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Proroga precari, Crocetta: nessun rischio stop


Il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e l’assessore all’Economia Luca Bianchi, in una nota, sottolineano che “non c’e’ alcun rischio per legge di proroga sui precari, per assenza di risorse. L’unico problema e’ legato a un fatto esclusivamente tecnico, cioe’ la necessita di approvare la legge sul precariato insieme al bilancio provvisorio- dicono – Il 27 dicembre prossimo il ddl sulla proroga ai precari, verra’ approvato in Giunta”.

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Vicari sui precari 'imposti': "Crocetta chiarisca"

crocetta, palermo, pdl, precari, regione, vicariIl commissario provinciale del Pdl a Palermo: "Crocetta e la Regione devono chiarire l'eventualità dell'inserimento dei precari nelle imprese, considerando che tutto ciò porterebbe ad assumere personale non qualificato, in parte frutto di attività clientelari".

PALERMO - “Se da un lato dobbiamo plaudire alla scelta della giunta regionale di aprire il bando per la nomina dei dirigenti delle Asp anche ai manager privati, dall’altro non possiamo che bocciare l’ipotesi di imporre alle imprese aggiudicatarie di appalti l’obbligo di assunzione del 20 per cento della forza lavoro attingendo al bacino dei precari costituito da chi, a vario titolo, lavora presso la Regione, gli enti regionali e locali. Perciò mi attendo che il presidente Crocetta e l’assessore Vancheri smentiscano questa ultima eventualità".

Lo dichiara la senatrice Simona Vicari, commissario provinciale del Pdl a Palermo: "Se quest'obbligo fosse vero saremmo dinanzi ad una scelta che non solo è antieconomica, visto che accolla alle imprese un ulteriore costo, ma soprattutto ci porrebbe ancora di più fuori dall’Europa dato che negli altri Paesi dell’Ue non esiste una misura simile. Inoltre c’è da considerare anche il fatto che tutto ciò porterebbe ad assumere personale non qualificato, in parte frutto di attività clientelari, costringendo così le imprese a ricorrere a costosi corsi di formazione professionale. La Sicilia deve attrarre know-how qualificato e non certo dare lavoro a chi è stato assunto attraverso lottizzazione. Se assumere il dirigente private può rappresentare la medicina ad una malattia, imporre all’imprenditoria logiche clientelari significa soltanto ucciderla”.

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Crocetta: “Se cade Messina, cade la Sicilia”


“Se crolla Messina, crolla la Sicilia”. Lo ha affermato  il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, parlando del rischio default che riguarda non pochi comuni siciliani, quello dello Stretto in primis.”Dobbiamo evitarlo a qualunque costo, lavoreremo anche di domenica per impedire questo. Con l’assessore all’Economia stiamo lavorando ad un provvedimeto salva comuni”.Il timore e’ quello di un effetto domino tra le amministrazioni comunali dell’Isola, tutte messe abbastanza male, come aveva denunciato qualche giorno fa anche il Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone. Il che non potrebbe non riflettersi sulla tenuta complessiva dei conti regionali. A proposito dei quali, il governatore ha confermato il taglio di almeno un miliardo di euro: “Abbiamo un deficit di cinque miliardi di euro, bisognera’ cominciare pure da qualche parte”.Intanto, il bilancio regionale non c’è ancora. Si andrà al’esercizio provvisorio che dovrebbe essere varato entro la fine dell’anno. Una volta fatto questo passo, anche il ddl sui precari dovrebbe superare le critiche del Commissario dello Stato, che ha già fatto sapere di essere preoccupato per la copertura finanziaria della legge. ”Non c’e’ alcun rischio per legge di proroga sui precari, per assenza di risorse- ha sottolineato il Presidente della Regione- l’unico problema e’ legato a un fatto esclusivamente tecnico, cioe’ la necessita di approvare la legge sul precariato insieme al bilancio”.

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LA SICILIA DOPO L’ULTIMO CENSIMENTO



La Sicilia ha superato i cinque milioni di abitanti e si conferma quarta regione d’Italia per numero di residenti. Ci sono più donne che uomini e l’età media è di 42 anni. Questa è la fotografia dell’Isola dopo il quindicesimo censimento generale della popolazione, stilato dall’Istat.
Palermo (1)
La popolazione censita in Sicilia al 9 ottobre 2011 è di 5.002.904 pari all’8,4 per cento della composizione nazionale, che è salita a quasi 59 milioni e mezzo di persone. Dieci anni prima i residenti nell’Isola erano 4.968.991, con una differenza dello 0,7% in meno. Palermo continua ad essere, naturalmente, il comune più popoloso con 657.561 abitanti; mentre quello che ha avuto il maggior incremento di popolazione rispetto al 2001 è Camporotonto Etneo, nel Catanese, con un aumento del 48,9%, mentre la “palma” per il maggior decremento va a San Michele di Ganziria (-27,1%), in provincia di Catania.

