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Bando 2013 “Nuovi fattori di successo”

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ambito delle attività finanziate dal programma Rete Rurale Nazionale 2007/2013,
ha indetto, con DM prot. 770 del 20.12.2012, un concorso per la seconda selezione nazionale “Nuovi Fattori di Successo” finalizzata alla valorizzazione ed alla diffusione delle Buone Pratiche nello Sviluppo Rurale, realizzate da Giovani Agricoltori nell’ambito del FEASR.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite i modelli allegati al bando entro il 22 marzo 2013 (farà fede il timbro dell’ufficio postale di spedizione), al seguente indirizzo:
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Direzione generale dello sviluppo rurale – Ufficio DISR 2
Via XX settembre 20, 00187 Roma

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Governo: Barca presenta 'Bandi di idee' per progetti rilancio territori

ASCA) - Roma, 25 gen - Puntare su un nuovo metodo per raccogliere i migliori progetti per il rilancio dei territori. E' questo l'obiettivo di ''Bandi di idee'', l'iniziativa presentata oggi, 25 gennaio, dal Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, dall'Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, e dal Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, Sabina De Luca, e che vede il coinvolgimento di altre Amministrazioni centrali e locali.

Si tratta di una formula innovativa per raccogliere e selezionare idee programmatiche dall'intera comunita' internazionale, destinate alla valorizzazione e allo sviluppo di alcuni ''luoghi'' o aree significative del Paese, partendo dalle priorita', dagli spunti e dalla sensibilita' dei territori stessi. Non piu', quindi, modelli ''calati dall'alto'' o ''provenienti dal basso'', secondo le logiche tradizionali, ma idee che stimolino inventiva e competenze, salvaguardando l'ambiente e la sostenibilita' economica, occupazionale e turistica.

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Allarme bomba davanti la presidenza della Regione


Una motoape abbandonata davanti palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, ha fatto scattare un allarme bomba subito rientrato.
Il mezzo si trovava davanti al palazzo in piazza Indipendenza; sul cassone c’era un grosso baule che ha insospettito le forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri della polizia che hanno constatato che non c’era esplosivo.
Il mezzo è stato rimosso.

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Pareri e autorizzazioni, il nuovo ufficio della Regione


Nel giorno dell’azzeramento dell’assessorato all’Ambiente, Rosario Crocetta e Maria Lo Bello illustrano la nuova "task force" di esperti che dovrà avere tempi di risposta europei



PALERMO. L’obiettivo è quello di fare in modo che al massimo in due o tre mesi arrivino le autorizzazioni per imprese ma anche enti pubblici. E così, nel giorno in cui annunciano l’azzeramento dell’assessorato all’Ambiente anche a causa dei ritardi nell’esame delle pratiche autorizzative, Rosario Crocetta e Maria Lo Bello illustrano il nuovo ufficio che dovrà avere tempi di risposta europei.

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La denuncia di Crocetta: "Soldi per sbloccare le pratiche"

Il governatore Rosario Crocetta, intervenuto a Gela alla presentazione delle liste del Megafono, torna a parlare della rotazione dei dirigenti all'assessorato al Territorio. Critica la posizione dei sindacati, denuncia il 'sistema mafioso' trovato alla Regione. Poi annuncia d'aver sbloccato i progetti per i porti di Gela, Marsala, Augusta e Termini Imerese.

GELA (CALTANISSETTA) - "Per sbloccare le pratiche all'assessorato regionale al Territorio e ambiente bisognava pagare". Lo ha rivelato il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti, a Gela, in occasione della presentazione delle liste che sosterrà: la sua, il "Megafono", al Senato, e quella del Pd alla Camera.

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Formazione, i ritardi della Regione bloccano i pagamenti ai dipendenti


Solo parole e nulla più. Non esiste uno stralcio di riforma del settore della formazione professionale. Il Governo regionale di Rosario Crocetta assume sempre più la natura di un esecutivo populista e poco concreto. Un settore, quello della formazione professionale, con i “nervi scoperti” ereditato dal presidente della Regione dopo anni di devastazione lombardiano-pidiessina.
L’assessore al ramo, Nelli Scilabra, si è limitata ad annunciare un progetto di riforma nel corso dell’incontro di ieri, con le associazioni degli Enti formativi Forma Sicilia, Cenfop, Assofor e Asef. Eppure i rappresentati degli Enti gestori, per l’Avviso 20/2011, speravano in qualcosa di diverso. Tante le questioni e troppe le incomprensioni. Crocetta ha più volte fatto sapere, attraverso la stampa, che farà pulizia anche degli Enti non virtuosi, che non pagano con regolarità gli stipendi al proprio personale, che non effettuano i versamenti previdenziali previsti per legge, o che non rispettano il contratto collettivo di categoria. Il presidente e l’assessore Scilabra appaiono ancora lontani, per la verità, dai problemi concreti.

