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Agrumi, avvio difficile a causa di lavoro nero e speculazione

La SiciliaLe esportazioni agricole siciliane sono diminuite di oltre il 20 per cento (fonte Banca d'Italia) e iforestali aspettano ancora una vera legge di riordino. Che cosa vuole fare il governo regionale con il settore agricolo e forestale siciliano? Lo chiede la Fai Cisl di Catania che si è riunita ieri con il suo consiglio generale, alla presenza del segretario regionale Rosario Paratore e del segretario territoriale Giuseppe Foresta. «È questo un momento delicato - ha spiegato Pietro Di Paola, segretario generale della Fai Cisl etnea - perché l'avvio della campagna agrumicola e le attività agricole non partono in condizioni facili. Ci sono condizioni di lavoro nero e di sfruttamento degli extracomunitari che vanno combattute e vanno arginate le spinte speculative della filiera. Già a giugno 2012 organizzazioni sindacali e imprese agricole hanno sottoscritto un "Avviso comune" che hanno presentato al governo per regolamentare il settore e integrare la produzione agricola con la sua filiera di trasformazione».
Per il settore forestale, Di Paola ha ribadito che «diventa fondamentale che la Regione porti avanti una legge di riordino che tenga conto dell'accordo del 2009, che prevedeva un aumento delle giornate lavorative, e del suggerimento fatto dal sindacato per impiegare i forestali produttivamente nella prevenzione ambientale globale, anche attraverso la costituzione di una "cabina di regia" adeguatamente rappresentata».

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La Regione revoca la gestione dei siti museali alla Novamusa


La società è finita al centro di un'inchiesta perchè l'ex amministratore unico, Gaetano Mercadante, non avrebbe versato alla Regione siciliana i proventi dei biglietti dei siti archelogici, per milioni di euro


PALERMO. L'assessorato regionale ai Beni culturali revoca la gestione dei siti affidati alla società Novamusa, finita al centro di un'inchiesta perchè l'ex amministratore unico, Gaetano Mercadante, non avrebbe versato alla Regione siciliana i proventi dei biglietti dei siti archelogici, per milioni di euro. Lo rende noto il neo amministratore unico della società, Elia Fiorillo.  In un comunitato, Novamusa riporta il contenuto della lettera ricevuta dalla Regione: «Vorrà codesta società consentire,  senza indugio, la formale riconsegna dei siti in gestione alla struttura, alla presenza dei Carabinieri...». «Con questa formulazione, senza indicarne le motivazioni, l'assessorato ai Beni culturali - spiega Novamusa - ha intimato la cacciata 'ad horas' della società da tutti i siti che ha in gestione. Non sappiamo le motivazioni che hanno indotto l'assessorato a procedere repentinamente, in una sorta di blitz, senza un minimo, opportuno e necessario preavviso, a cacciare Novamusa - dice Fiorillo, che ieri all'atto della nomina ha chiesto un incontro formale al direttore generale dell'assessorato. Pensavamo di evitare sia problemi di ordine pubblico, sia di ulteriori contenziosi amministrativi». «È bene ricordare, al di là delle indagini della magistratura che avrà tutta la nostra collaborazione - conclude - che c'è un arbitrato voluto congiuntamente dalla Regione e da Novamusa, al cui esito sarebbe stato prudente attenersi prima di mettere in atto provvedimenti pesantemente punitivi sia per la società che per i suoi dipendenti».

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Forestalinews

Cari amici e colleghi forestali, Forestalinews riprende il servizio di tutte le notizie riguardanti il mondo forestale e siciliano , potete trovarci nel nuovo sito:
www.forestalinews.it

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Comunicato Stampa: Insieme Associati


Comunicato Stampa 13 Dicembre 2012


Non condividiamo le dichiarazioni rese dal Presidente Crocetta nel corso dell'incontro del 7 Dicembre u.s. convocato dall'ANCI Sicilia a Palermo con i sindaci dei comuni siciliani, circa la priorità data alla prosecuzione dei rapporti di lavoro in scadenza rinviando ad altra data le procedure di stabilizzazione previste dalla legge regionale 24/10 i cui termini vanno a scadere al 31 Dicembre p.v..
Ci saremmo aspettati una forte presa di posizione com'è consuetudine nel suo modo di fare dal suo insediamento a Palazzo d'Orleans sulle varie tematiche che l'agenda dei lavori in programma prevede, dalla formazione professionale , ai forestali , ai lavoratori Gesip di Palermo e altre emergenze occupazionali .