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Il governo regionale impone i precari

Prosegue la collaborazione con Live Sicilia di un politico che scrive sotto pseudonimo che ha già scritto sui tagli. Le imprese aggiudicatarie di appalti di lavori, forniture e servizi per gare in Sicilia dovrebbero, infatti, assumere il 20% della forza lavoro attingendo al bacino dei precari costituito da chi, a vario titolo, lavora presso la Regione, gli enti regionali e locali. Come se non bastassero le altre vessazioni.

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PALERMO- Fare impresa, si sa, diviene sempre più arduo. Stretta creditizia, ritardi nei pagamenti, inasprimento fiscale, adempimenti burocratici farraginosi, ed un sistema sempre più complesso di regole (tra le più farraginose al mondo) sul lavoro, sulla previdenza e sulla sicurezza, rendono quasi impossibile realizzare utili e senza utili le imprese semplicemente .....falliscono. Ma la situazione per le aziende siciliane, in prevalenza medio-piccole, è ancora più difficile.

1) Molte, com'è noto, sono sottoposte a racket ed usura: nella sola Isola, sono almeno 50 mila, dal 2009 al 2011 in Sicilia hanno chiuso circa 100 mila imprese, di queste 30 mila per grave indebitamento e per usura, mentre il costo complessivo per l'intero sistema imprenditoriale regionale sfiora i 5 miliardi di euro, pari al 6% del Pil siciliano (Confesercenti XIII Rapporto di Sos Impresa). Il pizzo, divenuta un'illecita tassa ambientale che si paga per lavorare tranquilli, ingrassa le mafie e costituisce un onere che determina uno svantaggio competitivo, appesantendo i conti aziendali.

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Congelata la proroga dei precari Prima l'esercizio provvisorio


Accogliendo le osservazioni informali del commissario dello Stato dello Stato, il governo ha congelato la norma che proroga i contratti dei precari della Regione e dà indirizzi per quelli degli enti locali, una platea di circa 23 mila lavoratori. Il testo era già arrivato in commissione Lavoro

Live SiciliaPALERMO- Accogliendo le osservazioni informali del commissario dello Stato dello Stato, il governo ha congelato la norma che proroga i contratti dei precari della Regione e dà indirizzi per quelli degli enti locali, una platea di circa 23 mila lavoratori. Il testo era già arrivato in commissione Lavoro, presieduta da Marcello Greco. A spiegare la scelta del governo sono stati proprio in commissione gli assessori all'Economia e al Lavoro Luca Bianchi ed Ester Bonafede.Senza

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''Sugli stipendi ancora una presa in giro per i lavoratori''

Durissima presa di posizione da parte dei segretari della FLAI, della FAI e della UILA, contro il Presidente della Giunta Regionale Scopelliti e l’Assessore alla Forestazione Trematerra. Per la triplice è inqualificabile la presa in giro dei lavoratori forestali da parte dei due esponenti del Governo regionale.
I lavoratori forestali hanno creduto che l’impegno assunto da parte del Presidente Scopelliti e dell’Assessore Trematerra di pagare almeno le mensilità di settembre e ottobre sarebbe stato mantenuto, invece non è stato così. I lavoratori si son visti saldare il mese di settembre e pare gli dovrebbe arrivare un misero acconto per il mese di ottobre che sa più di carità che di giusta retribuzione per il lavoro svolto.

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Roberto Benigni: senza lavoro crolla tutto !

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Pagati i Forestali !