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IL RESTAURO CONTINUA


“Dopo formazione e ambiente i trasferimenti toccheranno ai dipendenti regionali di tutti gli altri assessorati. Lo annuncia il governatore della Sicilia Rosario Crocetta. ''La rotazione e' prevista anche dalla legge sulla trasparenza - aggiunge - e non si e' mai fatta. La Regione e' cambiata, non e' più  quella di prima. Tutti devono capirlo, chi non collabora al cambiamento deve rendersene conto”.
Insomma, uno tsunami alla Regione Sicilia, che,crediamo sia proprio salutare per quella macchina regionale, dove l’illegalità è la piaga più profonda, che ha fatto subire a operatori nei vari settori, sociale, cultura, economia, artisti, e ai siciliani  in genere, un allontanamento da questa Istituzione, che, certamente, non è stata al servizio della gente, ma un muro di gomma, su cui ci si è imbattuti, per essere respinti all’indietro. Quante volte, anche con bandi pubblici, i criteri di acquisizione dei progetti, non sono stati chiari, e, magari, chi si  era speso per il territorio  con un lavoro peculiare  e preciso, veniva escluso da Commissioni inavvicinabili e arbitrarie?

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Ragazzi, si è imborghesita anche la Cgil!


Osservavo la platea dei delegati alla Conferenza della CGIL. Osservavo anche la scenografia dell’ambiente che la ospita, una scenografia che certamente non richiama il lavoro ed i luoghi in cui si svolge, ma piuttosto lo spazio modernissimo, asettico, freddo e gelidamente impersonale di un edificio di lusso da quartiere bene della città.
I delegati alla Conferenza sono certamente tutti funzionari della CGIL o equiparati. Per equiparati intendo distaccati dal posto di lavoro, ma titolari di un distacco lungo, lunghissimo a volte anche ventennale. (a sinistra, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil)

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Appalti & anomalie Tutte le spine del Cas

Ditte in odor di mafia, parcelle milionarie ai soliti noti, fiumi di denaro persi a causa di concessioni non rinnovate. E il rischio di perdere un assessore. Ecco i retroscena dell'affondo di Crocetta.


PALERMO - L'aveva detto Crocetta: “Voglio vedere chiaramente cosa succede al Consorzio autostrade siciliane dove una società dagli anni Settanta gestisce tutti i servizi di progettazione esterna con un dubbio di grande illegalità”. L'aveva detto. E aveva anche aggiunto: “Revocare questo contratto sarà una delle prime cose che faremo nei prossimi giorni”. Un nodo al fazzoletto che il presidente della Regione siciliana aveva lasciato lì, in bella mostra, perché fosse sempre tra le priorità. E oggi, il nodo, è diventato un faro puntato sul Cas, concessionario dell'Anas per la gestione delle autostrade Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo e Siracusa-Gela: “C'è una ditta, la ditta Ventura spa di Furnari – ha denunciato oggi Crocetta in conferenza stampa – che ha sempre avuto una informativa antimafia atipica e ha regolarmente lavorato con il Cas in questi anni. Ma come si fa ad assegnare appalti, anche di tre milioni di euro, ad una società che ha una informativa così anomala?”. Ma c'è di più: il Cas avrebbe anche ignorato la decisione del prefetto di Milano che “il 15 gennaio 2013 – ha aggiunto il presidente – verificando che la Ventura spa lavora con l’Expo di Milano, ha verificato i dati della società e trasformato l’informativa atipica in una vera e propria interdittiva antimafia. Anche in presenza di questa informativa il Cas non ha interrotto alcun rapporto. E non solo. Ha assegnato alla Ventura un altro appalto da nove milioni per diciotto mesi di sorveglianza”.

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Gli appalti del Cas nel mirino del governatore

PALERMO - Una ditta interdetta dalla Prefettura di Milano dall'Expo per un'informativa antimafia ha appena vinto un appalto da 9 milioni di euro per la sorveglianza nelle autostrade in Sicilia, gestite dal Consorzio autostrade siciliane. Questo quanto denunciato dal governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che ha annunciato un esposto alla Procura di Palermo e azioni nei confronti del Consorzio autostrade siciliane. Si tratta della società "Ventura spa" con sede a Furnari, paese che confina con il comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Me). La società si occupava già della sorveglianza delle autostrade, avendo vinto un appalto precedente di 3 milioni di euro. La nuova gara, aggiudicata alla stessa ditta dal Cas (Consorzio autostradale), è per 9 milioni e un periodo di 18 mesi. "E' incredibile che pur in presenza dell'interdittiva antimafia della Prefettura di Milano che ha aggravato la precedente informativa antimafia atipica, il Cas abbia comunque assegnato la gara a questa società", aggiunge il governatore. "Tra l'altro - prosegue - questa società ha tre furgoncini: li avete mai visti nelle autostrade? E' semplicemente scandaloso, la sorveglianza potrebbe essere fatta tranquillamente senza costi dai nostri forestali armati". Oltre alla revoca dell'appalto alla Ventura Spa, Crocetta chiede al Cas di allontanare tutte le aziende in odore di mafia. “Al Cas, poi, c'e' anche lo strano caso della Tecnital, che si è vista estendere il contratto”, ha aggiunto Crocetta, prospettando al riguardo un'ipotesi di illiceità.

