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Gesip. Orlando e Crocetta concordi per garanzia reddito


Il Sindaco Leoluca Orlando ha avuto oggi un colloquio telefonico con il Presidente della Regione Rosario Crocetta nel corso del quale hanno discusso di alcuni temi di interesse comune delle rispettive Amministrazioni, concordando un incontro operativo per la prossima settimana.
Con riferimento alla Gesip, il Sindaco ed il Presidente hanno concordato sulla necessità di individuare forme di garanzia del reddito dei lavoratori, favorendo la realizzazione di un piano che permetta al più presto la ripresa dei servizi.
Il Presidente Crocetta ha quindi confermato che la prossima settimana incontrerà i sindacati per affrontare la questione della Cassa integrazione.

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Sicilia, truffa all’Ue per un milione di euro a Enna


Disponibilità finanziarie e beni immobili per circa 900 mila euro di sette persone accusate di indebita percezione di contributi comunitari per circa un milione di euro erogati nell’ambito della politica agricola comune sono stati sequestrati da militari della Guardia di finanza di Enna. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Enna su richiesta del procuratore della Repubblica Calogero Ferrotti.
Le ipotesi delittuose a carico degli indagati sono truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e in atto privato e contraffazione di pubblici sigilli. Le indagini dei finanzieri hanno messo in luce un ben congegnato meccanismo basato sulla produzione e utilizzazione di falsi contratti di fitto agricoli presentati all’Agea unitamente alla domande di aiuto, anche con la complicità del responsabile di un centro di assistenza agricola.

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Agricoltura, l’assessore Cartabellotta: “Puntiamo sul born in Sicily”


Si è riunito oggi a Palermo il tavolo tecnico tra il governo regionale e le associazioni agricole siciliane per individuare iniziative e strumenti atti a contrastare la crisi del comparto. Il tavolo tecnico è stato istituito anche a seguito di una serie di proteste eclatanti degli imprenditori agricoli siciliani, ultima in ordine di tempo quella di alcuni vittoriesi che hanno fatto lo sciopero della fame per due settimane.
Stamattina l’assessore all’Agricoltura, Dario Cartabellotta, ha ascoltato le istanze dei produttori e ha esposto loro una serie di atti che la giunta ha deciso di portare avanti. Si è parlato in particolare di interventi sulle criticità del sistema di credito alle imprese, della necessità di un cambio di rotta nelle politiche nazionali e europee, di un nuovo ragionamento di carattere “agro-industriale” per favorire nella nostra isola l’interazione tra chi produce materie prime e chi le lavora e infine della promozione del marchio “Born in Sicily” ovvero “nato e prodotto in Sicilia”; il tempo del “made in Italy” o “made in Sicily”, ha detto l’assessore, è scaduto.

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Maltempo, decine di aziende danneggiate dalla grandine

Diverse le segnalazioni pervenute alla condotta agraria di Vittoria e all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura

RAGUSA. Decine di aziende agricole della provincia di Ragusa hanno subito ingenti danni dalle violenti grandinate che martedì hanno colpito il territorio ipparino. Diverse le segnalazioni pervenute alla condotta agraria di Vittoria e all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura.
Il direttore dell'Ipa Giorgio Carpenzano ha inviato cinque funzionari col compito di monitorare tutta la fascia costiera e di procedere alla rilevazione dei danni nelle aziende agricole per tipologia. Tutte presentano per lo più gli stessi danni: perforazione del foglio polietilene, utilizzato per la copertura delle serre, e in alcuni casi cedimenti delle stesse sotto il peso della grandine.In questi giorni il rilevamento dei danni é stato rallentato dalla pioggia insistente ma già da oggi i funzionari stanno procedendo con una certa celerità al fine di giungere quanto prima ad un quadro completo delle aziende danneggiate dalla calamità 

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Comunicato a tutti i forestali siciliani!!!!