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'A rischio la proroga per 18 mila lavoratori'

Caputo  e Scoma (PDL): 'A rischio la proroga per 18 mila lavoratori'Ancora una volta su argomenti di straordinaria importanza il Governo Crocetta non riesce a passare dagli annunci ai fatti concreti. Il tanto decantato disegno di legge che avrebbe consentito la proroga del rapporto di lavori dei precari negli enti Locali Siciliani si è arenato in commissione e il testo, senza emendamenti, è stato rinviato alla seduta di commissione del 24 dicembre. Il che significa che con tutta probabilità non si potrà assicurare entro il successivo 31 la tanto agognata proroga dei rapporti di lavoro”. A dichiararlo è Salvino Caputo, parlamentare del pdl all’ARS e Vice presidente la Commissione Legislativa Attività produttive subito dopo la chiusura dei lavori della V commissione parlamentare. “Avevamo già anticipato – hanno dichiarato i parlamentari del pdl Salvino Caputo e il capogruppo Francesco Scoma – che non si poteva esitare un testo così importante prima del bilancio o in ogni caso dell’esercizio provvisorio. Tesi sembrerebbe – hanno continuato i due esponenti del pdl – condivisa dagli uffici del commissario dello Stato che avrebbe informalmente comunicato l’inopportunità di approvare questo disegno di legge prima che la regioni si doti formalmente di un documento finanziario. Comprendiamo l’entusiasmo di Crocetta – hanno concluso Caputo e Scoma – ma lo invitiamo a riflettete prima di lasciarsi andare a proclami giornalistici  che inevitabilmente si scontrano con il diritto e con la prassi parlamentare. Ci siamo resi conto che a parole Crocetta ha già riformato la Sicilia, ma nei fatti siamo ancora fermi agli ultimi atti dell’ex Governo Lombardo. Non a caso è la stessa maggioranza che ieri sosteneva quest’ultimo a sostenere oggi Crocetta”.

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Crocetta sulla vertenza in agricoltura


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La Regione si riprende la gestione dei siti


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Regione in bolletta, Ardizzone: c’è il rischio default e non solo per i comuni


‘Sono molto preoccupato per la situazione degli enti locali. Se vanno in default, a cascata crolla anche la Regione‘. Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone in un’intervista al Giornale di Sicilia. ’Bisogna regolarizzare – aggiunge – i trasferimenti, dare certezza dei finanziamenti. Coprire i debiti degli Ato rifiuti. Stato e Regione a loro volta non devono scaricare sui comuni i loro problemi finanziari. Se non daranno ai sindaci sostegno e trasferimenti, non potranno erogare i servizi minimi essenziali. Siamo sinceri: il rischio dissesto c’e’ e non si ferma solo ai comuni‘.

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Perché la Sicilia non spende i fondi europei


LinksiciliaQuale esperto della materia (membro del nucleo di valutazione del dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana dal 2002 al 2005 e poi per alcuni mesi nel 2006 e successivamente incaricato di molte missioni di valutazione di programmi e progetti in vari Paesi dell’Unione Europea e adiacenti) mi è stata ripetutamente chiesta un’opinione sui perché del fallimento, in Sicilia, della spesa dei fondi europei nel periodo 2007-2013.Non avendo più lavorato con l’amministrazione regionale siciliana dal 2007, non posso dire molto di fatti amministrativi contingenti e recenti. Posso però valutare e ricordare importanti problematiche inerenti alle modalità del “parto” dei Programmi UE (principalmente FESR e FSE) 2007-2013 per la Sicilia, e anche per altri Paesi come Lettonia, Bulgaria e Romania e oltre, dove ho avuto l’onore di lavorare: avendo così anche un termine di paragone.

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"I soldi allo Ial sono stati versati, perché ai lavoratori non vengono dati?"


L'assessore Scilabra annuncia il pugno di ferro: "I soldi allo Ial sono stati versati, perché ai lavoratori non vengono dati?" Manifestazione degli operatori del settore

Formazione, scatta un'indagine sugli stipendi non pagati

PARTONO le ispezioni negli enti di formazione che hanno beneficiato di risorse della Regione per il piano formativo del 2011. Le ha disposte l'assessore alla Formazione del governo Crocetta, Nelli Scilabra. A fare scattare le verifiche il caso di un ente, lo Ial Sicilia, che avrebbe ricevuto 20 milioni di euro per il pagamento del personale. "Non si comprende allora perché i lavoratori non abbiano percepito lo stipendio. Compiute le verifiche, non esiteremo a contestare l'addebito", dice l'assessore.

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Tre giorni da deputato per 35 mila euro !!