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Regione, Crocetta lascia il Parlamento Europeo


www.sicilianews24.itPALERMO, 14 DIC - Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, lascia il seggio di Bruxelles: la comunicazione ufficiale è stata letta oggi in aula, all'Assemblea Regionale Siciliana, dal presidente Antonio Ardizzone.
Crocetta, a seguito dell'elezione a Palazzo d'Orleans, opta dunque per la carica di presidente della Regione e lascia il seggio al Parlamento europeo, che occupava dal 2009.

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L'assessore Cartabellotta tra i braccianti




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"La Sicilia non fallirà" !!




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Rinnovo di convenzione con l'Ispettorato



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Vertenza Forestali



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Il 17 chiudono le Casse Regionali



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Riunione sul da farsi per i forestali !



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Tra Crocetta e Pd luna di miele finita


La votazione all’Ars di presidente e vicepresidente cela malesseri che covavano da settimane, fin dalla formazione della giunta. Il governatore attacca: "Il sodalizio tra la maggioranza e i partiti del centrodestra non è condiviso da gran parte dell’Ars e certamente dalla gente. Avevo avvertito gli alleati di questo disagio ma loro hanno deciso di andare avanti"


PALERMO. Si accusano di scorrettezza, di aver violato i patti. E si parlano attraverso i giornali, con dichiarazioni che sono rasoiate su un’alleanza che alle prime due votazioni all’Ars è stata messa in crisi. Rosario Crocetta e il Pd non sono mai stati così distanti.  È bastato che il Pd appoggiasse l’elezione di Giovanni Ardizzone (Udc) alla presidenza dell’Ars insieme a Pdl, Pid e Musumeci e che il governatore rilanciasse lanciando con grillini e autonomisti un vicepresidente diverso (Antonio Venturino) da quello indicato dai democratici (Mariella Maggio). Ma la votazione all’Ars cela malesseri che covavano da settimane, fin dalla formazione della giunta.  Il voto ha così segnato - fino a nuova verifica - la nascita all’Ars di due assi diversi da quelli usciti dalle elezioni: Pd e Udc più vicini a Pdl e Pid da un lato e Crocetta più in sintonia con grillini e Mpa dall’altro. E nel day after è stato proprio Crocetta ad attaccare il Pd: «Il sodalizio tra la maggioranza e i partiti del centrodestra non è condiviso da gran parte

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Non solo da noi - I problemi fuori dalla Sicilia

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Forestali, Cisas: perennemente senza stipendi




PIETRAVAIRANO - Dopo un incontro con i lavoratori idraulici-forestali dell’Alto Casertano, in servizio per conto della Regione, dell’Amministrazione Provinciale e delle varie Comunità montane, i quali lamentano i consueti ritardi nel pagamento delle loro retribuzioni, la Segreteria Provinciale della Confederazione Cisas di Caserta, unitamente alla Delegazione Zonale Cisas del Matese, ha espresso la sua più viva Solidarietà ai lavoratori impegnati nei lavoro di Forestazione.
La Cisas condanna l’inerzia e la poca serietà dei vari Amministratori Pubblici, che non seguono l’attività della Forestazione, né a livello tecnico e né a livello amministrativo. Il Segretario Regionale della Cisas, Mario De Florio, interverrà nei riguardi della Regione Campania e dell’Ente Provincia, a secondo le loro competenze, per sollecitare non solo i pagamenti arretrati, ma anche perché si possa avere un lavoro sempre più qualificato, nella difesa del territorio casertano, devastato dal fuoco durante la stagione calda e dalle alluvioni durante le giornate piovose.

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Crocetta, facci sognare!


Se appena un mese fa mi aveste detto che avrei scritto un post di questo tenore, vi avrei invitato a recarvi di gran carriera presso la prossima Unità Sanitaria Locale per accertamenti di carattere neurologico.
Eppure è così, sto scrivendo un post di apprezzamento, sincero e disinteressato, al nuovo Presidente della Regione Siciliana: Rosario Crocetta. Si proprio lui, la “checca comunista”, avete capito bene; si sta infatti rivelando un uomo coraggioso e realmente determinato a smuovere quegli equilibri di Potere perverso che hanno relegato, sempre più negli ultimi anni, la mia bella Isola, nel limbo della decadenza.
Ma andiamo con ordine, cosa ha combinato di concreto nel primo mese di Governo, il Nostro:
1) Ha licenziato in tronco i 21 caporedattori dell’Ufficio Stampa della Regione. Ex addetti stampa dei partiti di ogni colore, assunti senza concorso con qualifica massima, qualche anno fa da Totò Cuffaro, per veicolare la propaganda regionale verso tutte le provincie sicule.
2) Ha licenziato in tronco Ludovico Albert, il torinese cognato di Piero Fassino, mandato in Sicilia dal PD per gestire (senza troppo successo) la formazione professionale con la qualifica di direttore generale del Dipartimento della formazione professionale.
3) Ha bloccato i pagamenti in favore degli enti di formazione legati a parenti di politici. Quasi tutti, secondo l’inchiesta di Report.

