronti dell’industria e degli altri settori, si punterà pertanto alla valorizzazioni delle radici della Sicilia. Verrà inoltre sviluppato unfondo unico di agevolazione al credito che fornisca le garanzia in materia che in passato non ci sono state nel settore. La fase di preparazione alla programmazione dei fondi europei, si caratterizza per un sistema di governance a più livelli. Cartabellotta, poi, fa un riferimento alla vicenda del novellame: “Mi sembra grottesca, noi avevamo fatto tutto quello che dovevamo”. Verranno, infine, presentati due disegni di legge tra loro collegati su biodiversità e tutela della risorsa genetica.
Arriva sulla iniziativa del governo il plauso dell’onorevole Nello Dipasquale: “Esprimiamo apprezzamento e condivisione per iniziative come questa, che valorizzano congiuntamente il territorio e le proprie specificità”.