Leggendo, ascoltando, camminando si evince, sempre con piu' chiarezza, l'obiettivo che i confederali si pongono per il 2013: la ricetta riscaldata che hanno usato nel 2012, ossia il rispetto dell'accordo del 2009.
In effetti, fino a settembre scorso, sostenevano che sarebbe stato rispettato detto accordo anche nel 2012. Ora, sostengono, che se non ci fossero stati i loro sforzi e le loro lotte, difficilmente nel 2012 avreste lavorato tutte le giornate che avete lavorato.
Forse i loro sforzi e le loro lotte sono rappresentati da tutti gli scioperi generali che nel 2012, prima hanno organizzato e poi revocato?
No amici forestali, noi non crediamo che la strada da percorrere sia solo quella del rispetto dell'accordo del 2009 per 2 motivi:
1) crocetta ha buttato giu' la sua vera maschera considerando i forestali alla stessa stregua delle auto blu, tant'e' che ha bloccato lo scorrimento delle graduatorie per 2 anni. Questo provvedimento è passato con il consenso di tutti i partiti, movimento 5 stelle compreso. Non devono illudere i 100 milioni stanziati perchè servono a pagare gli stipendi pregressi ed avviare in qualche realtà.
2) crocetta ha gia' comunicato a tutti gli assessorati un contenimento della spesa del 30% rispetto l'anno precedente.

Con questa idea di tagli che ha il governo, qualsiasi lotta ( e noi le organizzeremo vi parteciperemo in massa) per il rispetto dell'accordo del 2009, servirà a ridurre i danni ( del 10%, del 20%, bo).

C'e' solo una lotta che puo' trasformare questa grave situazione di difficolta' oggettiva, in una grande vittoria storica per tutti i forestali: quella per la stabilizzazione.
Bisogna pretendere,con la lotta, l'approvazione della nostra proposta di legge sulla stabilizzazione in quanto attraverso essa, e' possibile recuperare le risorse economiche necessarie, dai fondi europei ( si stanno perdendo 7 miliardi). Attraverso la nostra proposta di legge, aggiungiamo competenze alla legge 14/06 relative alla messa in sicurezza del territorio, in maniera che grazie a queste, si puo' attingere dai fondi strutturale e sgravare il bilancio regionale. I forestali lavorerebbero una parte dell'anno, per la salvaguardia dei boschi e l'altra, per la messa in sicurezza del territorio.
La nostra legge puo' passare solo perchè prende i soldi da altri canali di finanziamento modificando e allargando le competenze della legge 14/06.
Svegliatevi e lottate con noi!!!! 
Altre proposte di stabilizzazione non possono passare perche' non esistino altri atti in parlamento( tranne quella che vinciullo ha copiato da noi) , ne' tantomeno, i vari politici a cui si possono rivolgere lavoratori in buona fede, hanno la capacita' e la voglia di ragionarci e costruirli: si buttano sulla strada piu' corta che è quella di dire che non ci sono i soldi.
Ricordate: se c'e' volonta' politica, si puo' tutto!!!
In conclusione: chi non lotta a sostegno della nostra proposta di legge che è passata da 2 commissioni nella passata leggislatura, non vuole la stabilizzazione. Cio' e' leggittimo, purche' lo dica chiaramente come hanno fatto i confederali.                                                      
                                                   Maurizio grosso

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Formazione/ Caro Governatore, è il momento di agire


Verso il Far West della formazione professionale? Forse si allontana il progetto di riorganizzazione del sistema formativo regionale? A leggere la dichiarazione rilasciata nelle scorse ore dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, al quotidiano la Repubblica, sembrerebbe proprio così!
I prossimi mesi saranno dedicati alla “caccia alle streghe”, allo smantellamento dei sistema formativo, alla ricerca di mafiosi, corrotti e corruttori. Un approccio rivoluzionario, non c’è che dire. Ma è proprio quello che serve alla formazione professionale?

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PROPOSTA SHOCK DI MUSUMECI: “TAGLIO INDENNITÀ A CHI CAMBIA CASACCA”


Parte come una provocazione, ma finirà con una proposta di legge all’Ars.
Nello Musumeci, all’indomani dei primi consistenti, ripetuti e non isolati cambi di casacca, di gruppo e di schieramento, lancia una proposta quasi “shock”. Il deterrente invocato, per una volta non proviene dall’ antipolitica o dai “grillini” .
Musumeci è stato uomo delle isituzioni, da Presidente della Provincia di Catania e da sottosegretario di Berlusconi, eppure al suo esordio all’Ars, registra la prosecuzione di un fenomeno che, uscendo da un binario fisologico, potrebbe assumere proporzioni preoccupanti.

