Visualizzazioni totali

Tags

«Incendi, ora chi sa parli» L’appello della Forestale

ASCIANO. «Chi sa parli. Basta con l'omertà». È Anna Fadda, comandante provinciale della Guardia Forestale, a scuotere le coscienze di quanti nel paese di Asciano hanno visto l'insorgere delle fiamme. Mercoledì, infatti, un violento incendio ha devastato 5 ettari di pinete e boschi proprio sul limite delle case. «Notiamo che vi è un crescente velo di omertà tra quanti abitano nella zona ed invito veramente quanti abbiano notato qualcosa o qualcuno a rivolgersi con fiducia alla Forestale», ribadisce Fadda.

In effetti, l'incendio è divampato nel primo pomeriggio a differenza di altri (ben nove da giugno) che sono scoppiati per lo più di notte. Fadda ci va con tutte le cautele possibili, non si sbilancia sulle cause dell'incendio, né sul fatto che la Forestale sia sulle tracce di un piromane. È pur vero che il comandante provinciale afferma che «le modalità di accensione delle fiamme e i tempi sono diversi dai precedenti incendi e, quindi, tutto fa pensare che quest'ultimo incendio sia scollegato dai precedenti».
La mano incendiaria dunque sembra essere diversa da quelle precedenti. Nervosismo e reticenza da parte di alcuni abitanti sono stati notati anche dai cronisti ed anzi uno dei tanti curiosi che assisteva due giorni fa allo spegnimento dell'incendio ha detto che «sugli incendi non si dovrebbe neppure scrivere per evitare il fenomeno dell’emulazione».
Le indagini della Forestale sono coordinate dalla procura pisana. Ricordiamo che a luglio la stessa Forestale arrestò un piromane dopo lunghe indagini, appostamenti e pedinamenti. Che nessuno abbia visto niente per l'incendio di due giorni fa è alquanto strano visto che è divampato in pieno giorno e poco distante da alcune case. La Forestale sta anche procedendo ai rilievi satellitari per calcolare esattamente la superficie distrutta dalle fiamme.
Intanto il day after dell’incendio di Asciano comincia con la bonifica e la messa in sicurezza dell’area colpita. Cinque gli ettari di bosco, pineta e oliveti andati in fumo sul Monte Pisano, in una zona prossima a quella in cui, nella notte di Ferragosto, si distrussero circa 1,5 ettari di verde. Mercoledì, intorno alle 13,30, il focolaio è partito ad Asciano Valle, vicino all’abitato e si è esteso, a causa del vento forte, fino alla cresta del monte minacciando anche il versante della Lucchesia. Le due famiglie evacuate dalla Protezione civile, in località Sugherone, hanno fatto ritorno nella propria abitazione nella serata di mercoledì. Riattivata nella stessa serata la linea elettrica. Immediato l’intervento della protezione civile sul posto. Per ore si è lavorato per circoscrivere le fiamme e l’incendio è stato spento nel tardo pomeriggio. Sono intervenuti il Corpo Forestale, gli operai forestali di Calci, i vigili del fuoco, la polizia provinciale e circa 50 volontari antincendio. Presenti la Croce Rossa, i carabinieri e la polizia municipale di San Giuliano. Ieri per la bonifica, c’erano anche gli operai delle comunità montane della Val di Cecina e Garfagnana. Otto i mezzi impiegati per lo spegnimento dell’incendio: cinque elicotteri regionali, dalle province di Pisa, Massa, Firenze, Lucca e Pistoia, due canadair e un elicottero Erickson nazionali.
«Il grande lavoro dei volontari e la disponibilità di questi mezzi – dice Francesco Verdianelli, assessore del Comune di San Giuliano con delega alla protezione civile – ci ha permesso di bloccare l’incendio che, altrimenti, si sarebbe ulteriormente esteso. Ora stiamo procedendo alla messa in sicurezza della zona».
Il fuoco ha colpito, in parte, anche un’area naturale protetta del Monte Pisano. Verdianelli ci spiega come si procede alla bonifica: «Si provvede al taglio della vegetazione, separando la parte verde da quella colpita dalle fiamme. Per evitare che ci siano riprese, si fa anche una traccia, perché il fuoco spesso cammina nelle radici».
Il Comune provvederà alla verifica dello stato del reticolo di drenaggio superficiale dell'area, al fine di evitare che, con le prossime piogge, in assenza del reticolo o in caso di cattivo funzionamento, ci sia il rischio di frane.



Vetrina Ricami

0 commenti:

Blogger Template by Clairvo