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Presa di posizione di Vinciullo



«Le rivendicazioni dei lavoratori della Forestale non solo sono legittime ma, ancora una volta, dimostrano l'incapacità di questo Governo di affrontare i problemi seri che la Regione Sicilia sta attraversando»: a prendere posizione è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, vice presidente della Commissione Affari Istituzionali all'Ars.
I lavoratori della forestale sono stati costretti a scendere, ancora una volta, in lotta per avere garantito il minimo occupazionale.
«Infatti ad oggi, coloro i quali dovevano lavorare per 101 giorni, cioè gli ex settantottisti, hanno lavorato solo per 25 giorni; coloro

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Stop alla campagna antincendio il 15/10/2012

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Il 15 ottobre in Sicilia cesserà il servizio di antincendio boschivo e i lavoratori potranno effettuare soltanto le 101 giornate lavorative previste come garanzie occupazionali e non otterranno alcuna proroga delle giornate lavorative  così come era stato invece paventato nel corso delle riunioni all’esito delle quali era stato anche previsto che le rimanenti giornate sarebbero state espletate presso i siti museali e archeologici. 
La giunta regionale di Governo,infatti, ha deliberato di dare coperture soltanto alle 101 giornate lavorative. 
E’ quanto dichiarato dal parlamentare del PDL Caputo all’Assemblea Regionale Siciliana e Presidente la Commissione Legisaltiva Attività Produttive che ha questa mattina ha presentato un’interrogazione parlamentare agli assessori regionali all’economia, Gaetano Armao,  e al territorio e Ambiente Alessandro Aricò, per

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Manterranno le promesse ???


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FORESTALI: REGIONE RIBADISCE PROSEGUIMENTO ATTIVITA'

Regione Sicilia

L'assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari ribadisce che l'attivita' dei lavoratori forestali prosegue, nel rispetto delle garanzie occupazionali previste per legge e dell'accordo con le organizzazioni sindacali sottoscritto nel 2009. Il dipartimento sottolinea, inoltre, che il governo della Regione e' tutt'ora impegnato a risolvere la vicenda attraverso il reperimento, anche da altri dipartimenti, delle risorse necessarie

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Continuano a covare le tensioni fra i lavoratori forestalidel versante nord dell'Etna.
Dopo le agitazioni dei giorni scorsi, che ha visto alcuni lavoratori occupare le sale consiliari di Randazzo e Maniace, temendo di non poter completare le giornate lavorative, un nutrito gruppo di operai forestali di Maniace, Maletto, Randazzo e Bronte impiegati nel comparto antincendio, si sono riuniti a Maniace minacciando di consegnare al Prefetto di Catania il proprio certificato elettorale in segno di viva protesta.
I lavoratori, infatti, si sentono demonizzati, attaccati come se fossero la causa principale della crisi economica e puntano il dito contro le istituzioni che a loro dire hanno loro tolto dignità e diritti.

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«Ritornati ai livelli del 2008»

 La Sicilia
Di solito, andando avanti nel lavoro, si fa carriera, si migliora, si evolve. Ma a causa della crisi economica e della scarsezza di fondi a disposizione degli enti locali e regionali, accade sempre più spesso, come nel caso dei lavoratoriforestali "centunisti" della provincia di Ragusa, di fare un passo indietro.
Questi operatori impegnati nel servizio antincendio, alla mezzanotte del prossimo 15 ottobre, compiranno le loro fatidiche centouno giornate, per l'anno 2012. Un numero, 101 appunto, definisce questa categoria, che da anni si batte, invece, per aumentare le proprie giornate di lavoro. La loro

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Niente fondi protestano i forestali

La Sicilia

Ferla. Non arrivano dalla Regione notizie rassicuranti per il completamento delle giornate lavorative, sia dell'antincendio che della manutenzione per gli 80 lavoratori della Forestale.
I quali hanno, ieri, consegnato per protesta le schede elettorali al sindaco Michelangelo Giansiracusa. Fino a ieri, infatti, per il personale che deve essere assunto per 78 giorni, non c'era alcuna copertura finanziaria. Per il personale dell'antincendio c'è solo qualche altra giornata di lavoro e poi, non essendoci più copertura finanziaria, saranno sospesi, anche se non avranno completato le loro giornate lavorative che sono di 101 e 151.

