E tra incendi e salvataggi la Forestale non va in ferie

Incendi e fototrappole. A Ripari di Giobbe, a Ortona, la spiaggia è diventata nera e l’acqua del mare scura per la cenere e la fuliggine cadute durante l’incendio che nei giorni scorsi ha bruciato oltre 20 ettari di bosco e terreno non boschivo. La Forestale ha avuto un bel da fare per spegnere le fiamme. Trovato l’innesto: un ordigno rudimentale, scovato tramite il metodo Mef (Metodo delle evidenze scientifiche), lo stesso che viene utilizzato dalla Scientifica sulla scena di un delitto. Ora il Corpo forestale è sulle tracce del responsabile. Intanto, il Comando locale ha deciso di cambiare strategia per una lotta senza confini agli irresponsabili che appiccano incendi: nei luoghi “sensibili” saranno posizionate, infatti, fotocellule e video camere ad attivazione tramite sensori Pir, quelli che si accendono quando si avvicina un corpo che emana calore. E i piromani non avranno più scampo. All’Aquila, invece, tre giorni fa un fulmine ha colpito un albero provocando un incendio nella storica pineta di Pesco Croce, sul Monte Ocre, rischiando di distruggere uno dei più bei complessi forestali della piana dell’Aquila, ora salva grazie all’intervento della Forestale.
Ricerca dispersi. Arcangelo Colantoni, l’anziano fuggito dall’ospedale San Salvatore dell’Aquila alcuni giorni fa, è stato ritrovato adagiato sull’erba, a pochi metri da una cascina, nella montagna, tra San Giuliano e Arischia. Le ricerche, coordinate dalla prefettura dell’Aquila, hanno messo in moto una macchina organizzativa enorme. Ma il 49enne è stato ritrovato senza vita dagli agenti della Forestale e altri operatori. La ricerca di persone scomparse è una delle attività più rilevanti del Corpo forestale dello Stato. Anziani con disturbi psichici, escursionisti, persone che tentano il suicidio: le tipologie di persone di cui si perdono le tracce sono diverse e, per ognuno di loro viene adottato un intervento differente, un compito per il quale è specializzata, in particolare, la stazione dell’Aquila.
Cane in scarpata. E se a finire nella scarpata è un cane? Niente paura: anche qui i Forestali intervengono senza esitare. E’ successo nella riserva naturale di Roccaraso, dove un pastore Abruzzese è scivolato lungo una parete rocciosa. Subito allertati, gli uomini della Forestale sono arrivati con corde e imbracature, ma per fortuna il cane era già stato salvato dai pastori locali.
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