FORESTE:FEBBO,ECCO IL PRIMO TESTO UNICO DELLA REGIONE
SVOLTA ANCHE SUL PIANO DEI RAPPORTI REGIONE E CITTADINI
Alla materia più specificamente forestale - ha spiegato l'assessore Febbo - è stata unita quella relativa ai pascoli, perché non esiste soluzione di continuità, specialmente nelle aree montane, fra l’economia, gli interessi e la tutela dei due ambienti. Disposizioni innovative sono state previste per la tutela degli individui e delle formazioni con altissimo valore naturale, culturale e sociale (alberi e boschi monumentali, boschi vetusti) e delle cosiddette formazioni fuori foresta (formazioni in aree urbane e periurbane, alberi isolati, ecc.) in maniera tale da ricondurre ad un unico testo di legge tutte le disposizioni che in qualche modo hanno a che fare con gli alberi e la loro importanza. Non è trascurato l’aspetto socio-economico, a vantaggio del quale sono promossi e ottimizzati i lavori forestali e le filiere produttive che si originano dai prodotti del bosco e del pascolo montano. Significativo è l'aver ricondotto ad una sola autorità amministrativa, quella appunto competente nel settore delle foreste, le autorizzazioni, i controlli e la disciplina in genere riguardante i boschi ed i pascoli montani. La legge è suddivisa in 9 titoli, che raggruppano in forma organica, per temi analoghi, i 91 articoli di cui si compone il testo. Al fine di favorire il perseguimento dei suoi obiettivi, attraverso la collaborazione con enti, istituzioni e organizzazioni a vario titolo interessate alla materia è istituita la Consulta Forestale.
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