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Cateno De Luca: "Voglio 'spasciare' il sistema politico siciliano"




cateno de luca
19 settembre 2012 - Mi sono candidato per ‘spasciare’ il sistema politico siciliano, per rivoluzionare una Regione che ha accumulato 10 miliardi di debiti e non ha prodotto nulla di utile per i cittadini. È arrivato il momento di tagliare le spese inutili ed eliminare gli sprechi”. Un Cateno De Lucascatenato, quello intervistato da BlogSicilia.
Il candidato alla presidenza della Regione di Rivoluzione siciliana considera prioritario “eliminare almeno il 30% dei 2 miliardi di euro destinati a stipendi, indennità e pensioni di deputati e dirigenti“.

Tra le soluzioni proposte da De Luca per far quadrare i conti della Regione Siciliana c’è la chiusura dell’Azienda foreste e la distribuzione dei forestali tra gli organici di Province e Comuni.
Cateno De Luca conferma poi il divorzio politico da Vittorio Sgarbi: “Propone l’alleanza con Musumeci per non fare vincere Crocetta, ma è un buon motivo per bloccare il nostro progetto. Ma come si può fare la rivoluzione in Sicilia alleandosi con chi è stato causa dello sfascio in cui ci troviamo?”.

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VINCIULLO: Lavoratori forestali e Misura 227


forestali2SIRACUSA. Le rivendicazioni dei Lavoratori della Forestale non solo sono legittime ma, ancora una volta, dimostrano l’incapacità di questo Governo di affrontare i problemi seri che la Regione Sicilia sta attraversando. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente della Commissione “Affari Istituzionali” all’ARS.
I lavoratori della forestale sono stati costretti a scendere, ancora una volta, in lotta per avere garantito il minimo occupazionale infatti, ad oggi, coloro i quali dovevano lavorare per 101 giorni, cioè gli ex settantottisti, hanno lavorato solo per 25 giorni; coloro che dovevano lavorare per 151 giorni, cioè gli ex centunisti, hanno lavorato solo per 70 giorni; coloro i quali dovevano lavorare per 181 giorni, cioè gli ex centocinquantunisti, hanno lavorato solo per 101 giorni.
La vicenda, la triste e insopportabile vicenda – ha continuato l’On. Vinciullo – potrebbe risolversi facilmente se venissero sbloccati i fondi PSR, Misura 227; infatti, la Provincia di Siracusa, grazie all’attività degli uffici retti dal dott. Frittitta, ad oggi, hanno avuto ammessi progetti nella graduatoria definitiva, per oltre 5 milioni di euro. Al di là della legittima soddisfazione, perché, per la prima volta, la Provincia di Siracusa la fa da padrona, c’è l’amarezza perché il provvedimento non viene registrato con la dovuta celerità da parte della Corte dei Conti.

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Un enorme territorio e poche risorse

Quotidiano di SiciliaAntonino Lo Dico,  ispettore ripartimentale delle Foreste di Catania

Antonino Lo Dico, ispettore ripartimentale delle Foreste di Catania


Quali sono le principali competenze e criticità del corpo forestale nel territorio catanese?
“Il corpo Forestale della Regione siciliana ha competenza di tutela ambientale, pertanto le criticità del territorio catanese derivano dalla forte eterogeneità dello stesso.
L’ispettorato rip.le delle Foreste opera su tutto il territorio provinciale che è caratterizzato da tre parchi: quello dell’Etna, quello dei Nebrodi e il parco fluviale dell’Alcantara. A questi si aggiungono diverse riserve naturali regionali come il complesso Immacolatelle e Micio – Conti, Fiume Fiumefreddo, isola Lachea e faraglioni dei Ciclopi; Oasi del Simeto e la Timpa. Il territorio catanese comprende inoltre una fitta rete di interesse naturalistico con diverse zone Sic (siti di interesse comunitario e Zps (zone di protezione speciale)”.