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Forestale: nel 2012 accertati 12mila reati e illeciti per 23 mln

Agricolae.IT
Nei primi nove mesi di quest’anno il Corpo forestale dello Stato ha effettuato 551.966 controlli su tutto il territorio nazionale: 12.054 i reati complessivamente accertati, con 7.269 persone denunciate e oltre 25mila illeciti amministrativi contestati per quasi 23 milioni di euro. Sono alcuni dei dati resi noti in occasione delle celebrazioni per il 190esimo anniversario di fondazione, svolte stamane presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma alla presenza, tra gli altri, del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, del capo del Cfs, Cesare Patrone. Per quanto riguarda la tutela del patrimonio boschivo, da gennaio a settembre del 2012 sono stati accertati 758 reati, le persone denunciate sono state 409 e i sequestri penali 96. Gli illeciti amministrativi sono stati 7.024, per un importo notificato di poco superiore agli 8 milioni di euro. Nel settore a tutela delle aree protette e del paesaggio i reati sono stati 735, le persone denunciate 917, i sequestri penali 133. Gli illeciti amministrativi sono stati 846 con un importo notificato di quasi 700mila euro. Particolarmente grave quest’anno il bilancio relativo agli incendi boschivi, dove si e’ registrato un aumento significativo rispetto allo stesso periodo del 2011 (1 gennaio -30 novembre), con 400 incendi in piu’ e un incremento di oltre 46mila ettari di territorio percorsi dal fuoco e un aumento di circa 16.300 ettari di superficie boscata colpita dalle fiamme.
Intensa l’attivita’ di intelligence condotta dal Nucleo investigativo incendi boschivi (Niab), per individuare i responsabili dei roghi attraverso l’uso di tecnologie avanzate, che hanno permesso di effettuare ben 15 arresti e di denunciare oltre 500 persone. (AGI)

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LA CERTEZZA DI CROCETTA: “NESSUN RISCHIO DEFAULT PER LA SICILIA”


Sara’ un Natale di speranza. La Sicilia non fara’ il defaultperche’ c’e’ una voglia di ripresa e c’e’ un governo che presentera’ una spending review da un miliardo di euro senza fare macelleria socialenma aiutando i poveri’. Lo ha affermato il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta rispondendo a Catania alle domande i giornalisti a margine di una riunione di giunta nel popolare quartiere di Librino.
sicilia crisi
CASO SORBELLO -  Il presidente della Regione Siciliana ha poi commentato la vicenda del deputato dell’Udc Giuseppe Sorbello, indagato per voto di scambio aggravato.”Il caso Sorbello non e’ una questione che mi appartiene onestamente, appartiene al partito dell’Udc. Ieri sera D’Alia mi ha comunicato che e’ stato sospeso da tutte le cariche di partito, compresa quella della vicepresidenza del gruppo a cui era stato nominato’.
MUOS - ”Sul Muos stiamo lavorando pero’ il problema e’ di fare una revoca che regga perche’ se poi non regge siamo fregati due volte e perderemo l’occasione poi per farlo veramente’, ha poi affermato Crocetta.

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UE, APPROVATO IL BILANCIO 2013 BOCCATA D’OSSIGENO PER LA SICILIA


L’approvazione a larga maggioranza del bilancio 2013 dell’Unione europea e di importanti rettifiche a quello del 2012 da parte dell’Assemblea di Strasburgo è abbastanza, anche se non del tutto, soddisfacente rispetto alle attese dei cittadini rappresentate dall’Europarlamento. Di tutti i cittadini europei. E, in particolare, dei siciliani”.
bruxelles ue unione europeaHa appena incassato questo risultato Giovanni La Via, eurodeputato catanese Ppe/Pdl, relatore del progetto di budget 2013. Che, in questa intervista telefonica a “SiciliaInformazioni”, non nasconde una contenuta soddisfazione per l’esito del voto (498 sì contro 162 no su un testo finale nettamente migliorativo rispetto ai tagli del Consiglio europeo) a conclusione di un’aspra battaglia fra le tre istituzioni europee e fra alcuni Paesi membri dell’UE gli uni contro gli altri. Una battaglia che per settimane lo ha visto fra i protagonisti proprio per il ruolo di relatore che gli era stato affidato.

