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Sicilia, i sindacati dei forestali chiedono di riformare il settore


forestaliI sindacati siciliani del comparto forestali, hanno più volte proposto di riformare il settore e replicano all'arcivescovo di Palermo Romeo, che in un'intervista aveva fatto dichiarazioni relativi al numero degli operai del corpo come esempio di spreco della Regione.
Sottolineano che nessun forestale "è stato arrestato per avere causato un incendio, mentre ogni anno un paio di forestali perde la vita nelle operazioni di spegnimento".
"Le giornate di lavoro, inoltre, non aumentano con l'aumentare degli incendi". 
"La Regione,aggiungono i sindacati,interviene su circa 500 mila ettari di superficie forestale e gestisce 288 mila ettari di aree boschive, 5 parchi e 79 riserve naturali".

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Forestali: lettera a Cardinale Romeo



In una lettera aperta al Cardinale Romeo, che nei giorni scorsi ha parlato del lavoro forestale ponendo l’accento sul numero degli addetti come esempio di spreco della Regione, Fai Cisl, Flai Cgil, Uila difendono la categoria. E lo fanno attraverso i numeri che descrivono l’impegno dei lavoratori di questo settore. I sindacati definiscono un “luogo comune” quello che vedrebbe i forestali artefici degli incendi. “Nessun forestale e’ stato arrestato per avere causato incendio – scrivono Salvatore Tripi, Fabrizio Colonna e Gaetano Pensabene- mediamente invece un paio di forestali l’anno perdono la vita nelle operazioni di spegnimento. Le giornate di lavoro, inoltre,- aggiungono-non aumentano con l’aumentare degli incendi”. I sindacati ricordano che “la Regione interviene su circa 500000 ettari di superficie forestale e gestisce 288.000 ettari di aree boscate ; gestisce inoltre 5 Parchi ( Parco delle Madonie,Parco Dei Nebrodi,Parco dell’Etna,Parco dell’Alcantara,Parco dei Sicani) e 79 Riserve Naturali esistenti nelle 9 provincie siciliane. E di tanto lavoro c’e’ bisogno per contrastare il dissesto idrogeologico della Regione.Fai, Flai e Uila aggiungono che “il sindacato confederale nel difendere il diritto al lavoro e della dignità umana, non ha fatto mai come lo struzzo, e in diverse occasioni e ai diversi Governi ha presentato proposte scritte per la riforma dell’intero settore,al cui centro ci sono il territorio,la difesa del suolo e la salvaguardia ambientale per creare sviluppo produttivo e lavoro stabile. Una cosa pero’ crediamo- affermano: che le vere riforme debbano essere portatrici di innovazione e di crescita. Sarebbe troppo facile pensare che i processi di riorganizzazione la debbano pagare solo i lavoratori in termini di diritti e di occupazione,perché alla fine sarebbe come dire che a pagare i costi della crisi sono sempre gli stessi: gli ultimi e i più deboli”.

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I conti in ‘rosso’ della Regione siciliana (e le colpe dello Stato)

Linksicilia


Sono quattro le emergenze finanziaria della Regione siciliana. Prima emergenza: i 22 mila precari degli Enti locali. Secondo: i circa 28 mila forestali. Terzo: i 10 mila dipendenti della formazione professionale, problema che l’ex Governo regionale di Raffaele Lombardo ha ‘rimosso’. Quarto: i ‘nuovi arrivati’ nel mondo del precariato: i mille e 300 dipendenti degli Ato rifiuti (l’ex presidente Lombardo continua a ripetere che il suo Governo “non ha creato un solo precario”: e questi mille e 300 da dove arrivano? dalla luna?).

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Sicilia: sindacati, i forestali non sono uno spreco per la Regione


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02 Novembre 2012 - 19:18

(ASCA) - Palermo, 2 nov - In una lettera aperta al Cardinale Romeo, che nei giorni scorsi ha parlato del lavoro forestale ponendo l'accento sul numero degli addetti come esempio di spreco della Regione, Fai Cisl, Flai Cgil, Uila difendono la categoria. E lo fanno attraverso i numeri che descrivono l'impegno dei lavoratori di questo settore. I sindacati definiscono un ''luogo comune'' quello che vedrebbe i forestali artefici degli incendi.

''Nessun forestale e' stato arrestato per avere causato incendio - scrivono Salvatore Tripi, Fabrizio Colonna e Gaetano Pensabene - mediamente invece un paio di forestali l'anno perdono la vita nelle operazioni di spegnimento. Le giornate di lavoro, inoltre - aggiungono-non aumentano con l'aumentare degli incendi''.

