Tornano a protestare gli ex operai Fiat
Manifestazione di trecento ex lavoratori dello stabilimento di Termini e dell’indotto davanti a Palazzo d’Orleans. Chiedono risposte sul futuro del polo industriale

Agostino Cosentino per 24 anni ha lavorato per Fiat, in catena di montaggio. "Finora - dice - abbiamo ricevuto solo promesse, ma nulla di concreto. Le uniche informazioni che abbiamo, le apprendiamo dalla mezzo stampa. Se non si arriva a una soluzione ad ottobre, tra poco più di sei mesi, quindi, fioccheranno le prime lettere di licenziamento". Tra gli ex operai c'é rabbia e delusione, per una vertenza che si trascina da tempo. Francesco Conte per 32 anni ha lavorato per la Lear, ditta dell'indotto Fiat, che a Termini Imerese produceva sedili. "Percepisco 850 euro netti al mese di cassa integrazione in deroga - dice l'operaio, 49 anni, sposato e padre di 2 figli -. Riesco ad andare avanti solo grazie all'aiuto dei miei parenti, considerando che le mensilità di gennaio, febbraio e marzo sono state liquidate in un'unica soluzione solo poco tempo fa".
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