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Crocetta a Librino: nessun rischio default per la Regione


Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana entrando al Palanitta di Catania per presiedere una riunione della sua giunta


CATANIA. «Nessun rischio default per la Regione siciliana». Lo assicura il governatore Rosario Crocetta, spiegando che «le nostre scelte in direzione di una vera spending review hanno prodotto il loro effetto».    
«Sarà un Natale di speranza - aggiunge Crocetta - e la sicilia non farà default perchè c'è una voglia di ripresa e c'è un governo che presenterà una spending review da un miliardo di euro senza fare macelleria sociale, ma aiutando i poveri».  

 «I nostri impegni non erano promesse elettorali - aggiunge davanti a quasi 2mila persone presenti al Palanitta di Catania - siamo qui per dire che siamo vicini alla gente e che parte una fase nuova. Anche per Librino, grazie allo sblocco della Zona franca urbana. Ora qui investire conviene».

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Regione chiede restituzione dello stipendio di novembre ai giornalisti licenziati


Dovranno restituire più della metà dello stipendio del mese scorso. Ai giornalisti che componevano l'ufficio stampa della Regione siciliana la lettera di licenziamento è stata recapitata una settimana fa, ma per la Regione erano già decaduti il 10 novembre, giorno in cui si insediò Rosario Crocetta a Palazzo d'Orleans. Da qui la richiesta ai ventuno caporedattore avanzata dalla Funzione pubblica - tramite lettera firmata dai dirigenti Maria Grazia Giuffrida e Mirta Guerrera – motivata dalla considerazione che, stando ad una sentenza della Corte dei conti, il rapporto che li legava alla presidenza della Regione era di natura fiduciaria. 
Nonostante Crocetta avesse da tempo anticipato l'intenzione di revocare il loro mandato, dal 10 novembre al 6 dicembre scorso (data del licenziamento) però i giornalisti hanno lavorato regolarmente, non avendo ancora ricevuto nessuna comunicazione contraria, percependo puntualmente lo stipendio a metà del mese scorso. La soluzione trovata dagli uffici della Funzione pubblica adesso prevede che le somme ritenute in più saranno tolte dalle tredicesime.

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Legge anti-parentopoli !




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Crocetta dai pm per la Formazione


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Stipendi come le compresse 2 ora e 2 la prossima settimana !!!


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Abbiamo perso !!

Cari amici e colleghi forestali, credo che anche per quest'anno abbiamo fatto come si suol dire "il nostro tempo", siamo arrivati al 31 dicembre con la voglia  anzi la speranza di fare tutto in modo diverso, ma non ci siamo riusciti, Siamo arrivati al punto di chiedere l'elemosina  per cercare di fare qualche giorno in più, e siamo anche costretti a bussare nella porta del "nemico" per avere notizie sugli stipendi e di chiedere a gran voce che a Natale abbiamo tutti bisogno di avere lo stipendio arretrato. In una società comune (tranne la nostra) si lavora e si guadagna in base alle proprie possibilità e in base a tanti benefici che dovrebbero essere alla base di ogni costituzione, ma noi ormai queste affermazioni e queste normalità quotidiane non sono ne scritte in cielo e ne in terra, pensa pensa  per i forestali.. Non siamo stati capaci di portare avanti tutti e dico tutti, una battaglia che mille operai di un'altra ditta o ente avrebbero fatto senza distinzione di qualifica di settore o di provincia. Non siamo sati capaci di unire in campo tutte le forze regionali di operai per scendere in piazza in modo unito e per lottare per la stessa causa. Vedo e sento singoli e sporadici voci  di operai che vorrebbero fare qualcosa ora, ma siamo in ritardo, abbiamo tutti la colpa senza togliere nessuno dal mazzo, cgil,cisl.uil.codires,isa,sifus, e sopratutto noi operai sempre con la speranza che qualcun faccia qualcosa al posto nostro, aspettare che qualcuno prenda in mano la patate bollente. Spero, e solo  questo che dobbiamo dire che da Gennaio ci svegliamo seriamente e pensiamo per noi, la nostra forza è impressionante nei numeri, ma lo deve essere lo stesso in campo, con la fiducia che Crocetta pensi per noi come lo ha fatto per gli altri, garantirci qualche cosa di serio (stabilizzazione) ma almeno garantirci il minimo  (accordo 2009). Dico solo che quest'anno abbiamo perso, confidiamo nel 2013.
                                                                                         A presto Antonio David

