Calcinara, l'attesa continua a Sortino.

Il progetto della passerella, redatto, tra l'altro, dall'architetto Campeol, docente all'Università di Venezia, ed esponente nazionale di Legambiente, a quanto pare, ha bisogno di tanti pareri. «Prima che ci venisse concesso il nulla osta - afferma il sindaco Enzo Buccheri - abbiamo integrato la documentazione che già era giacente all'assessorato regionale, in quanto inoltrata con il progetto». Anche domani, nel corso dell'audizione, il sindaco di Sortino chiarirà che si tratta di una passerella larga un paio di metri e non di sei metri, e i sentieri che condurranno alla passerella sono larghi non più di un metro, e non di tre metri come si sostiene. È auspicabile, quindi, che una volta chiarito quanto viene contestato, non ci siano più altri intoppi per la realizzazione di questo passaggio pedonale sul fiume Calcinara, affluente dell'Anapo, che permetterà anche di rivalutare il punto d'accoglienza di Serramezana, la cui struttura realizzata dalla Sovrintendenza ai Beni culturali sarà affidata alla forestale per la gestione.Il sindaco, inoltre, farà presente che questa passerella altro non è che il ripristino del «ponte del diavolo» che univa le due sponde del Calcinara e che crollò con il terremoto del 1693. Da allora, questo ponte, che permette di raggiungere Pantalica dal lato Sortino senza guadare il Calcinara, non è mai stato ricostruito anche perché nessuno pensava che nel terzo millennio questa necropoli assumesse una tale importanza tanto da essere inserita dall'Unesco tra i luoghi "patrimonio dell'umanità".
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