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Un passo avanti verso una Regione normale

Le rotazioni dei regionali disposte dal governo Crocetta, al di là delle inevitabili polemiche sul metodo, rispondono a un principio generale di buona amministrazione che non può che giovare alla burocrazia regionale. E sul quale, nel merito, la Sicilia non può permettersi il lusso di dividersi

Due notizie, una buona e una cattiva, per commentare la conferenza stampa di ieri del presidente della Regione. Cominciamo dalla cattiva. La notizia (cattiva, appunto) è che una rotazione di dipendenti suoni, a queste latitudini, come una notizia. E non come un'ordinaria e sacrosanta prassi di buona amministrazione. Non ci siamo troppo abituati, tutto qui. Ed è questa la cattiva notizia. La buona, permettetecelo, è che quelle rotazioni si facciano. Certo, i critici del governatore potranno obiettare qualcosa, o tanto, sul metodo: sul clamore dell'annuncio cercato a tutti i costi e sul clima vagamente da caccia alle streghe che certo a tanti può legittimamente risultare sgradevole.

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Assemblea Sifus


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Precari Enti, non bastano 3 anni per ....


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Rubavamo legna al demanio: assolti !


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Possibile incarico per gli operai Forestali


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Sicilia: Crocetta denuncia collusioni e sprechi

(ANSA)-PALERMO,25 GEN - "Hanno portato la Gioconda in Sicilia e non me ne sono accorto".Nell’ironia del governatore della Sicilia,la denuncia per una mostra che e’ venuta a costare,alla Regione,3mln di euro. Ma non e’ la sola.Crocetta ha anche annunciato un esposto alla procura contro il Consorzio autostrade siciliane per un anomalo appalto:ad una ditta interdetta per mafia dall’Expo,dalla Prefettura di Milano,e’ stata affidata,per 9mln di euro,la sorveglianza della rete dell’isola.Si tratta della "Ventura spa". 

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Se non fornite i dati di chi lavora con voi rischiate la revoca dei finanziamenti


È stata un’altra giornata di grande confusione all’assessorato regionale alla Formazione.
I 60 dipendenti trasferiti non hanno ancora ricevuto la formale notifica del provvedimento e dunquesono rimasti nei locali di via Ausonia, dovela tensione e le polemiche sono al livello più alto.
Il provvedimento con cui Crocetta ha azzerato dirigenti e funzionari che hanno gestito un settore da 400 milioni all’anno di spesa per 300 enti gestori dei corsi e 10 mila lavoratori infiamma ancora gli animi. Cobas Codir e Sadirs, le sigle autonome più rappresentative, hanno diffidato l’assessore Nelli Scilabra e il presidente Crocetta: «Non diano seguito al provvedimento. Sono state violate le procedure previste dai contratti di lavoro».
I sindacati minacciano «il ricorso all’autorità giudiziaria» e chiedono l’apertura di un tavolo contrattuale. Anche per Enzo Abbinanti della Cgil «fermorestando che si possono condividere le finalità di impulso al rinnovamento, dobbiamo biasimare l’atteggiamento antisindacale».
I vertici dall’assessorato hanno convocato per oggi i sindacati e sul tavolo ci sarà la riorganizzazione di uno dei settori strategici della Regione, che ha fondi europei per un miliardo e 600 milioni ma non riesce a dare regolarità ai corsi che nel 2012 non sono partiti o sonopartiti solo negli ultimi duemesi dell’anno. Un settore travolto da inchieste giudiziarie e disservizi. In assessorato la protesta dei dipendenti è scoppiata perchè la maggior parte dei lavoratori non vuole essere accomunata - spiegano - ai colleghi raggiunti da avvisi di garanzia per il caso dei fondi pubblici sottratti, che ha spinto la Procura della Repubblica ad avviare un’inchiesta con venti indagati. Ma la manovra avviata da Crocetta non si ferma all’assessorato.

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Violato il blocco. Crocetta chiede l’elenco di tutti gli operatori


«Fuori i nomi». Dopo il maxi trasferimento di tutti i dipendenti dell’assessorato che lavorano nel settore della formazione,
il governatore Rosario Crocetta e l’assessore Nelli Scilabra aprono un secondo fronte, che riguarda questa volta gli enti: entro tre giorni le sigle devono consegnare gli elenchi dei dipendenti. «L’obiettivo è quello di creare un albo unico dei formatori per evitare che a fronte di migliaia di persone che rischiano di perdere il posto di lavoro, gli enti facciano altre assunzioni — dice l’assessore Scilabra — grazie agli elenchi aggiornati verificheremo se le assunzioni sono regolari o meno».
Peccato però che, proprio nel cuore della campagna elettorale e con l’avvio dei primi corsi di formazione finanziati con i fondi europei dell’Avviso 20, in molte sigle, dell’Enfaip all’Enap si stiano facendo decine di assunzioni senza tenere conto del bacino dei formatori storici disoccupati: cioè dei 1.500 dipendenti degli enti attualmente in cassa integrazione. «C’è il rischio di creare nuovo precariato», attaccano i sindacati. Da via Ausonia, proprio per evitare il mercato clientelare ed elettorale, hanno dato adesso l’aut aut agli enti per avere l’elenco aggiornato dei dipendenti.