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Pareri favorevoli e contrari alla Formazione


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25 indagati alla Formazione


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Lavoratori forestali «agitati» senza stipendi da diversi mesi

l 2012 che sta per volgere al termine si sta rivelando un anno piuttosto "travagliato" per i lavoratori forestali. Da mesi, infatti, le problematiche relative agli stipendi dei lavoratori interessano la cronaca.
In tal senso, sono di oggi le dichiarazioni di rimostranza da parte di Arcangelo Ferrara, rappresentante provinciale per le categorie agricoli e forestali del sindacato Ugl, per ciò che concerne la liquidazione delle spettanze e dei rimborsi al personale della sezione antincendio (504 unità in provincia di Caltanissetta): «Sono pronto a denunciare le istituzioni a vario titolo perché, nonostante si sia chiusa la campagna antincendio, i lavoratori non hanno percepito gli stipendi di ottobre e novembre. Inoltre, mancano i soldi per il rimborso del chilometraggio, somme che gli operatori hanno anticipato di propria tasca per raggiungere ogni giorno le postazioni di competenza».
Ferrara ravvisa disagi anche per i bracciantiforestali: «Questi lavoratori - afferma - attendono addirittura parte degli emolumenti dei mesi di giugno e luglio».
Infine, il rappresentante provinciale Ugl difende la categoria dei forestali: «Domenica, in una nota emittente televisiva, un parlamentare nazionale, riferendosi agli sprechi in Sicilia, ha indicato in particolare i 25.000 lavoratori forestali. Ebbene, a queste persone vorrei ricordare che i forestali si impegnano ogni giorno nel svolgere le proprie mansioni e che, in più di un'occasione è purtroppo capitato di dover registrare morti sul lavoro».

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Flai Trapani - Pagamenti Live


Giunge notizia dalla Regione che le ricognizioni fatte nn hanno trovato risorse finanziarie disponibili x ulteriori giornate nell'anno in corso. È garantito invece l'impegno x una programmazione preventiva dei lavori 2013. Pagamenti CANTIERE: in settimana saranno pagate tutte le mensilità arretrate. ANTINCENDIO : c'è ancora qualche difficoltà su cui si sta lavorando x sbloccare i pagamenti entro le festività natalizie.

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Arrivano i pagamenti per i forestali


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"Tsunami Formazione" - 2


Dopo – e non prima – che il presidente della Regione ha annunciato il giro di vite sulle società che si occupano di formazione professionale riconducibili ai politici sono arrivate, puntuali, le dichiarazioni di ‘plauso’ di altri politici. La parole di questi esponenti di vari Partiti suonano quasi comiche, se è vero che negli ultimi quattro anni – quando ‘spatuliava’ il trio delle meraviglie, il famigerato LAC, sigla che sta per Raffaele Lombardo, ex presidente della Regione, Mario Centorrino, ex assessore regionale al settore e Ludovico Albert, ex dirigente generale del dipartimento regionale Formazione professionale – sono rimasti muti come pesci.

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"Tsunami Formazione" - 1


Confermata la presenza a Palermo per oggi (tempo permettendo) degli ispettori dell’Ufficio antifrode dell’Unione europea (Olaf) incaricati di verificare la spesa dei fondi comunitari da parte della Regione siciliana nel settore della formazione professionale.Mai visita fu più indicata. Il settore è nella bufera anche per le conseguenze provocate dalla trasmissione “Report” di Rai Tre che ha dedicato ampio spazio, domenica 9 dicembre, alle vicende del voto di scambio in Sicilia nella formazione professionale, amplificandone gli effetti.
Per approfondire lo ‘tsunami’ provocato dalla trasmissione, ma anche per commentare il significato della venuta dei funzionari comunitari a Palermo, ci siamo fatti una chiacchierata con l’avvocato Francesco Menallo, esponente di spicco del Movimento 5 stelle (M5s), candidato a Sindaco del Comune di Ustica e presidente della Fondazione Cas, Ente di formazione rimasto fuori dall’Avviso 20/2011, che opera da oltre trent’anni nella formazione professionale. Uno di quelli, Menallo, che ha fortemente contestato l’Avviso 20/2011 non solo a parole ma con i fatti. E che fatti! Diversi sono stati i ricorsi amministrativi e civili sull’Avviso 20/2011.
- Presidente Menallo, cosa ne pensa dell’arrivo degli ispettori dell’Olaf?