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Sanità e forestali, buco alla Regione




Gaetano Armao, assessore all'Economia

Già senza un euro in cassa per pagare precari e cassintegrati fino a fine anno, la Regione si troverà anche nell’impossibilità di preparare il bilancio 2013. Il buco già certo si aggira sul miliardo



PALERMO. Già senza un euro in cassa per pagare precari e cassintegrati fino a fine anno, la Regione si troverà anche nell’impossibilità di preparare il bilancio 2013. Lo Stato imporrà un’altra stretta sulla spesa che peserà per 350 milioni e bisognerà anche trovare nuove risorse per finanziare sanità, forestali e Parlamento. Il buco già certo si aggira sul miliardo e spinge l’assessore uscente all’Economia, Gaetano Armao, a mettere per iscritto che «i margini per approvare un bilancio in equilibrio sono assai esigui».

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Il gioco della sopravvivenza !



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Polizzi: Arriva il commissario


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Si studia per i Forestali ??

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Rosario Crocetta in campagna pre-elettorale - e ora ??

Rosario Crocetta


Palermo 20 luglio. Questa mattina Rosario Crocetta è stato intervistato in diretta da Radio 24 per la trasmissione “Il Mattino”. Vi proponiamo la trascrizione dell’intervento e a seguire, potrete ascoltare presto l’audio dell’intervista a partire dal minuto 21:40. Nel corso dell’intervista sono state poste diverse questioni prima fra tutte quella del tanto discusso commissariamento della Sicilia. Crocetta ha così risposto:” il commissariamento è un fatto assolutamente autoritario, non è che i siciliani non abbiano le risorse per potere fare da soli. In Sicilia c’è stato un malgoverno continuo dal dopoguerra fino a oggi, ma è altrettanto vero che ci sono stati Falcone, Borsellino,La Torre, Mattarella che erano tutti siciliani. Per cui quest’idea che i siciliani siano tutti allo stesso modo, tutti non redimibili, a me sembra un’idea persino razzista”.

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La carica dei novanta !



Ecco come sarà composta la nuova ARS (l’ultima con 90 deputati) suddivisa per gruppi consiliari. La pattuglia più numerosa è quella del Movimento 5 Stelle che conta 15 elementi, segue il Pd con 14 onorevoli, 12 deputati per il Pdl, con un componente in meno l’Udc, 10 per Pds-Mpa, 5 seggi ciascuno per Grande Sud e la Lista Crocetta Presidente, infine 4 per Cantiere Popolare e la Lista Nello Musumeci. Di seguito la probabile composizione dei gruppi:
PID – CANTIERE POPOLARE
Salvatore Cascio
Toto Cordaro
Roberto Clemente
Valeria Sudano
GRANDE SUD
Michele Cimino
Annunziata Luisa Lantieri
Bernadette Grasso
Riccardo Savona
Edy Tamajo

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Enna: Operai al ripristino



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Rimborsi spesa !




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Penseranno per noi ?? Speriamo !!


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Risultati Finali Regionali Sicilia 2012



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GIOVANNA MARANO: HA VINTO L'ASTENSIONISMO SARA' DIFFICILE GOVERNARE


Foto_giovanna_marano





"Il vero vincitore di queste elezioni è l’astensionismo perché più di un siciliano su due non ha votato. E’ stato fatto un passo indietro sul fronte del cambiamento, che non aiuta la Sicilia a voltare pagina. L'astensionismo, insieme al voto di protesta dato a i grillini, è un chiaro monito per tutti i partiti che devono fare una profonda riflessione". Lo afferma Giovanna Marano, candidata alla presidenza della Regione per le liste LineraSicilia e Italia dei Valori.
"Chi ha vinto non ha i numeri per governare e dovrà per forza allearsi con altre forze politiche - aggiunge - Quello di oggi non è un buon risultato, né per noi e né per la nostra isola, perché la coalizione che ha prevalso è in perfetta continuità con coloro che hanno male amministrato negli anni precedenti la nostra terra.

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Il trionfo di Crocetta

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Crocetta : Ho vinto !



