SEMPRE INCERTEZZA SULLE GIORNATE LAVORATIVE
Ci risiamo. Per gli operai forestali del Calatino ricomincia il "tira e molla" (in realtà mai finito) sul raggiungimento delle giornate lavorative. I sindacati di categoria denunciano il clima di incertezza che aleggia sugli stanziamenti necessari per garantire la possibilità di accumulare le presenze nei cantieri previste dalla legge.
RISCHIO STOP A SETTEMBRE Ancora poco chiara la situazione dei fondi con i quali si dovrebbero pagare gli stipendi degli operai forestali.
Le tute arancioni dei distretti di Caltagirone e Vizzini (circa 1.400), su iniziativa di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, hanno quindi proclamato lo stato di agitazione per chiedere chiarezza sulle risorse economiche e rispetto degli accordi presi in passato con la Regione siciliana.
Le preoccupazioni maggiori riguardano il prossimo mese di settembre, quando l'attività dell'intero comparto forestale potrebbe - in mancanza di certezze sui fondi per gli stipendi - subire una sospensione. Già dalla prossima settimana è previsto uno stop temporaneo per gli addetti del settore manutenzioni. In tempi di crisi economica, dunque, risulta quanto mai delicata la situazione di un comparto che, a Vizzini, "sfama" centinaia di famiglie.
Le preoccupazioni maggiori riguardano il prossimo mese di settembre, quando l'attività dell'intero comparto forestale potrebbe - in mancanza di certezze sui fondi per gli stipendi - subire una sospensione. Già dalla prossima settimana è previsto uno stop temporaneo per gli addetti del settore manutenzioni. In tempi di crisi economica, dunque, risulta quanto mai delicata la situazione di un comparto che, a Vizzini, "sfama" centinaia di famiglie.
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