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SALARIO MINIMO E STATUTO SPECIALE DELL’AUTONOMIA SICILIANA


Il sasso nello stagno, come si usa dire, l’ha gettato il presidente dell’Eurogruppo, il lussemburgheseJean Claude Juncker, nella sua ultima audizione all’Europarlamento, affermando l’esigenza della “dimensione sociale” dell’Europa e proponendo l’introduzione del salario minimo legale, una soglia minima retributiva fissata per legge a prescindere dalla contrattazione collettiva, contestando, nel contempo, un’azione comunitaria “che non si può limitare alla semplice austerità punitiva”.
In Italia la proposta ha raccolto posizioni contrastanti e, in alcuni casi, ha suscitato equivoci con il “reddito minimo” di cittadinanza (è il caso di Eugenio Scalfari), che, però, è un istituto delle politiche di

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Comunicato Sifus


Movimento braccianti e forestali-sifus
forestali siciliani!!! Il lavoro che ci siamo dati e stiamo conducendo in questi giorni (fa parte della campagna di lotta: o ci votano la legge sulla stabilizzazione, o pian piano ci mandano a casa) credo che si stia innescando nella strada giusta. Infatti, i forestali che incontriamo in giro per la sicilia si coinvolgono e si tengono pronti alla lotta per la stabilizzazione; le figure istituzionali regionali che incontriamo cominciano a sintonizzarsi rispetto al contenuto della nostra legge, quale unica soluzione per il rilancio del comparto. La prossima settimana continueranno gli incontri e le assemblee atte a coinvolgere i forestali siciliani nell'attesa di individuare la data della lotta, ma anche gli incontri con le figure istituzionali ( incontreremo i capigruppi di pd e di 5 stelle). Stiamo facendo, date le nostre capacita' e possibilita', il massimo. Sicuramente si potrebbe fare di piu' se molti dei nostri sostenitori, invece di segurci solo da facebook, "facendo commenti e scrvendo mi piace", ci aiutassero materialmente, organizzando assemblee nei loro comuni ( noi assicureremmo la nostra presenza). Infatti, nonostante la disponibilita' alla lotta mostrata da tanti su facebook, credeteci, non possiamo prenderla in considerazione per quantizzare le partecipazioni reali ai momenti di lotta!!! Infatti, a parte i nostri dirigenti e i nostri iscritti, sono poche le persone che scrivono e poi partecipano alle lotte!!! Non è una critica questa, ma è un invito ad aiutarci a coinvolgere tanti nel percorso di lotta per la stabilizzazione!!! Organizzate assemblee, noi ci saremo!!!! State tranquilli che dalle assemblee, verra' fuori la voglia di partecipazione!!!!! Maurizio grosso

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Calabria: Sindacati, disattesi impegni Regione su Forestali

Catanzaro, 18 gen - ''Ancora una volta gli impegni assunti da parte dell'Assessore Trematerra e dal Presidente Scopelliti sono stati disattesi. Non era mai successo nella storia della Forestazione calabrese che l'erogazione dei salari dei lavoratori accumulassero un ritardo cosi' notevole. Di fatto, i lavoratori, ancora attendono le mensilita' di Novembre e Dicembre, la differenza della tredicesima e alcuni consorzi di bonifica addirittura devono pagare ancora la mensilita' di Ottobre. Questa situazione determina un notevole disagio economico ai lavoratori e alle loro famiglie che non sono piu' in grado di sostenere la quotidianita'''. Lo si lgge in una nota di Cgil, Cisl e Uil della Calabria.

''E' gravissimo - continua la nota - l'atteggiamento di irresponsabilita' dell'Assessore e della Giunta che continuano a dimostrare scarsa sensibilita' nei confronti dei lavoratori''. Pertanto, le Segreterie regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil proclamano lo stato di agitazione del comparto forestale e annunciano che - ''se per martedi' 22 gennaio non si avranno gli accrediti agli enti delle spettanze dovute - mercoledi' 23 gennaio si terra' un sit-in di protesta di tutti i lavoratori del comparto presso l'Assessorato alla Forestazione a Catanzaro. La protesta deriva dal mancato rispetto degli accordi precedentemente sottoscritti.

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"dice mamma rocca, si guarda ma non si tocca" !