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La probabile nuova Assemblea Regionale



Al M5S andrebbero 14 deputati, come Pd e Pdl. All’udc 12 onorevoli, fuori Idv, Sel e Fli


CATANIA. Mentre aumentano le sezioni scrutinate, per le regionali siciliane (3401 su 5308), non cambia di molto la mappa, provvisoria, dell'assemblea regionale siciliana: spostamenti di un seggio avvengono all'interno della stessa coalizione per ora. Così il Movimento 5 Stelle, che è il partito più votato alle regionali siciliane, rimane con 14 deputati all'Ars.
 Le liste che appoggiano Rosario Crocetta, otterrebbero 30 deputati: 14 il Pd, 5 Crocetta presidente, 11 l'Udc.
 Le liste che appoggiano Nello Musumeci raccoglierebbero 23 seggi: Pdl 14, Musumeci presidente 4 seggi, Cantiere popolare 5 seggi. Gianfranco Micciché otterrebbe 13 seggi all'Ars: Grande sud avrebbe 4 seggi, il Partito dei siciliani-Mpa 9. 
Restano fuori i partiti della sinistra che appoggiavano Giovanna Marano, Idv e Fli.
A questi 80 seggi vanno aggiunti gli 8 dei candidati nel listino del presidente vincitore, quello del presidente e quello del candidato governatore arrivato secondo che dovrebbe essere Nello Musumeci.

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Regionali Live ore 18.21


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Regionali Sicilia Live !!


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Fava: "Abbiamo perso e ce ne assumiamo la responsabilità. Ma non hanno vinto nemmeno i siciliani "“


Fava: "Abbiamo perso e ce ne assumiamo la responsabilità. Ma non hanno vinto nemmeno i siciliani "
"Abbiamo perso e ce ne assumiamo la responsabilità. Ma non hanno vinto nemmeno i siciliani che si sono astenuti e che continueranno a subire le conseguenze di un sistema politico bloccato. Il governo Crocetta, infatti, si muoverà in perfetta continuità con l'infelice stagione politica appena archiviata. La sinistra, rimasta schiacciata tra il non voto e la protesta dei "grillini", rivela ancora una volta in Sicilia una sua debolezza antica e irrisolta. 'Libera Sicilia' dovrà ripartire da qui: dai limiti e dalle risorse di questa esperienza. Faremo in modo che la passione che ha animato questo progetto possa mettere radici buone e profonde. Resta il forte rammarico di non aver potuto partecipare da candidato a queste elezioni ma dobbiamo ringraziare tutti Giovanna Marano per la straordinaria prova di generosità che ha offerto a noi e ai siciliani

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Fava: "Crocetta spregiudicato" Marano: "Vince la continuità"

Live Sicilia


Il coordinatore nazionale di Sel: "Ha firmato molte cambiali e adesso dovrà onorarle". La candidata alla presidenza: "Il Pd andrà a governare in prosecuzione rispetto alle precedenti pratiche politiche".

PALERMO - Aria mesta nella sede del comitato elettorale di Giovanna Marano, candidata governatore della Sicilia di Sel, Idv, Fds e Verdi a Palermo, dove oltre all'ex leader della Fiom siciliana, e all'esponente di Sel Claudio Fava, a seguire l'esito delle consultazioni ci sono alcuni supporter. "Sono serena - dice a caldo la Marano - è un voto complesso. Più di un siciliano su due non ha votato e questo lo avevamo detto in tempi non sospetti sottolineando che non avrebbe aiutato a cambiar pagina, mentre il voto di protesta è stato assorbito dal movimento 5 stelle".

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Regionali Live !!


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La crescita degli incendi. Dov'è la Regione ?



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PALERMO - Se gli exit poll verranno confermati dai dati reali, la Sicilia si prepara a una rivoluzione. Il candidato che avrebbe ottenuto il maggior numero di preferenze nella città di Palermo, dove sono state compiute le rilevazioni, infatti, sarebbe Giancarlo Cancelleri, del Movimento cinque stelle. Un risultato inaspettato, specie dopo i sondaggi diffusi nei giorni scorsi, che vedevano, semmai, una sorta di duello tra il candidato del centrodestra Nello Musumeci e quello di Pd e Udc Rosario Crocetta. Secondo gli exit poll, invece, frutto delle rilevazioni operate da Palermoreport.it e diffusi in diretta su Trm, Cancelleri sarebbe avanti col 27,46%, seguito dall'esponente de La Destra, indietro col 23,35%, solo al terzo posto l'europarlamentare gelese sol 21,40%. Molto staccato, invece, Gianfranco Micciché (Grande Sud, Partito dei siciliani e Nuovo polo), che avrebbe ottenuto il 14,24% delle preferenze, precedendo l'ultimo dei "big", ovvero Giovanna Marano, candidata di Sel e Idv, ferma al 9,76%.

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Sicilia al voto, alle 19 affluenza del 37,66%




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Caltagirone: Pulizie per i "centunisti"



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