Francesco Paolo Lucchese, diciottesimo nella lista siciliana del Pdl, si insedia alla Camera prima dello scioglimento. Parteciperà a tre sedute, ma sarà pagato fino a marzo

Tre giorni da deputato per 35 mila euro
UNO, due, tre. Tre giorni in tutto. Al redivivo onorevole Francesco Paolo Lucchese non è concesso un arco di tempo di lavoro più lungo. Ma per questa "fatica" avrà un'adeguata ricompensa: 35 mila euro netti, più o meno. Un'avventura redditizia, nulla da dire, per chi a 78 anni  -  e già con quattro legislature alle spalle  -  credeva di non dovere più frequentare l'aula da Montecitorio. E invece. Invece ecco un rapido incrocio di accadimenti. Il primo: le dimissioni da deputato di Nino Lo Presti, esponente di Fli nominato nel Consiglio di giustizia amministrativa. Un atto che ha fatto scorrere la lista del Pdl, dove Lo Presti era stato eletto nel 2008, fino al diciottesimo posto: nel frattempo infatti altri tre parlamentari hanno lasciato l'incarico e un quarto  -  Gaspare Giudice  -  è deceduto. Toccava proprio a Lucchese
subentrare.

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Ardizzone: “Taglio del 15% ai costi”


Ardizzone 2E’ un chiodo fisso per il nuovo presidente dell’assemblea regionale siciliana. Ne parla ad ogni intervento pubblico e anche nel giorno degli auguri alla stampa, Giovanni Ardizzone lo propone come l’argomento principe del suo discorso. Parla di tagli ai costi del Parlamento siciliano e di lotta, senza sosta, agli sprechi. “Siamo il parlamento più antico del mondo. Ma veniamo  comunemente considerati come il Parlamento degli sprechi – dice in apertura di conferenza stampa Ardizzone – Eppure se togliamo dai costi del nostro Parlamento – 162 milioni di euro in totale, che sono tanti, i 40 milioni di euro che annualmente vengono spesi per le pensioni dei regionali  - siamo perfettamente in linea con i costi di altri consigli regionali. Certo i tagli devono continuare” continua Ardizzone che annuncia ulteriori riduzioni del 15%  ai costi del Parlamento regionale proprio mentre è in fase di redazione il bilancio dell’Ars.

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Gli operai forestali costruiscono un campo di bocce al boschetto comunale


MARINEO. Oltre a svolgere i normali lavori manutezione dell’area a verde e della zona picnic hanno anche costruito un campo di bocce. 
L'impianto, realizzato dagli operai forestali che prestano servizio presso il boschetto comunale di Marineo, ha già suscitato attenzioni da parte dei cittadini che praticano questo sport. Il campetto si trova immerso nel verde, a pochi passi dalla zona picnic e dagli impianti sportivi comunali, ed è destinato a diventare un luogo di aggregazione e di incontro tra anziani e giovani. «Questa – dice Francesco Ribaudo, sindaco di Marineo,  – è  la dimostrazione che è possibile amministrare e conseguire importanti risultati anche senza spendere soldi. Per questa realizzazione e per tutto il lavoro di prevenzione e salvaguardia svolto nel boschetto siamo grati sia agli operai forestali che all’Azienda foreste demaniali».


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Diversificare le attività di dissesto !


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Sindacati divisi sui "precari assunti"


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Tocca a noi ??.... Speriamo !!