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Formazione, l'Europa indaga sull'Avviso 20 Tre enti già nel mirino degli ispettori


Gli ispettori europei dell'Antifrode si sono recati negli uffici dell'assessorato Formazione. Sono usciti da lì dopo alcune ore con carte e documenti. Passati al setaccio contributi, assunzioni, straordinari. Tra i primi enti "monitorati" lo Ial, l'Anfe e il catanese C&B. L'assessore Scilabra: "Pronta a collaborare".
Formazione, l'Europa indaga sull'Avviso 20 Tre enti già nel mirino degli ispettori

PALERMO - Sono arrivati stamattina intorno alle nove. Bocche cucite. E tali resteranno per tutto il resto della giornata. Gli ispettori dell'Ufficio antifrode della Commissione Europea (Olaf), hanno incontrato i vertici dell'Assessorato regionale della Formazione e dell'Istruzione nel corso dell'ispezione voluta dall'Europa sulla gestione dei corsi e, in generale sulla spesa dei fondi europei negli ultimi anni. Hanno quindi lasciato i locali dell'assessorato nel primo pomeriggio portandosi dietro carte e documenti che approfondiranno nei prossimi giorni.

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Tutto per loro !! giusto ma........





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Un grillino alla vicepresidenza , crocettiani con Venturino

All''esponente del Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto 33 voti, va la vicepresidenza vicaria. L'altro vicepresidente è Pogliese del Pdl. Affonda Mariella Maggio, candidata del Partito democratico. Franchi tiratori in azione nella maggioranza: occhi puntati sui deputati di Crocetta e sui dissidenti del Pd.
ars, cracolici, gucciardi, maggio, pd, pogliese, ufficio di presidenza, Politica
PALERMO - Dopo l'elezione di Giovanni Ardizzone alla presidenza dell'Ars, l'asse tra la coalizione vincitrice delle elezioni e il centrodestra formato da Pdl-Pid e lista Musumeci affonda su una delle due vicepresidenze di Sala d'Ercole. A farne le spese è Mariella Maggio, indicata dal Pd come il candidato per la vicepresidenza vicaria e finita al terzo posto nella lotta a tre con Antonio Venturino (33 voti) e Salvo Pogliese (29). Un voto per Nello Musumeci, una scheda bianca. L'ex sindacalista è rimasta vittima di un "Vietnam" che Livesicilia aveva pronosticato già ieri. Il candidato del Movimento cinque stelle, dunque, diventa il nuovo vicepresidente vicario dell'Assemblea, raccogliendo ben 18 voti in più rispetto ai 15 della pattuglia dei grillini a Palazzo dei Normanni. La Maggio finsice al terzo posto con 26 preferenze e tra i corridoi di Palazzo dei Normanni si apre la caccia ai 'franchi tiratori'.

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Ars, ok a Salvo Pogliese In forse l'elezione di Maggio


Ardizzone presidenza11 dicembre 2012 - Dopo la seduta di insediamento dell’Ars la scorsa settimana, comincia questa mattina l’era Ardizzone alla guida dei noventa deputati siciliani. Se l’accordo fra maggioranza e opposizioni ha sostanzialmente retto alla prova del voto che ha fatto dell’esponente dell’Udc, Giovanni Ardizzone la guida del Parlamento siciliano (46 voti si aspettavano e 46 ne sono arrivati da scranni forse più variegati di quanto ci si attendesse, ndr), oggi la sfida è tutta interna alla maggioranza. Scartata, anzi rifiutata da Antonello Cracolici l’ipotesi di comporre l’ufficio di presidenza nel ruolo di vice, si fa avanti con insistenza il nome di Mariella Maggio, l’ex segretaria regionale della Cgil che ha ottenuto solo 1124 voti nella lista provinciale del Pd ma ha ottenuto il seggio grazie al suo inserimento nel listino. Il posizionamento in lista nel collegio palermitano – sostengono i maligni – era stato deciso dal segretario Giuseppe Lupo per ostacolare la rielezione di Cracolici che si era scontrato durante la campagna elettorale con altri “uomini forti” del partito, da Pino Apprendi a Davide Faraone fino appunto alla Maggio, risultata molto più “debole” di quanto ci si potesse aspettare.

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lettera di un forestale al Presidente Crocetta

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Antifrode Ue a Palermo per la Formazione




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I precari calabresi scendono in campo


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"Ci vuanu i picciuli" !!



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