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Formazione, vertice tra Enti e Scilabra: preoccupati per i nuovi assetti


Le associazioni: “Chiediamo venga garantita la continuità di rapporto con la struttura dell’assessorato. Disponibili alle ispezioni per accertare la regolarità dei servizi”

 
PALERMO. Le associazioni degli enti di  formazione, Forma, Assofor e Asef, hanno incontrato l'assessore regionale all'Istruzione, Nelli Scilabra, e il dirigente generale Anna Rosa Corsello per avviare un primo confronto sull'ipotesi di riforma del settore. "Mentre si prospettano ipotesi di riforma, al momento solo verbali gli enti devono quotidianamente fare fronte alle spese di gestione e di funzionamento dell'attività esponendosi economicamente con risorse proprie", si legge in una nota.       
"Esprimiamo preoccupazione per le notizie che compaiono sulla stampa su rivoluzioni degli assetti burocratici dell'assessorato e senza entrare nel merito di scelte e chiediamo venga garantita la continuità di rapporto tra gli enti e la struttura dell'assessorato - aggiungono - Siamo disponibili a ogni visita ispettiva al fine di accertare la regolarità nei servizi affidati". "Chiederemo - concludono - un incontro anche con il presidente della Regione Rosario Crocetta, e con le commissioni seconda e quinta dell'Assemblea regionale siciliana". 

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Sospesa autoconvocazione confederali !


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Nota sul Ritardo pagamenti !



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Documenti per DS/Agr, 2013


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Nuovo calcolo Isee, arriva il riccometro

Il riccometro, il nuovo calcolo Isee, ha come scopo stanare chi indebitamente gode di sconti e agevolazioni fiscali, sottraendoli a chi ne ha davvero bisogno

Calcolo Isee 2013. In arrivo il riccometro, il nuovo strumento per calcolare il reddito della famiglie italiane.


Riforma Isee nella manovra salva Italia

A prevedere la riforma  Isee è stata la manovra salva Italia, il Decreto legge n. 201/11 convertito in legge n. 214/11, ove all’articolo 5 si prevede che il nuovo modello Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, debba includere pensioni sociali, assegni di accompagnamento per invalidi, ecc. In sostanza una situazione reddituale familiare calcolata sommando i redditi posseduti e sottraendo una serie di spese documentate. Il tutto però è demandato ad un apposito decreto del Presidente del consiglio dei ministri e tale decreto è stato fermato, visto che la Corte costituzionale ha bocciato la norma della manovra salva Italia che demanda ad un DPCM la riforma Isee senza l’intesa con la Conferenza Unificata Stato-Regioni (si veda il nostro articolo Riforma Isee bloccata dalla Corte costituzionale).

 Calcolo Isee

Il riccometro  servirà al Fisco per individuare chi gode, senza averne bisogno, dei servizi sociali offerti

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Dal 1 gennaio 2013 parte la Mini-Aspi 2012 per chi ha i requisiti ridotti

Abrogata l’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, introdotta la Mini-Aspi (assicurazione sociale per l’impiego) per i disoccupati con 78 giornate lavorate. Per le prestazioni relative all’anno 2012 può essere richiesta una Mini-Aspi 2012, in versione transitoria. La domanda entro il 2 aprile 2013. Vediamo cosa cambia.

Con il messaggio dell’Inps n. 20774 del 17 dicembre 2012, parte ufficialmente il passaggio dall’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti alla nuova prestazione previdenziale, la Mini-Aspi 2012. Si tratta della versione minore dell’assicurazione sociale per l’impiego, che a sua volta dal 2013 sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria.
Nel passaggio di consegne tra una indennità e l’altra, è stato previsto dall’Inps un periodo transitorio riguardo la Mini-Aspi. Essendo l’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti una prestazione che può essere richiesta dal 1 gennaio al 31 marzo dell’anno dopo la maturazione del diritto, si poneva il problema di come indennizzare l’anno 2012, visto che dal 2013 l’indennità con requisiti ridotti è abrogata e sostituita dalla Mini-Aspi. E’ stata prevista una versione intermedia, ossia Mini-Aspi 2012, con gli stessi requisiti richiesti per l’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti abrogata dalla riforma dal 1 gennaio 2013.

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Disoccupazione agricola 2012/2013


OCCHIO A FINE ANNO 2012 AL NUMERO DI GIORNATE LAVORATE!

