L'incertezza è sovrana |

A preoccupare lavoratori e sindacati, come detto, però, è lo scenario che potrebbe delinearsi a settembre, con una mancanza di fondi. Flai - Cgil, Fai - Cisl e Uila - Uil continuano, pertanto, nello stato di agitazione proclamato le scorse settimane «per sollecitare lo sblocco dello stato di incertezza e di confusione in cui versa l'intera categoria e per il mancato rispetto degli impegni da parte della Regione siciliana».
Il problema, infatti, si pone per il prosieguo dell'attività lavorativa a partire da settembre. Problema, questo, che investe tutti, a partire dagli operai addetti alle manutenzioni nelle diverse aree boschive del territorio, alcuni dei quali hanno concluso temporaneamente la propria attività nei giorni scorsi, ma che dovranno poi riprendere. «Da quanto comunicatoci dalla Regione e da Azienda forestale e Irf - si ribadisce da Flai, Fai e Uila - emerge una grave mancanza di fondi, tale da pregiudicare la copertura necessaria allo svolgimento delle giornate lavorative previste dalla legge 14/06. Ciò contraddice quanto sin qui affermato dal governo regionale e dall'amministrazione forestale, che hanno dichiarato, sin dall'approvazione della Finanziaria regionale, la totale copertura economica per le giornate contemplate dalla legge».
Il quadro fosco della situazione sembra mettere in discussione conquiste che sembravano, invece, acquisite. Stando alle risorse sin qui previste, infatti, la possibilità di effettuare giornate in più rispetto a quelle previste dalla garanzie occupazionali appare una chimera. Ecco perché, sin da settembre, si annunciano iniziative di mobilitazione, a meno che da Palermo non giungano segnali rassicuranti, oggi imprevedibili.
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