Sciclitana sequestrata e picchiata
Si era fatto prestare soldi dall’amica per estinguere i debiti e, non riuscendo a pagare la somma pretesa dagli usurai, l’ha sequestrata e picchiata aiutato della madre e da un amico comune.
Davvero una brutta storia quella capitata a Maria Antonella Cataldo, sciclitana di 29 anni, ed avvenuta a Scicli nell’estate 2010. E’ stata la presunta vittima a raccontare i fatti. Imputati per sequestro di persona e lesioni sono il ragusano Salvatore Milazzo, 27 anni, la madre, Maria Giuseppa Dell’Ali, 57 anni, e Giorgio Frasca, 49 anni, modicano.
Secondo i fatti il Milazzo avrebbe offerto un passaggio in auto alla Cataldo, dopo sarebbe nata una discussione sugli assegni che la donna aveva ceduto all’uomo per aiutarlo, pare che i titoli fossero privi di copertura bancaria costringendo l’uomo a chiedere aiuto agli usurai.
Il Milazzo avrebbe cominciato a schiaffeggiare la donna e subito dopo l’avrebbe condotta prima a Sampieri, presso l’abitazione di Giorgio Frasca e, successivamente, a Rosolini a casa della madre dove sarebbe stata costretta a passare la notte chiusa a chiave, dalla Dell’Ali, in una camera. Per la sciclitana il tormento è terminato quando lo stesso Milazzo le restituì la libertà.Tornata a casa, la 29enne denunciò quanto le era successo.
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