Dal 1° Gennaio 2013 al 31 Marzo 2013, i Lavoratori che hanno operato nel 2012 nel settore agricolo in Italia devono presentare la domanda di DISOCCUPAZIONE AGRICOLA! L’indennità è riconosciuta a tutti i Lavoratori agricoli che abbiano lavorato almeno 78 giornate nel corso dell’anno 2012,oppure fanno valere le 102 giornate lavorate nel biennio 2012-2011.Ricordiamo che possono presentare la domanda tutti i Lavoratori dipendenti a tempo determinato (OTD cosiddetti avventizi) che nell’anno 2012 hanno lavorato nel settore agricolo (agricoltura tradizionale, agriturismi, malghe, coop agricole, latterie, consorzi di bonifica, ecc.). L’indennità che spetta è pari al 40% del salario percepito nell’anno precedente, e si calcola in misura proporzionale al numero di giornate lavorate per le quali il Lavoratore è stato iscritto negli elenchi anagrafici dell’INPS. Per il calcolo delle giornate massimi indennizzabili il parametro di riferimento è 365 (366 negli anni bisestili) quale limite invalicabile massimo entro cui collocare le giornate di lavoro più quelle coperte dal trattamento di disoccupazione.

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"Calaru i patati !!

La bouvette dell’Assemblea regionale siciliana non ha pace. Qualche mese fa, appena arrivati a Palazzo  dei Normanni, i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, lessero i prezzi segnati sulla locandina, e protestarono. Avevano avuto la prova,  grazie al prezzo, che il Palazzo elargisce privilegi. Diffusero perciò una nota alle agenzie con cui denunciavano la malacreanza. Nei bar il caffè si paga di più, a Palazzo dei Normanni il risparmio lo pagano i contribuenti grazie al contributo che l’Assemblea elargisce al gestore.
La cosa fece rumore, ma non troppo. Anche perché nei pressi del Palazzo ci sono bar che competono magnificamente con la bouvette. Risultato, il gestore del bar – caso più unico che raro – è stato costretto ad alzare i prezzi al punto che qualche giorno fa i dipendenti dei gruppi parlamentari hanno, a loro volta, protestato. Il toast ha raggiunto quota cinque euro, insopportabile per chi deve rimanere sul posto di lavoro praticamente l’intera giornata. Così, la bouvette è tornata al centro della scena.

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Assessorato Territorio, trasferiti 90 impiegati


Il provvedimento del governatore Rosario Crocetta colpisce dirigenti e funzionari di Ambiente e Territorio. La giunta regionale ha scoperto migliaia di pratiche e autorizzazioni bloccate da tempo con "ritardi inspiegabili"


PALERMO. Nuovo maxi trasferimento alla Regione siciliana. Questa volta, il provvedimento del governatore Rosario Crocetta, colpisce una novantina tra dirigenti e funzionari dell'assessorato all'Ambiente e Territorio, dove la giunta ha scoperto migliaia di pratiche e autorizzazioni bloccate da tempo con "ritardi inspiegabili". "I provvedimenti sono in corso - dice Crocetta - Il personale sarà a disposizione della Funzione pubblica per altri incarichi".

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Impresa ''mafiosa'' per la Lombardia, in regola per la Sicilia. Crocetta: ''Inammissibile''


Una ditta interdetta dalla Prefettura di Milano dall'Expo perchè ritenuta mafiosa ha appena vinto un appalto da 9 milioni di euro per la sorveglianza nelle autostrade in Sicilia, gestite dal Consorzio autostrade siciliane. A denunciare il caso è il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che ha annunciato un esposto alla Procura di Palermo e azioni nei confronti del Consorzio autostrade siciliane .
"Continuiamo a lavorare – ha detto nel corso di una conferenza stampa - con imprese mafiose in Sicilia e questo è inammissibile. E' assurdo che vengano affidati dal Cas appalti a imprese mafiose, e che questi incarichi non vengano revocati".
 Nel corso della conferenza Crocetta ha inoltre annunciato che Palazzo d'Orleans revocherà gli appalti a tre imprese che lavorano nel settore dell'energia e per le quali la Prefettura ha inviato un'informativa antimafia atipica.

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Crocetta: rotazioni in tutti gli assessorati


l presidente della Regione: i trasferimenti toccheranno tutti i dipendenti. Lo prevede anche la legge sulla trasparenza


PALERMO. Dopo formazione e ambiente, i trasferimenti toccheranno ai dipendenti regionali di tutti gli altri assessorati. Lo annuncia il governatore della Sicilia Rosario Crocetta. "La rotazione è prevista anche dalla legge sulla trasparenza - aggiunge - e non si è mai fatta. La Regione é cambiata, non è più quella di prima. Tutti devono capirlo, chi non collabora al cambiamento deve rendersene conto. E dai sindacati che spesso hanno gridato alle inefficienza della p. a. mi aspetto applausi". 

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Prime parole di Crocetta sui Forestali !

LA DIRETTA DI CROCETTA

"Rotazione per tutti gli assessorati, appalti limpidi" 
Crocetta rivolta la Regione come un calzino



11.57. "La rivoluzione continua: stamattina saranno ruotati dall'assessorato all'Ambiente alla Funzione pubblica, sette dirigenti su undici e circa ottanta dipendenti. I dirigenti che restano copriranno gli altri posti ad interim. L'assessorato ha una sfilza di pratiche di ViaVas che hanno paralizzato la Sicilia".