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Circolare dell’Ufficio Provinciale del Territorio sui fabbricati rurali

L’Ufficio Provinciale del Territorio di Palermo ha diramato una circolare contenete contente chiarimenti sulla dichiarazione dei fabbricati rurali già iscritti al Catasto dei Terreni.
Nella circolare si fa riferimento alle procedure per il ravvedimento operoso di detti fabbricati.
La circolare chiarisce alcuni dubbi legati alla data da inserire nei ravvedimenti.
La procedura descritta, che prevede l’inserimento di una data fittizia di fine lavori, verrà applicata in automatico dagli operatori dello sportello front-office, mentre deve essere applicata per la presentazione dei Docfa telematici da parte dei professionisti.

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Regione, sbloccati i corsi di formazione per cinquemila operatori socio-sanitari


Ripartono in Sicilia le procedure per selezionare cinquemila allievi che
parteciperanno ai corsi di formazione per operatore socio-sanitario, in sigla Oss. La Regione hainfatti sbloccato l’Avviso 18, cioè il bando per la selezione degli enti che avrebbero dovuto organizzare le lezioni.
La posta in palio è altissima: questa particolare figura è molto richiesta sul mercato del lavoro anche perché è prevista nelle piante organiche delle strutture sanitarie. Adesso potranno essere ripresi i lavori della commissione preposta a esaminarele istanze per completare le procedure selettive delle strutture accreditate. A quel punto, gli enti dovrannopubblicare i bandi per selezionare gli allievi e potranno partire i corsi.
A disposizione ci sono circa quaranta milioni di euro mentre i posti a disposizione saranno5 mila. Dicerto c’è che l’ostacolo più grande è stato rimosso dopo un lungo iter tribolato iniziato nell’agosto del 2011 con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del bando.

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Simoncini: legge stabilità, chiarimenti su norme disoccupazione


Sarà solo una svista, ma serve un atto interpretativo della legge di stabilità che crea particolare incertezza sull’iscrizione alle liste di mobilità e sugli incentivi alle aziende per l’assunzione di questi lavoratori. Infatti "dalla lettura della Legge Legge di stabilità 2013, sottolinea Gianfranco Simoncini - assessore al lavoro della regione Toscana e coordinatore della Commissione istruzione, lavoro. innovazione e ricerca della Conferenza delle Regioni -emergerebbe che non si prevede la proroga della normativa che sanciva la possibilità di richiedere l' iscrizione nelle liste di mobilità, da parte dei lavoratori cessati a seguito di un licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo (Legge 236/93), né sembrerebbe rinnovata la norma che consentiva alle aziende che avessero assunto tali lavoratori dal 1° gennaio 2013, di godere degli speciali incentivi consistenti nella riduzione degli oneri previdenziali nella misura prevista per gli apprendisti".

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In arrivo la patente per i trattori, ma la normativa presenta ancora punti oscuri

Da febbraio 2013 per guidare un trattrice agricola sarà necessario conseguire il “patentino” attraverso un percorso formativo che prevede tre ore d’aula e cinque di pratica, oppure dimostrare di avere una esperienza documentata di almeno due anni, che comunque non svincola dall’aggiornamento. L’accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012, recepisce la direttiva comunitaria 59/2003 sull’abilitazione all’uso delle attrezzature professionali. Presto saranno pubblicate delle linee guida per chiarire, ad esempio, se il possesso della patente A o B rappresenta una discriminante per l’accesso ai corsi di formazione e se questi sono rivolti solo ai maggiorenni oppure anche a chi abbia già compiuto sedici anni». Il patentino dovrebbe interessare una platea di utilizzatori stimata in circa 2 milioni di persone, con un onere economico complessivo di alcune centinaia di milioni di euro.

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Società regionali, restano i consulenti


Nei primi due mesi di lavoro Crocetta e gli assessori non hanno nominato nuovi consulenti esterni. Ma la spending review non investe, invece, le società partecipate, dove gli esperti sono ancora in carica



PALERMO. Cerca di tirare il freno Palazzo d'Orleans. Nei primi due mesi di lavoro presidente e assessori non hanno nominato nuovi consulenti esterni. Risparmio stimato? «Settantacinquemila euro», dicono dallo staff di Crocetta. La spending review non investe, invece, le società partecipate, dove gli esperti sono ancora in carica. I consulenti nominati nella passata legislatura sono quasi tutti decaduti automaticamente con l'insediamento del nuovo governo. La legge regionale 41 del 1985 prevede, infatti, che «gli incarichi decadono all'atto della cessazione dalla carica del presidente della Regione o dell'assessore che li ha conferiti». Dei «vecchi» esperti in carica ne sono rimasti solo 5, perché erano stati scelti non dagli assessori ma dai dirigenti generali. Non erano, dunque, di nomina politica, ma amministrativa.

