Stipendi Forestali: passi in avanti per il pagamento

Tale adempimento se presentato in tempi brevi (anche se con diverse difficoltà di attuazione/formulazione), consentiva lo sblocco del saldo dei finanziamenti spettanti per le opere realizzate per l’anno 2012, con accredito immediato da parte della Regione Campania agli Enti Delegati. Tali fondi, consentiranno la corresponsione delle spettanze arretrate ai lavoratori forestali da mesi senza stipendio (in alcuni casi da circa 14/16 mesi). – ormai inutile ripeterlo, ricordarlo anche con una certa amarezza nonché rabbia -.
Le OO.SS., hanno più volte invitato gli Enti Delegati Sanniti, a tale adempimento, anche se gli stessi erano già in fase di consegna di tale documentazione.
Infatti, il 26 u.s., la dottoressa Lombardo dirigente regionale comunicò alle OO.SS. regionali di categoria che quasi tutti gli EE.DD. si erano conformati alle indicazioni della regione Campania. E per quegli Enti Delegati che avranno completato tutto l’iter, saranno decretate e messe in liquidazione le risorse loro spettanti (entro dieci giorni).
Tra questi Enti, figura la Comunità Montana del Taburno che ha concluso e consegnato tutta la documentazione richiesta pochi giorni fa’, e pertanto da notizie ufficiose il decreto sarà pronto nella giornata di oggi. La FAI CISL, plaude al comportamento della Comunità Montana del Taburno sia per la parte Tecnica che Politica.
Mentre, da notizie apprese nella tarda serata di ieri (05.08) anche i restanti Enti Delegati del Sannio (Comunità Montana: Titerno-Alto Tammaro e Fortore, Provincia) sono in condizione di consegnare a breve tutta la documentazione richiesta, e anche in questa situazione la FAI esprime pieno apprezzamento a tali comportamenti, peraltro anche se DOVUTI! Il tutto consentirà finalmente di saldare le competenze arretrate ai lavoratori forestali… .
Inoltre, le rappresentanze sindacali ai vari livelli, ma soprattutto i lavoratori forestali sono in attesa dell’incontro fissato per il giorno 9 p.v. con l’assessore regionale Nugnes, per esaminare la riforma della L.R. 11/96.
Tale riforma attesa da qualche tempo, è necessaria e deve creare le basi per una riforma complessiva del settore, con garanzie occupazionali e finanziarie, allargandone le attività d’intervento sul territorio, per addivenire a una forestazione protettiva-produttiva e di sviluppo, per la difesa, tutela e protezione dell’ambiente contro il dissesto idrogeologico e la lotta agli incendi boschivi”.
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