Crescono i reati in Italia, Catania prima per scippi e furti d'auto

20 agosto 2012 - Dopo tre anni di flessione tornano a crescere i reati in Italia: nel 2011 all’Autorità giudiziaria ne sono stati denunciati 2,76 milioni contro i 2,62 del 2010, con una crescita del +5,4%. È quanto emerge dall’elaborazione pubblicata oggi su “Il Sole 24 Ore” sulla base degli ultimi dati del ministero dell’Interno.

Tra le città siciliane, Catania conquista un paio di poco invidiabili primati. Il capoluogo  etneo svetta in materia di scippi, quasi 100 ogni cento mila persone, e di furti di autovetture.

In linea generale, emerge un quadro poco rassicurante, anche perchè spesso al Sud molti dei cosidetti ‘reati minori’, come scippi e furti in appartamento, non vengono denunciati.

Tra i dati più inquietanti, quelli relativi ai furti nelle abitazioni che sono aumentati del 21%, arrivando a quota 205 mila; crescita analoga per le rapine, soprattutto ai negozi, che ammontano a oltre 40 mila. I borseggi sono stati 134 mila, gli scippi, quasi 17.700, sono saliti rispettivamente del 16% e del 24%.

Milano ha la più alta incidenza di reati in rapporto alla popolazione: 7.360 ogni 100 mila abitanti, ed è prima per volumi, seguita da Roma.  Napoli è invece al primo posto per le truffe (353 ogni 100 mila abitanti) e per le rapine (270 ogni 100 mila persone) e negli scippi è invece seconda solo a Catania. La piaga dei borseggi, infine, colpisce soprattutto Genova, Bologna, Milano e Rimini mentre le abitazioni più visitate dai ladri sono a Lucca, Pisa e Pavia.

Lo scorso anno ha chiuso quindi praticamente vicino al livello del 2006, prima che nel 2007 si sfiorasse il picco dei tre milioni. Poi però si erano registrate delle diminuzioni: -7,6% e -3% rispettivamente nel 2008 e nel 2009, seguiti da un calo assai più modesto nel 2010: -0,3%.

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