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Formazione 3/ I tre mila rendiconti lasciati aperti


l Governo regionale pare abbia perso lo smalto iniziale. Distrazione o cos’altro? Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, in questi mesi trascorsi da governatore, ha legato fortemente la sua immagine a parole come “rivoluzione”, “legalità”, “antimafia”. E per la verità va riconosciuto che per coerenza Crocetta batte tutti. Infatti, nel settore della formazione professionale ha dedicato i primi tre mesi del suo mandato elettorale a controllare, controllare, controllare. E poi a denunciare, denunciare e ancora denunciare. Se non è rivoluzione questa!

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Formazione 2/ Scoppia la ‘parentopoli’?


Parentopoli sbarca in via Ausonia, la sede di Palermo dell’assessorato regionale alla Formazione professionale? In questa branca dell’amministrazione regionale sono stati avviati i controlli a tappeto su dirigenti e dipendenti. Come? Attraverso la distribuzione di un modello di autocertificazione con quattro opzioni e uno spazio per dichiarazioni aggiuntive.Tutto è cominciato con una nota diramata nei giorni scorsi a firma del dirigente generale del dipartimento al ramo, Anna Rosa Corsello. Oggetto del documento, trasmesso lo scorso 3 gennaio con protocollo n.355 a tutti i dirigenti di aree, servizi, e unità operative di base, è il richiamo ai doveri di fedeltà e di esclusività del dipendente nei confronti dell’amministrazione di appartenenza.

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Formazione 1/ Ritrovati i soldi dell’Avviso 18


Formazione professionale: apprendiamo con piacere che il Governo regionale ha sbloccato l’Avviso 18. Si tratta del bando da 40 milioni di euro che il precedente esecutivo regionale, presieduto da Raffaele Lombardo, aveva bloccato. Adesso, on queste risorse, potranno essere avviati i corsi di formazione per 5 mila addetti socio sanitari.
Si temeva che, come tante altre risorse finanziarie del Fondo sociale europeo destinate alla Sicilia, anche questi soldi fossero finiti a Roma, presso gli uffici del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).

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Valle Aosta : Beati loro !


Giunta Regionale: stanziati 5 milioni 400 mila 

euro per i cantieri forestali

5 milioni 400 mila euro. Questo l'impegno di spesa approvato dalla Giunta regionale in favore degli interventi da eseguire in amministrazione diretta da parte dei cantieri forestali. «L'abbiamo fatto con largo anticipo rispetto allo scorso anno per evitare tempi morti a livello occupazionale» ha spiegato il presidente della Regione, Augusto Rollandin, nel corso della conferenza stampa di Giunta. Gli altri principali provvedimenti vedono lo stanziamento di 1 milione 445 mila euro in favore del Soccorso alpino valdostano per il 2013 e il via libera all'organizzazione della Giornata della memoria 2013.

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Consiglio per la stabilizzazione

La SiciliaBarrafranca. La problematica riguardante i soggetti impegnati nei cantieri di servizio e quella relativa ai lavoratori precari del comparto forestale.
I due argomenti sono stati inseriti tra gli otto punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato per lunedì prossimo dal presidente del consiglio Calogero Zuccalà.
A firmarlo sono stati otto su venti consiglieri comunali, ovvero coloro che appoggiano l'amministrazione del sindaco Lupo come Angelo Ferrigno, Giuseppe Vetriolo e Salvatore Puzzo (Partito Democratico), Liborio Cumia, Giuseppe Lo Monaco e Giovanni Patti (Popolo per Barrafranca), Angelo Paternò (Movimento per la libertà barrese) e, infine, Salvatore Spataro (Alleanza Democratica). Per i lavoratori dei cantieri di servizio il primo firmatario è il consigliere del Pd, Angelo Ferrigno che darà voce al problema dei soggetti impegnati nei cantieri di servizio, riservati agli ex beneficiari del Rmi. "Ho riferito al presidente del consiglio la volontà di affrontare la problematica dei circa duecento lavoratori - afferma il consigliere del Pd, Angelo Ferrigno - al fine di non dimenticare il grande contributo che questi lavoratori in vari settori forniscono all'ente".