11.52. "Per questi motivi presenterò un esposto alla Procura e scriverò al Cas per revocare la gara. Il direttore generale del Cas è anche direttore del progetto, e responsabile unico del procedimento. Noi affidiamo questi servizi alle imprese mafiose, mentre potremmo far svolgere questi lavori alla Forestale. Il Cas ha 400 dipendenti! Al Cas, poi, c'e' anche lo strano caso della Tecnital, che si è vista estendere il contratto. Si tratta di un illecito. Quello vuol dire che è cambiato l''oggetto del contratto".

11.45. "La ditta Ventura spa di Furnari, da tempo ha una informativa antimafia atipica. Non ha misure restrittive, ma da anni lavora col Cas. Anche per somme urgenze, da oltre un milione. Questa impresa è competente in tutto. Dalle strade alle manutenzioni. Si sono aggiudicati anche la sorveglianza delle autostrade. Anche se non ho mai visto una loro pattuglia. Per questi lavori hanno incassato tre milioni di euro. Il 15 gennaio 2013 s'è scoperto che lavorava con l'expo di Milano. Lì il prefetto ha trasformato l'informativa da atipica a interdittiva. Oggi in presenza di questa informativa il Cas non ha interrotto alcun rapporto. Ma non solo. Hanno assegnato a loro un altro appalto da nove milioni per diciotto mesi di sorveglianza".

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Barrafranca: Rispetto peri forestali


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Torrette avvistamento nuove con fondi Ue !!


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Nel Dpef tagli per 900 mln



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Forestali siciliani !!


Come vi avevamo comunicato il sifus parlera' con tutti i gruppi parlamentari. Vogliamo mattere tutti davanti alle loro responsabilita' senza dare la possibilità a nessuno di nascondersi dietro un dito: o votano la nostra proposta di legge sulla stabilizzazione o non vogliono la stabilizzazione. Parleremo con tutti, da destra a sinistra. Ascolteremo come la pensano tutti e lo racconteremo a voi e alla stampa. L'obiettivo è quello di stanarli, di far si, che le cose che ci raccontano oggi, siano le stesse cose per cui si batteranno domani dentro la commissione bilancio e in sede di voto all'ars. Se oggi ci raccontano una favola e domani si tirano in dietro, almeno avremo le prove per sputargli in faccia.
Obiettivamente vi posso assicurare che le impressioni che abbiamo avuto da questi incontri sono buone: avete letto le dichirazioni dell'on. Musumeci e quelle dell'on. Ardizzone. Dell'on. Musumeci avrete sicuramente letto pure gli atti conseguenziali.
Tuttavia, le dichiarazioni piu' interessanti mi sono sembrate quelle del pd ( non abbiamo ancora avuto il tempo di scrivere il comunicato stampa, lo faremo prima possibile). L'on antonella milazzo, in rappresentanza del capogruppo, on. Gucciardi ( che per un imprevisto dell'ultimo minuto non ha potuto partecipare all'incontro) non solo, conosce bene la nostra proposta di legge, ma addirittura, ha individuato, ulteriori canali da dove attingere i fondi necessari alla copertura finanziaria della proposta medesima. Questo per noi è ottimo, in quanto, oltre all'impegno a sostenere a legge, abbiamo avuto modo di constatare la volonta' a migliorarla per farla passare piu' facilmente.

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LA FORESTALE DELLO STATO INFRANGE IL PRIMATO DEI CARABINIERI NELLA FIDUCIA DEGLI ITALIANI

Sondaggio Eurispes sulla fiducia nelle Istituzioni. Torna a crescere la magistratura. Sempre alta la fiducia per le Forze dell'ordine. L’indiscusso primato storico dei Carabinieri viene superato dal Corpo forestale dello Stato 

Roma, 24/01/2013 - L’Eurispes anticipa i dati di una delle 60 sezioni che compongono il Rapporto Italia 2013. La sezione riguarda la misurazione del livello di fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni. La rilevazione, realizzata tramite questionario, ha riguardato 1.500 cittadini ed è stata conclusa a metà gennaio 2013. 
Il 2013 segnala un ulteriore peggioramento del giudizio degli italiani nei confronti delle Istituzioni e un grado di sfiducia che sale dal 71,6% del 2012 al 73,2% di quest’anno.

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"Una Rivoluzione Civile per la Sicilia"


"La Sicilia è sempre stata lo specchio delle tendenze politiche italiane e, a ben guardare, cartina tornasole delle problematiche più diffuse del BelPaese. 
Il dibattito sulla Sicilia è sempre aperto, nella già drammatica situazione politica italiana e, vista la crisi del debito europea, i problemi locali diventano evidentemente di interesse internazionale. La discussione sulla Sicilia non fa che richiamare l’attenzione sulle sfide che il prossimo nuovo Governo si troverà ad affrontare.
La Sicilia è sempre stata un caso particolare, anche prima della crisi. Una delle poche regioni autonome italiane, detiene il controllo quasi totale delle entrate erariali che genera, a quanto pare per finanziare i propri sistemi sanitari e d’istruzione. In cambio, il governo nazionale invia soldi alla Sicilia come forma di credito a fronte delle spese relative ai servizi forniti dal governo centrale in altre regioni. La Sicilia è uno stato dentro uno stato e i politici siciliani hanno usato questa autonomia non come strumento di crescita, ma come un modo per fare ciò che vogliono.

