La morte lenta....!
Cari amici e colleghi forestali, esprimo con grande rammarico che la situazione forestale sta man mano scivolando verso il baratro. E' una fine che lentamente ha preso per la gola tanti operai incapaci a reagire non perché non possono , ma dal fatto che non sono capaci di reagire ad una situazione letale per le famiglie. Non si reagisce , ma nemmeno si parla di cosa fare, come affrontare o cercare soluzioni capaci di sfidare la crisi almeno lottando , non restando inerti al problema, come se qualcuno dovrebbe farlo al posto nostro. Siamo arrivati ad un fatto reale e constatato da quello che si vede in giro e si sente, senza dire nemmeno al proprio collega cosa fare a riguardo !. Queste nuove disposizioni regionali ci impongono a dire che il comparto forestale è allo sbando, una morte lenta che toglie il respiro giorno dopo giorno senza che qualcuno se né accorge, anzi siamo quei soliti quattro che commentiamo e speriamo che tanta gente venga dietro a qualcuno, senza guardare il colore o la sigla di turno. Il Governo regionale sta pianificanco la morte del settore forestale sotto gli occhi di tutti, ma avando la "catarratta" la gente non sente più di tanto il problema.Sta organizzando sotto forme varie di presunto lavoro, il nostro prossimo domani, facendoci partecipe del nostro inserimento fuori del demanio con vari compiti in altri settori con manutanzuione o altro, ma lasciandoci ai privati, che pur essendoci e mettendoci nel loro libro paga, non sarà il libro regionale !!. Alla minima occasione ci scaricheranno subito, appena non prenderanno i soldi o contributi per i forestali, ci diranno che non possono pagarci se non incassano ! , ma poi dove sono questi enti privati che si accollano i forestali ? pagandoli e facendo lavorare tanta gente tra uomini e donne per un periodo determinato ? Queste cose forse tanta gente non le pensa, ma se a mente serena qualcuno riflette bene, sicuramente arriverà a queste conclusioni.Antonio David
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