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Forestale sequestra ex discarica Francavilla di Sicilia


Stamane, gli uomini della forestale hanno sequestrato l’ex discarica comunale di “Borgo Morfia, sotto Poggio Corca" a Francavilla di Sicilia. Nello scorso dicembre, durante un normale servizio di controllo, i forestali avevano  accertato delle gravi irregolarità che potevano mettere a repentaglio la salute pubblica a causa della contaminazione delle acque e dei terreni circostanti.

L’operazione di polizia giudiziaria, condotta su disposizione dell’ Autorità Giudiziaria competente e con il coordinamento dell’ Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina, ha messo in evidenza delle gravi irregolarità, quali: il libero accesso alla discarica con evidente pascolo di ovi-caprini e bovini; la presenza in diversi punti di rifiuti; i pozzi di raccolta del percolato di libero accesso; un evidente mancato funzionamento delle pompe di sollevamento per la suzione del percolato. E per finire: 2 serbatoi in Pvc di raccolta percolato, colmi di liquido che si disperde nell’ambiente esterno e  la torcia utilizzata per la bruciatura del biogas,  inefficiente.

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La foto degli assenti all’Ars e la sindrome da Grande fratello


Che fossero nuovi della parrocchia lo si sapeva dal primo giorno, ma in fondo quanta facce nuove sono passate dall’Ars che in poco tempo hanno imparato certe ‘regole’ non scritte che vengono tramandate di legislatura in legislatura? Eppure i ‘ragazzacci’ di M5S pare che non abbiano proprio voglia di uniformarsi a questo standard dell’Aula e fra le stanze di Palazzo dei Normanni aleggia l’insostenibile pesantezza dell’essere fotografato, registrato, spiato.
La foto dei cartellini dei ‘deputati fantasma’ a Sala d’Ercole scattata ieri dai parlamentari di Grillo e veicolata dal loro staff è la prova provata di questa strana sensazione che si vive all’Ars.
Gli M5S, prima di diventare onorevoli grillini, lo avevano fatto intendere chiaramente: faremo sapere come stanno le cose veramente. Detto-fatto. L’episodio di ieri, anticipato se vogliamo da un post su facebook di qualche settimana fa dell’on. Gianina Ciancio che aveva argomentato sulla votazione degli emendamenti al Bilancio, non sarebbe tuttavia isolato.

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Caos Formazione professionale, Crocetta pensa a uno ‘sceriffo’


Per la formazione serve un consulente esterno che sia un commissario dell’antimafia o un rappresentante dell’antiracket“. Così il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta in un ‘forum’ del quotidiano Repubblica. Crocetta è in cerca di un consulente esterno per la formazione, ma non di uno qualunque ma che “sappia agire in senso anti-corruzione e antimafia”.
Le parole del neo governatore riportano alla mente lo scandalo di qualche giorno fa che vede coinvolto un ente di formazione siciliano che, secondo quanto comunicato dall’assessore alla Formazione Nelli Scilabra, sarebbe stato sottoposto a condizionamenti mafiosi e con il quale l’Assessorato ha in corso un rapporto contrattuale per un valore di circa 400.000,00 euro, a valere sull’Avviso 20/2011: “Il mio obiettivo – continua Crocetta – è trovare un direttore generale della formazione che funga anche da commissario speciale. Solo la competenza nella formazione non basta. Erano competenti anche quelli che hanno finanziato i corsi di parrucchiere e di barbiere”.

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Ars, i 29 furbetti del tesserino I grillini incalzano: "Ora fuori i nomi"

Dei 56 deputati ufficialmente presenti a Sala d'Ercole, ieri ne risultavano in Aula solo 27. E scoppia il "caso". Il Movimento cinque stelle ha chiesto ufficialmente i nominativi: "Vogliono evitare la decurtazione di 225 euro dalla diaria". Il presidente Ardizzone: "Comportamento non regolare, ma non è uno scandalo. Presto norme più restrittive in caso di assenza".


PALERMO - Alla fine, i soldi non li avrebbero persi comunque. Ma ci hanno provato. Ed è questo il “fatto”. Una trentina di deputati regionali, ieri, erano presenti a Sala d'Ercole solo con lo spirito. E con un tesserino. Tesserino lasciato lì, nella fessura della macchinetta per la rilevazione delle presenze. Come fosse un bancomat in grado di prelevare sempre la stessa cifra: 224,90 euro. Soldi che i deputati assenti, ieri avrebbero perso, se si fosse andato al voto della mozione sul Ponte. Un voto che non è giunto, alla fine di una seduta “animalesca”. Ma nessuno poteva saperlo.

