' Non regaliamo l'accendino ai piromani dei boschi '
E' proprio l'Anaff ad esprimere contrarietà e profonda preoccupazione sulla norma contenuta nel recente decreto legge per quanto concerne il reato di incendio boschivo, sia se commesso con dolo che per colpa. Preoccupazione espressa in una nota dove si sottolinea che dal 1978 al 2012 sono state ben 219 le persone decedute e 1.777 gli infortunati a causa degli incendi boschivi. Quattro i morti solo nello scorso anno e 57 i feriti.

Il decreto "svuota carceri", invece, <elimina le pene previste per gli incendiari che non potranno essere perseguiti e condannati ma, nel peggiore dei casi, dovranno svolgere un periodo in affidamento ai servizi sociali>.
Impossibile non valutare gli effetti di una simile decisione. Secondo l'Associazione Nazionale Funzionari Forestali il decreto dello Stato su tutto il territorio nazionale, mediante il personale altamente specializzato come il Nucleo Investigativo Antincendi Boschivi (N.I.A.B.), nell' individuare le cause e i responsabili dei roghi>.
La nota prosegue ricordando che, negli ultimi anni, si sono moltiplicati gli interventi della Forestale nella lotta contro gli incendi: nel periodo 2000 - 2012 sono state segnalate all'autorità giudiziaria per incendio boschivo oltre 5.100 persone, di cui 164 arrestate in flagranza di reato o sottoposte a misure di custodia cautelare. Nello stesso periodo sono stati percorsi dalle fiamme, tra superficie boscata e non, oltre un milione e 56mila ettari.
Il decreto "svuota carceri", infine, , periodo in cui l'elevato numero di roghi costituisce un ulteriore fattore di rischio per la salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio forestale italiano>. Le mani che grondano sangue umano e di migliaia di animali devono restare costrette dietro alle sbarre. In alternativa sarebbe la resa a questi criminali.Lorenzo GallittoPer contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net
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