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Il Sifus incontra Ferrandelli !


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Ministro Catania: agricoltura tornata al centro del sistema produttivo, ma ancora tanto il lavoro da fare

“Nell’arco di tempo che ha visto al lavoro il Governo Monti posso dire che il sistema agroalimentare è tornato al centro dell’attenzione della classe politica e dell’opinione pubblica italiana. Nessuno, finora, aveva dato una simile attenzione all’agricoltura, posso dire con particolare soddisfazione che in questa fase è stato fatto un salto di qualità attraverso un approccio sistemico al settore. Le problematiche sono state spesso al centro dell’attenzione anche del Presidente del Consiglio Monti, una novità assoluta nella relazioni tra il mondo politico e quello agricolo. In passato, inoltre, diversi Ministri dell’Agricoltura hanno interpretato il proprio ruolo semplicemente interfacciandosi con Bruxelles. La politica agricola è stata vissuta solo in relazione alle decisioni comunitarie. Noi abbiamo cercato di riproporre una politica agricola nazionale”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, nel corso della conferenza stampa convocata al Mipaaf per illustrare le azioni di governo attuate nel 2012 in ambito agricolo e le principali sfide che l’agroalimentare italiano dovrà affrontare nel 2013 a livello nazionale e comunitario.

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Psr Sicilia, raggiunti gli obiettivi di spesa. I soldi non torneranno a Bruxelles

Psr Sicilia 2007-2013: anche per l’anno 2012 sono stati raggiunti gli obiettivi finanziari. Il livello di spesa fissato dall’Unione Europea, dalla cosiddetta regola “N+2″, che per l’anno 2012 era pari ad euro 154.604.226 di quota Comunitaria (FEASR), è stato abbondantemente superato: sono stati infatti erogati € 171.372.000 di quota FEASR pari a circa € 302.000.000 di spesa pubblica totale.
E’ questo il risultato che l’Assessore Dario Cartabellotta e il Direttore Generale Rosaria Barresi hanno presentato nel corso di un incontro con la stampa. Per l’assessore Cartabellotta: “Si è evitato il pericolo di disimpegno delle somme destinate ad un settore, quello dell’agricoltura, trainante per l’economia isolana. Grazie all’impegno di tutti gli uffici coinvolti nell’attuazione del Programma, l’obiettivo di spesa FEASR 2012 è stato quindi superato di circa € 16.700.000 e di circa € 30.000.000 in termini di spesa pubblica totale”.
A tal riguardo, la Dr.ssa Barresi ha aggiunto: “Dall’avvio del Programma ad oggi, sono stati erogati a favore dell’agricoltura siciliana e per lo sviluppo del territorio, circa 1.073.000.000 di euro, di cui 660.000.000 di quota Comunitaria, pari più del 51% dell’intera dotazione del PSR Sicilia 2007-2013, il cui termine per l’erogazione è fissato al 31 dicembre 2015”.

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Formazione / Controlli della Guardia di Finanza durante la gestione dei corsi


Controlli ex-ante e in itinere sulle attività formative finanziate con risorse comunitarie. È questa la novità che emerge a conclusione di un incontro operativo, tenutosi nei giorni scorsi, tra l’assessore regionale alla Istruzione e Formazione professionale, Nelli Scilabra, e il Comandante regionale della Guardia di Finanza, Generale di Divisione, Fabrizio Cuneo. In pratica è stata raggiunta l’intesa istituzionale per effettuare controlli sulle procedure di avvio e gestione delle attività formative.

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Formazione / Dichiarato l’esubero del personale


Si scopre un esubero di personale al dipartimento regionale Istruzione e Formazione professionale. Sembra incredibile ma è così. Mentre divampa la polemica per i 60 dipendenti destinatari del provvedimento di trasferimento, il dipartimento subisce una letale riduzione di personale.
Eppure i ritardi amministrativi accumulati negli ultimi anni venivano addebitati proprio alla carenza di personale in pianta organica. Ritardi nei pagamenti degli Enti formativi, ritardi nelle rendicontazioni, ritardi nei controlli sulle procedure di accreditamento; lungaggini nella gestione delle attività legate alle corsualità in Obbligo formativo (Oif). Ritardi su ritardi, insomma.

