Reggio, Afor: ' Bene l'incontro sulla progettazione del settore forestale '

Nei Progetti sono previsti: la rinaturalizzazione delle pinete degradate dei Comuni di Antonimina, Canolo, Gerace, Martone e Staiti; il potenziamento dei vivai presenti nei Comuni di Oppido Mamertina e Reggio Calabria; il recupero del Parco “Basilicò” di Reggio Calabria; la messa in sicurezza della strada “Torrente Bonamico” nel Comune di San Luca e di quella che porta ad Africo Vecchio nell’omonimo Comune; il ripristino del Sentiero Abazia Madonna dell’Alica Pietrapennata nel Comune di Staiti.
Sempre nel corso dell’incontro, è stato concordato che - all’interno delle attività ordinarie di forestazione - si dia, visto l’avvicinarsi della stagione estiva, priorità alle opere di prevenzione agli incendi. Infatti, a partire dalle prossime settimane, tutti i lavoratori forestali della provincia di Reggio Calabria saranno impegnati in un piano straordinario di manutenzione e ripristino delle fasce tagliafuoco già esistenti, con la conseguente creazione di nuove fasce tagliafuoco e la pulizia del sottobosco per contrastare il rischio incendi. Mentre, per quanto riguarda la costituzione delle squadre AIB, è stato deciso di affrontare l’argomento entro fine mese.
Questa decisione scaturisce dal fatto che - come FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL -, nei prossimi giorni, chiederemo un tavolo con tutti i soggetti che saranno impegnati nel servizio anti incendio per cercare di costruire un Coordinamento Unico Provinciale al fine di ottimizzare la presenza delle squadre AIB in tutto il territorio provinciale: in particolar modo, in quelle aree interne dove sono presenti i boschi e laddove è necessario giungere anche attraverso l’uso di mezzi più efficienti e sicuri per intervenire sugli incendi in modo più veloce ed efficace.
Come OO.SS. riteniamo che l’incontro sia stato molto positivo e che sia servito a muovere dei passi importanti verso il tanto richiesto rilancio del settore forestale, anche in previsione della nascita della nuova Azienda Calabria Verde.
Saremo vigili sul rispetto degli impegni assunti dalla Dirigenza A.Fo.R., perché siamo convinti che - se messi nelle giuste condizioni – i forestali realizzeranno i lavori indicati nella progettazione 2013, dimostrando a tutti che non sono dei fannulloni, ma tutt’altro. Che sono utili per la salvaguardia del nostro territorio dal pericolo incendi e dal dissesto idrogeologico.
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