Cari amici e  colleghi forestali, oggi io come tanti altri (chi prima o qualcun'altro ancora con recupero) , abbiamo chiuso l'attività lavorativa forestale del 2012.Ripeto che quest'anno siamo rimasti delusi dall'andamento spezzettato di svolgere le giornate, ma sopratutto non aver rispettato l'accordo delle giornate del 2009. Sentiamo in questi giorni che il presidente Crocetta si stia dando da fare per gli operai degli altri enti come Formazione, lsu,(anche Gesip) , per cercare di tamponare o prolungare i contratti con proroghe e rinnovi. Ora anche noi vogliamo capire e sapere cosa pensa il nostro presidente regionale, vogliamo e speriamo che anche per noi ci sia un cambiamento di tendenza, di voltare pagina e cambiare in modo radicale il nostro problema principale, cioè lavorare continuamente , senza interruzione e senza stipendi  "a quannu voli Diu". Certamente a noi non interessa ancora rinnovare o ripetere i periodi di quest'anno, ma interessa "fare scopa", cioè arrivare ad una soluzione diversa e definitiva per tutto l'anno , dietro un progetto serio, costruttivo e produttivo !!. Abbiamo bisogno di respirare, di programmarci anche mentalmente le nostre giornate senza pensare che la prossima settimana abbiamo finito di lavorare senza sapere se si possa arrivare a completare le giornate di fascia !. Basta ci siamo stancati !! E' ora di finirla con queste farse, i confederali ci hanno fatto fare le figure dei burattini , e noi glie lo abbiamo permesso, senza mai alzare la testa, sempre a farci fregare e prenderci per i fondelli quando si tratta del nostro pane. Dobbiamo capire proprio questo cari amici, svegliamoci da questo incantesimo generale, da questo sistema di parassiti e di incompetenti , facciamoci padroni del nostro destino e vediamo che solo noi possiamo decidere il nostro futuro !. Ancora a Natale aspettiamo con ansia e angoscia le retribuzioni dei mesi precedenti, gente che prende  il mese precedente  senza prendere quello di tre mesi fà , azienda che paga e antincendio che aspetta e viceversa, province che pagano e altre che dicono che se ne parla la prossima settimana, ma come si fa !!!!!. Cose dell'altro mondo, so che noi ci siamo abituati, ma quanto deve durare tutto ciò ?. Quindi caro Crocetta fatti sentire e ,facciamoci sentire e trovare pronti noi operai se saremo chiamati a scendere in campo, perchè a gennaio dobbiamo rispondere "presenti" senza distinzione di reparto e colore di tuta, l'arancio dell'antincendio è uguale al verde dell'azienda, le donne uguale agli uomini, gli anziani uguali ai giovani, il nostro comparto deve essere unito in tutto, nelle idee e nel progetto di unire e non di dividere gli operai. Non facciamoci illudere da gente che vuole smantellare la forestale, la forestale siamo noi e noi dobbiamo difenderla da tutti coloro che vogliono distruggerla. Stiamo vigili e attenti nella speranza che l'anno nuovo ci porti prima di tutto la salute (anche se senza lavoro la si perde!!), poi la stabilizzazione e la serenità di poterci alzare la mattina sapendo che possiamo e sappiamo fare bene il nostro lavoro.
Vi Auguro un sereno Natale e un Buon Anno a voi e alle vostre famiglie
                                                                                    A presto  Antonio David

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Chiediamo solo il diritto della Costituzione !!


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La Regione volta pagina per i precari




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Precari, adesso lavorate

Novità positive dal fronte dei precari. Finalmente la Regione si muove nella direzione corretta: svuotare il bacino imponendo obblighi e doveri. In una parola costruendo un percorso verso l’unico traguardo possibile: dare a questi avventizi una dimensione che sia davvero socialmente utile. E che cosa di più importante per la collettività se non il lavoro? Già sono stati miracolati dall’iscrizione negli elenchi. Che la smettano, almeno, di rubare lo stipendio.
È evidente che nessuno potrà più buttarli fuori. Non è nemmeno da augurarsi che accada, come abbiamo più volte sottolineato su queste colonne: per ragioni politiche, economiche e sociali. Non a caso è già pronta la proroga dei contratti. Viene direttamente da Roma e non è generosa come quelle della Regione. Comunque per altri sette mesi l'esercito dei precari siciliani riceverà una busta paga. Una soluzione ponte in attesa di trovare una sistemazione definitiva. In questo senso va apprezzata la sintonia fra Crocetta e il presidente di Confindustria Antonello Montante. Il protocollo prevede che, d'ora in avanti, in sede di assegnazione di appalti pubblici l'amministrazione garantirà ai precari una riserva del 20% dei posti che saranno creati dalle imprese vincitrici del bando. I precari lavoreranno così nel privato ma la retribuzione resterà a carico di Palazzo dei Normanni. Una norma ovviamente da affinare. Uno dei nodi è: come selezionare i precari da assumere? Sceglie l''imprenditore o è l'amministrazione che prepara le liste? Un dubbio da sciogliere.

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Nicosia, forestali fermi alla riserva Campanito

Non si sblocca l’iter di stipula del contratto di gestione, intesa fondamentale per garantire a molti dei turnisti di continuare a lavorare

NICOSIA. Non si sblocca l'iter di stipula del contratto di gestione di parte del Demanio comunale da parte dell'Azienda regionale foreste demaniali. La stipula della convenzione è fondamentale per garantire a molti dei turnisti della forestale di continuare a lavorare nella riserva Campanito Sambughetti. A parlare dell'accordo era stato a novembre scorso l'assessore Carmelo Amoruso che aveva annunciato come l'amministrazione avrebbe ceduto in gestione parte del territorio anche per garantire le giornate di lavoro agli operai. Allora nel dettaglio non si entrò e da allora nessuna notizia, fino a lunedì scorso quando se ne è riparlato.