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Dpef, in Sicilia la ripresa è attesa per il 2014

L'economia riprenderà a crescere nel 2014, con un consolidamento del Pil nel 2015: queste le aspettative della Regione contenute nel Dpef 2013-2017 in discussione all'Ars

PALERMO - La ripresa in Sicilia dovrà attendere: il prodotto interno lordo nel 2013 vedrà ancora il segno "meno", con una recessione stimata intorno a -0,5%. L'economia riprenderà a crescere nel 2014, con un consolidamento del Pil nel 2015. Queste, almeno, le aspettative della Regione contenute nel Dpef 2013-2017 che porta la firma dell'assessore all'Economia, Luca Bianchi, e che è in discussione all'Ars. Il calo previsto nel 2013 comunque è inferiore rispetto agli anni precedenti: -1,3% nel 2011 e -2,7% nel 2012. Nel 2014, invece, il Dpef indica un aumento del Pil dello 0,9% mentre nel 2015 salirà dell'1,2%.In base al patto di stabilità, si riducono i margini di spesa della Regione sia in termini di pagamenti sia di impegni, alla luce di ulteriore contributo di 500 milioni di euro per gli anni 2013-2015 per le autonomie speciali previsto dalla legge di stabilità 2013. Per quest'anno, il Dpef, indica 5,74 miliardi di impegni e 4,62 miliardi di pagamenti, rispetto ai 6,35 mld e 5,23 mld del 2012 (1,41 mld in meno del 2011 sia in termini di impegni sia di pagamenti). Cifre ancora più ridotte per il 2014: 5,59 mld di impegni e 4,47 mld di pagamenti. La spesa tornerà a crescere nel 2015, ai livelli previsti per quest'anno: 5,74 mld di impegni e 4,62 mld di pagamenti. Per quanto riguarda la spesa dei fondi del Po-Fesr, il governo prevede di spendere 7,1 miliardi da qui al 2015: 2,4 mld già quest'anno. , di cui 2,16 mld di spesa per investimenti.

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PSR Sicilia, nel 2013 si punta alle rinnovabili e al settore agrituristico


Molti progetti in cantiere e l’impegno per la valorizzazione delle risorse del nostro territorio. Per il Programma di sviluppo rurale della Sicilia il 2013 inizia con buoni presupposti. Dopo il superamento nel 2012 degli obiettivi di spesa, l’Assessorato regionale delle Risorse Agricole e Alimentari è già al lavoro ad una serie di programmi da realizzare nei prossimi mesi, in attesa della programmazione 2014-2020.
Del futuro dell’agricoltura in Sicilia, si è discusso stamane a Palermo, in occasione della conferenza stampa tenutasi nella sede regionale dell’assessorato all’Agricoltura.
Un’ottima opportunità di crescita e sviluppo per le aree rurali è rappresentata dalla pubblicazione dei nuovi bandi per l’agriturismo (disponibili sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana) relativi alla misura 311 del PSR. Ben 20 milioni di euro di aiuti “che serviranno – come spiega Rosaria Barresi, autorità di gestione del PSR Sicilia – ad ampliare il ventaglio di servizi offerti da dalle aziende, ristorazione e pernottamento ma anche intrattenimento. Un investimento necessario per rendere appetibile la Sicilia ai visitatori, per aumentarne l’attrattività turistica, per far sì che chi trascorso le vacanze qui desideri poi ritornarci”.

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Formazione, spariti 20 milioni erogati allo Ial L’assessorato apre un’inchiesta


Non avrebbe usato i 20 milioni erogati dalla Regione Siciliana per pagare gli stipendi ai dipendenti ma per altri utilizzi. Per questo motivo lo Ial, ente di formazione ceduto dalla Cisl a imprenditori vicini al Pd, rischia la revoca dell’accredito.L’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, ha aperto un’inchiesta.
Lo Ial – si legge nell’edizione odierna di ‘Repubblica’ – non è un ente di formazione qualsiasi: è tra i più grandi, con oltre 800 dipendenti, e, sempre secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, appartiene a una cordata di imprenditori dell’area del senatore Pd, Nino Papania. Il parlamentare di Alcamo escluso dalle liste del partito insieme a Vladimiro Crisafulli perché alcuni anni fa ha patteggiato una pena superiore a 2 anni e 20 giorni davanti per abuso d’ufficio.

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Formazione, scatta il maxi censimento dei lavoratori


Dopo il trasferimento di 60 dipendenti dell’assessorato alla Formazione disposto dal governatore Rosario Crocetta, scatta il maxi censimento degli operatori del settore.
La Regione ha infatti ordinato a tutti gli enti di verificare e aggiornare i dati dei lavoratori inseriti nell’elenco unico del personale della formazione, che in Sicilia conta oltre 7 mila persone. Le operazioni di controllo dovranno essere portate a compimento entro e non oltre tre giorni lavorativi dalla firma del provvedimento che sarebbe stato diramato ieri dal dirigente generale del dipartimento formazione.
Dunque, già da lunedì 28 gennaio, dovrebbero essere disponibili i dati aggiornati del personale della formazione. Gli enti inadempienti incorreranno nelle sanzioni previste dal decreto in materia di revoca dell’accreditamento. L’aggiornamento dovrà riguardare,oltre che la condizione lavorativa, anche i dati personali e professionali di ogni singolo lavoratore.

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