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Buccheri: Stato di agitazione dei forestali vertenza irrisolta

La Sicilia
 Dichiarato lo stato di agitazione dei forestali. A dichiaralo sono stati i sindacati di categoria Flai-Cgil, Fai-Cil e Uila-Uil per contestare la poca chiarezza sulle giornate lavorative che si è venuta a determinare tra gli operatori dell'antincendio e della manutenzione. Per quanto riguarda le giornate di lavoro, essendo stato il personale assunto per 85 giorni, se non arriveranno le notizie della copertura finanziaria dal Dipartimento regionale, il servizio sarà interrotto il 18 Settembre quindi con il serio rischio che non si arrivi nemmeno alla garanzia delle giornate di legge, 101 e 151. Per il settore della manutenzione invece, nei giorni scorsi sono stati avviati tutti gli operai che dovranno svolgere 151 e 101 giornate lavorative.

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Aggiornamento lavorativo da parte del Sifus


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Maltempo: Regione Sicilia dopo nubifragio invia forestali a Lipari

Palermo la Repubblica.it

Palermo, 17 set. - (Adnkronos) - "Un grosso ringraziamento e' doveroso nei confronti degli operai antincendio del Corpo Forestale che con enormi sforzi di uomini e mezzi lottano da diverse ore contro acqua e fango per riportare l'isola di Lipari ad uno stato di normalita' ". E' quanto dichiarato dall'assessore regionale al territorio e ambiente della Sicilia, Alessandro Arico'. "Il comando del CorpoForestale ha radunato tutto il personale antincendio operante nelle isole Eolie e lo ha inviato a Lipari per arginare il fiume di detriti che si erano formati a seguito delle pioggie di ieri, riuscendo con enormi sforzi a fermare il fango ed attivare operazioni di pulizia e sgombero. Ancora una volta - ha concluso Arico' - gli operai antincendio hanno dimostrato professionalita' e competenza per conbattere emergenze non sempre legate ai compiti d'istituto, ma per le quali sono sempre pronti ad intervenire in qualsiasi momento".

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Regione, il patto di stabilità blocca bandi per 291 milioni



Foto archivio

L'amministrazione regionale non può erogare questi finanziamenti per non superare il tetto di spese imposto da Roma e già raggiunto da tempo. Polemico col governo l'assessore Venturi: "Sono stati privilegiati i precari"

 PALERMO. Nel pieno della crisi economica e mentre l’Europa pretende la restituzione di fondi europei spesi male o non spesi affatto, l’assessorato alle Attività produttive è costretto a tenere nei cassetti sette bandi e una graduatoria già finanziabile per un valore totale di 291 milioni. Soldi che si rischia di perdere.
È scoppiata un’altra emergenza alla Regione. Il nodo questa volta è legato al rispetto del patto di stabilità. Il tetto alle spese annuali imposto dallo Stato è praticamente già stato raggiunto, dunque la Regione deve chiudere la cassa. E poichè i bandi finanziati dall’Ue impongono una quota di cofinanziamento regionale, ecco che Palazzo d’Orleans non può mettere sul piatto la propria parte.
Risultato, i bandi non possono essere pubblicati sulla Gazzetta ufficiale. L’assessore alle Attività produttive, Marco Venturi, ha fatto un monitoraggio di ciò che è bloccato. Il bando principale (misura 3.3.1.4. del piano di spesa Fesr) vale 125 milioni e 57 mila euro ed è destinato al finanziamento di nuovi alberghi e al miglioramento di quelli esistenti.

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Chiusa una situazione incresciosa


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Arrivano i fondi Ue per il Sud


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Enna: Forestali di nuovo preoccupati


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