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Giampiero Trizzino - "Un Cittadino alla Presidenza della Commisione Ambi...

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ARS. Commissione Ambiente, presidenza al M5S

"Un incarico che ci permetterà di lavorare sodo per il bene della Sicilia". Il presidente del gruppo parlamentare del M5S all´ARS , Giancarlo Cancelleri, è visibilmente soddisfatto della presidenza della quarta commissione, Ambiente e Territorio, assegnata al gruppo con la nomina di Giampiero Trizzino. "Ci tenevamo tantissimo - dice - e non per gestire clientele o per le indennità, cui, anche in questo caso, come nostro costume, rinunciamo, ma per concretizzare progetti che da sempre sono l´essenza del nostro Movimento". Le linee guida del cammino prossimo venturo sono ben chiare a Trizzino, 35 anni, laurea in Giurisprudenza, due master in diritto dell´Ambiente, che snocciola i punti fondamentali del programma che entro l´estate si concretizzeranno nei primi disegni di legge. "Dobbiamo cominciare - dice Trizzino - a vedere i rifiuti come risorsa e non come problema. Se trattati a dovere gli scarti possono diventare remunerativi e fonte di occupazione. E´ assurdo pensare che gli imprenditori siciliani devono andare a comprare la plastica in Lombardia, mentre qui la conferiamo in discarica". "Uno dei nostri cavalli di battaglia - prosegue Trizzino - è anche la lotta per l´acqua, che riparte dal referendum e dalla legge di iniziativa popolare sottoscritta nel 2010 da 35 mila siciliani assieme a tutte le forze che si battono da anni contro la privatizzazione del servzio idrico". La testimonianza dell´interesse del Movimento per l´Ambiente è fotografata anche dai numeri. Sono tre i deputati approdati in IV commissione e tutti con una militanza di lunghissimo corso nel settore. Angela Foti, 37 anni, conosce praticamente tutto del settore rifiuti e punta soprattutto sul compostaggio, la tecnica di trasformazione dei rifiuti organici in concime, sulla riforma degli ATO e degli SRR e su un censimento degli impianti di trattamento dell´isola, per ridisegnare i connotati di un settore allo sbando. "Ma non dimentichiamo - sottolinea - anche il recupero per trattamento e riuso di oggetti abbandonati, una percentuale non eccezionale, ma fonte di ricavi veramente interessanti" Valentina Palmeri, 36 anni, laureata in scienze naturali guarderà soprattutto al settore degli oltre 22.000 forestali "da riorganizzare in maniera più razionale e con competenze più ampie per la tutela del territorio e delle coste". Queste le altre designazioni per i deputati stellati: Giorgio Ciaccio, segretario commissione Bilancio, Stefano Zito, vice presidente commissione Sanità, Salvatore Siragusa, segretario commissione Affari istituzionali, Vanessa Ferreri, segretario commissione Sanità. 

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Agricoltura, Crocetta incontra i produttori di Vittoria


Il faccia a faccia servirà a fissare i provvedimenti urgenti per superare la grave crisi del settore.

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Il presidente della Regione, Rosario Crocetta
VITTORIA (RAGUSA) - Al quindicesimo giorno di sciopero della fame, i produttori agricoli di Vittoria, Gaetano Malannino, Maurizio Ciaculli e Tonino Messinese che digiunano in piazza Calvario, dentro una tenda, sono stati convocati dal governatore siciliano Rosario Crocetta oggi a Palermo per avere un incontro e fissare provvedimenti urgenti per superare la grave crisi del settore agricolo. Ad accompagnare i tre produttori, sono il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia e il coordinatore nazionale di Altragricoltura, Gianni Fabbris.

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Formazione, sbloccati in anticipo sei milioni per pagare i lavoratori


Lo comunica l'assessore regionale all'Istruzione, Nelli Scilabra, mentre anche oggi centinaia di operatori della formazione protestano davanti Palazzo d'Orleans

 
PALERMO. "Verranno anticipati immediatamente agli enti, per pagare i lavoratori della formazione siciliana, circa 6 milioni di euro a valere sull'Avviso 20/2011". Lo comunica l'assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra, mentre anche oggi centinaia di operatori della formazione protestano davanti Palazzo d'Orleans.

