Bilancio, l'Ars ancora in attesa del governo L'Aula avrà solo una settimana per votarlo
Insomma, i documenti finanziari si materializzeranno nelle commissioni di Palazzo dei Normanni con ogni probabilità tra lunedì e martedì della settimana prossima. Ed è possibile, anzi più che probabile, che ci si riduca a cominciare l'esame in Aula di manovra e bilancio nella settimana che si apre lunedì 22, visto anche che la prossima settimana a Roma si vota per l'elezione del Capo dello Stato e lì saranno impegnati il presidente dell'Assemblea e il presidente della Regione.
Intanto, però, la tensione nell'Isola cresce. E corposi bacini di precariato guardano con profonda apprensione a quanto si muove a Palermo. A partire dai precari degli enti locali,18.500 persone, diverse delle quali lavorano anche da un quarto di secolo nella pubblica amministrazione, che a fine luglio rischiano di finire tutti a casa se da Roma non arriverà una deroga. E ci sono poi i forestali, allarmati per l'insufficienza di risorse a disposizione. Per i 23 mila forestali siciliani, secondo la Cisl servirebbero 350 milioni. Il sindacato ha già annunciato manifestazioni di piazza nella settimana dal 22 al 27 aprile e anche la Flai Cgil ha annunciato mobilitazioni. E c'è poi l'altra bomba pronta a esplodere delle società partecipate, i cui conti destano preoccupazione per il futuro delle migliaia di persone stipendiate da queste strutture. La cui situazione non sarà affrontata in finanziaria ma in un successivo ddl. “E' meglio procedere a un approfondimento autonomo della materia – osserva al riguardo il presidente della commissione Bilancio Nino Dina -, seppure nei tempi brevi imposti dalla necessità di rispettare la normativa nazionale per la messa in liquidazione e privatizzazione delle società pubbliche". I tempi anche in questo caso sono stretti e le procedure vanno avviate entro il mese di giugno.
“So che l'assessore Bianchi con il suo staff sta lavorando sul dettaglio delle cifre – dice il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi -. Ieri l'assessore ha illustrato al gruppo del Pd ciò che avevamo ascoltato nel vertice di maggioranza. Nel bilancio ci sono garanzie sui forestali per quanto riguarda i livelli occupazionali, e sui precari, fatto salvo, com'è noto, il necessario intervento dello Stato sul quale condurremo una battaglia. Ci ha confortato vedere che ci sono buone risorse per i Comuni che garantiranno i servizi sociali sul territorio”.
Intanto, però, l'Ars aspetta. “Altro che semestre bianco: un semestre in bianco, piuttosto. Si deve, mica si dovrebbe, cominciare con le norme finanziarie e, a oggi, il governo non è stato neanche in grado di presentare le variazioni di Bilancio in commissione, annullando di fatto e per due volte la seduta fissata", commenta un altro esponente del Pdl, Salvino Caputo. E sollecita l'arrivo del bilancio a Palazzo dei Normanni “con urgenza” il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, che oggi ha detto che i documenti finanziari saranno discussi nelle giuste sedi, cioè commissioni e Aula e non ci saranno “stanze di compensazione” e ha ammonito contro le tentazioni di votare leggi omnibus. “Sarà un bilancio rigoroso”, ha assicurato il presidente dell'Assemblea. Da approvare in tempi degni di Usain Bolt.
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