"Altri 6 milioni di euro verranno erogati nelle prossime settimane al fine di superare l' emergenza dei lavoratori e delle loro famiglie - aggiunge - E' un impegno che avevamo preso, insieme al presidente, qualche giorno fa, incontrando il mondo della formazione, e che oggi manteniamo". "Non tollereremo - conclude l'assessore - usi diversi da parte degli enti, di queste risorse, rispetto al pagamento delle spettanze ai lavoratori".

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Ars, ecco i membri delle Commissioni


Resta da sciogliere il nodo più intricato, ovvero quello delle Presidenze. Ma, intanto, i partiti politici, all’Ars, hanno trovato un primo accordo sui nomi dei componenti delle Commissioni parlamentari.
Ecco chi sono:
Linksicilia
  1. Commissione Affari istituzionali: Panepinto (Pd), Alloro (Pd), Rinaldi (Pd), Troisi (M5S), Cappello (M5S), Siragusa (M5S), Lentini (Udc), Micchichè (Udc), D’Asero (Pdl), Scoma (Pdl), Figuccia (Pds), Savona (Gs), Malafarina (Lista Crocetta), Formica (lista Musumeci), Anselmo (Mpt).
  2. Commissione Bilancio: Gucciardi (Pd), Lupo (Pd), Cracolici (Pd), Ciaccio (M5S), La Rocca (M5S), Dina (Udc), Leanza (Udc), Falcone (Pdl), VInciullo (Pdl), Di Mauro (Pds), Savona (Gs), Currenti (lista Musumeci), Clemente (Pid), D’Agostino (misto).

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J’ACCUSE DI CROCETTA AL PD E D’INCANTO SI TROVA LA QUADRA


Mancavano poche ore alla seconda seduta dell’Assemblea dedicata alla elezione delle Commissioni legislative permanenti, quando Rosario Crocetta, sollecitato dai giornalisti nel corso di una conferenza stampa, ha fatto saltare il tavolo, raccontando tutto ciò che s’era tenuto dentro per chissà quanto tempo sul conto del suo partito ed i suoi dirigenti litigiosi. E probabilmente è servito, visto che in Aula i democratici hanno trovato la quadra dopo essersi lasciati ai ferri corti: Cracolici ha infatti ricevuto l’ok per la presidenza della Commissione bilancio. La soluzione regala un armistizio elettorale oltre che parlamentare in casa Pd, anche se non risolve il vecchio contenzioso fra le varie anime dei democratici.
Crocetta non ne poteva proprio più, e l’ha detto a chiare note, di un conflitto che dura ormai da cinque anni nel Pd siciliano e minaccia da vicino, molto vicino, il lavoro del governo regionale. Invece che darmi una mano, questo il senso del discorso fatto da Crocetta, finiscono con il farmi capottare per come stanno le cose. E siccome questo non me lo posso permettere, farò di tutto per impedire scelte assai svantaggiozse per il governo e la permanenza di una conflittualità che non dà respiro né al partito né all’esecutivo.

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Crocetta presenta il ddl precari: "Graveranno meno sul bilancio"

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Precari, Regione approva il disegno di legge


Lo ha annunciato il presidente Crocetta. Contiene anche indirizzi per i 18.500 degli enti locali e sugli Ato rifiuti


PALERMO. La giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, ha approvato il disegno di legge sui precari della Regione che contiene anche indirizzi per i 18.500 precari degli enti locali e sugli Ato rifiuti. Lo annuncia il presidente Crocetta in conferenza stampa assieme all'assessore all'Economia Luca Bianchi. I contratti dei precari sono stati prorogati fino al prossimo 31 luglio.

ATO RIFIUTI. Aumentano i debiti degli Ato rifiuti, che schizzano a 2,5 miliardi di euro. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, presentando in conferenza stampa il disegno di legge sugli Ato rifiuti, approvato in giunta, che proroga l'attuale gestione degli Ato fino al 30 settembre, poi tutto passerà in mano ai comuni sempre nell'alveo del sistema d'ambito in linea con le normative comunitarie. Durante il periodo di proroga tuttavia le nuove società Srr potranno subentrare ali Ato nel caso fossero pronte a operare. L'assessore all'Energia Nicolò Marino ha assicurato che "si tratta dell'ultima proroga".

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Ars, trovata intesa nel Pd Cracolici in commissione Bilancio


Ambienti vicini al capogruppo Baldo Gucciardi parlano di «una ritrovata intesa tra le anime del partito, che rafforza il ruolo del gruppo e il governo Crocetta»


PALERMO. Il Pd avrebbe trovato l'intesa politica sulle designazioni nelle commissioni parlamentari dell'Ars. Antonello Cracolici, ex capogruppo, rientrerebbe come componente nella commissione Bilancio, da cui era stato escluso. Ambienti vicini al capogruppo Baldo Gucciardi parlano di «una ritrovata intesa tra le anime del partito, che rafforza il ruolo del gruppo all'Ars e il governo Crocetta».    Stamattina c'è stato un vertice a Roma, al quale hanno partecipato il segretario siciliano del Pd Giuseppe Lupo, il capogruppo all'Ars Baldo Gucciardi e Antonello Cracolici.  

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Tre leggi prima di Capodanno




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Formazione - rinviati i pagamenti


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Politica in fermento Nasce 'Sicilia nel futuro'


Una nuova associazione culturale e politica, che riunisce amministratori locali provenienti da Mpa, Pdl e Sel. Un nuovo soggetto trasversale ai partiti "per dare speranza ai siciliani".

Live SiciliaPALERMO - Politica in subbuglio anche nel Palermitano. Nasce infatti una nuova associazione culturale, “Sicilia nel futuro”, che riunisce professionisti, imprenditori, universitari ma soprattutto politici di lungo corso di partiti assai diversi fra loro: dagli autonomisti Mimmo Russo e Francesco Miceli, rispettivamente consigliere comunale di Palermo e consigliere provinciale,  eii consiglieri provinciali Vincenzo Di Trapani del Pdl.

“Visto il degrado in cui ci hanno precipitato tanti partiti personalistici e movimenti dell’arco costituzionale – dice Mimmo Russo – incapaci di interpretare la volontà popolare, ci vediamo costretti a riunire le persone di buona volontà, amministratori e non, per dare una speranza ai siciliani che hanno dimostrato alle ultime Regionali di aver perso ogni orientamento politico, come rivela l’exploit del Movimento cinque stelle, che altro non è che anti-politica”.

Un nuovo soggetto trasversale ai partiti che per il momento, assicurano i promotori, resterà un’associazione anche se più di qualcuno è pronto a scommettere che potrebbe trasformarsi in qualcosa di più. “Oggi la politica – si legge in una nota dell’associazione – ha il dovere di interrogarsi sul suo ruolo nella società e nella costruzione di un futuro migliore per tutti, vincendo una crisi economica e valoriale ormai diffusa e coinvolgendo volti nuovi che hanno il desiderio di impegnarsi ma finora non l’hanno fatto perché estranei a giochi di partito e scandali che ormai dettano l’agenda del Paese”.

Cinque i punti forti del nuovo soggetto: l’autonomia siciliana, anche attraverso la messa a sistema di enti e fondazioni e la creazione di una ambasciata siciliana; miglior utilizzo delle risorse pubbliche per le imprese e il lavoro e un impiego proficuo dei dipendenti pubblici, come i forestali per la pulizia di spiagge e parchi; coinvolgimento dei giovani basato sul merito; servizi ai cittadini abolendo società private create con fondi pubblici; partnership pubblico-privato per lo sviluppo economico siciliano.

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Affaire Formazione, blitz di Crocetta nella sede dell’assessorato


Non si vede luce dal tunnel della Formazione professionale siciliana. Tra inchieste dell’Ue, della magistratura contabile e della magistratura ordinaria, passerà ancora del tempo prima che il settore possa essere davvero ripulito.Il ‘giocattolo’ clienteleare dei politici e dei loro seguaci si è rotto. Ma, intanto, sono i dipendenti a pagarne le conseguenze. Stamattina, come vi abbiamo raccontato qui, sono scesi in piazza i lavoratori che attendono da mesi gli stipendi e che aspettano di conoscere cosa ha in serbo il destino per loro.Una situazione difficile che ha imposto al Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, di prendere in mano la ‘patata bollente’. Stamattina, infatti, senza alcun preavviso, si è recato nella sede dell’assessorato a Palermo. Dove la dirigente regionale, ad interim, Anna Corsello, è sommersa da un lavoro immane. Un lavoro che sta portando avanti con estrema prudenza. E non c’è da stupirsi: con le inchieste in corso, e un ruolo che occupa solo ad interim, valuta attentamente ogni documento da firmare.

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