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Comunicato CISL !



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Dichiarato lo stato di calamità per aiutare gli agricoltori colpiti da avversità atmosferiche

“Abbiamo adottato oggi la dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica relativa ad alcuni eventi calamitosi che si sono verificati nei mesi scorsi, che hanno colpito i nostri agricoltori causando ingenti danni. In questo modo, gli agricoltori potranno accedere ai contributi del Fondo di solidarietà nazionale”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, sulla dichiarazione in data odierna dello stato di eccezionale avversità atmosferica relativa agli eventi calamitosi, corrispondenti alle piogge alluvionali, che si sono verificati nella Regione Piemonte (provincia di Cuneo) lo scorso settembre.
La dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica relativa a eventi calamitosi, legati alla siccità registrata durante il periodo estivo 2012, è stata invece adottata oggi per le Regioni Friuli Venezia Giulia (province di Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine), Calabria (province di Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia), Lombardia (provincia di Bergamo) e Umbria (province di Perugia e Terni).
Le Regioni interessate potranno così accedere ai contributi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale, da destinare al ripristino delle infrastrutture pubbliche, delle strutture aziendali e alla ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.
Le domande di intervento potranno essere presentate alle autorità indicate dalle stesse Regioni entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

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Ciao Antonino !

Vicini alla famiglia per la scomparsa prematura del collega Antonino Di Maria, torrettista del distretto 2 Palerno.
                                                               Forestali News

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Formazione, la sceneggiata dei corsi per operatori socio sanitari


Formazione professionale: la vicenda dell’Avviso 18, ovvero 40 milioni di euro del Fondo sociale europeo (Fse) destinati alla Sicilia per la realizzazione di corsi per Operatori socio sanitari è l’argomento di un’interpellanza presentata all’Ars dal vice presidente del gruppo parlamentare del Pdl, Marco Falcone.
Si tratta di una storia tormentata che il nostro giornale ha già raccontato nei giorni scorsi. Fondi europei che, a quanto pare, sarebbero stati ‘inghiottiti’ – o forse si accingono ad essere ‘inghiottiti’ – dal MIUR (sigla che sta per Ministero dell’Università e della Ricerca).

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Il ''giallo'' del reintegro all'ufficio stampa Regione. I carabinieri chiamati a Palazzo d'Orleans


Diventa un "giallo" il reintegro di uno dei componenti dell'ufficio stampa della Regione, cui facevano parte 21 giornalisti, tutti silurati a dicembre da Rosario Crocetta. A Piero Messina, coordinatore dell'ufficio, dopo la lettera di licenziamento sarebbe arrivata l'11 gennaio anche la notifica di reintegro con la qualifica di capo-redattore, senza però allegato il contratto di lavoro da firmare.
Forte comunque della chiamata al lavoro, Messina si è recato per due giorni alla sua vecchia scrivania; oggi però è stato bloccato all'ingresso di Palazzo d'Orleans, e per questo ha chiamato i carabinieri. Gli uomini dell'arma, chiamati da Messina per l'impedito accesso, si sono informati nell'ufficio di gabinetto della presidenza ed è stato detto loro che il giornalista era stato licenziato qualche tempo fa.

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L'invidia - Brutta bestia !

Cari amici e colleghi forestali, penso e ripenso tante volte che l'invidia è una brutta cosa, così brutta che ci si riesce a convivere senza notare che alla fine si può fare male soltanto se stesso. Leggo giornalmente di tanti lavoratori che pur di non aderire a sindacati di base, si fanno infinocchiare da tanti comunicati o tanti colleghi che pur non sapendo le cose come stanno e, pur non dando o dare la soddisfazione di ammettere che hanno sbagliato, si rendono ridicoli davanti a dei fatti compiuti. Tutto quello che si dice e si discute al bar o su chat è nella maggior parte dei casi in sincronia nella mente di tutti gli operai forestali. Vogliamo tutti una serenità è un lavoro degno di soddisfazioni,vogliamo quasi tutti la stabiizazzione, ma vogliamo arrivarci tutti in modi diversi. Perchè !!. Perchè non  unirci tutti insieme e lottare tutti per un unico obiettivo. Tutti parlano con tutti e tutti riportano che tizio vuole quello o quell'altro. Il SIFUS VUOLE LA STABILIZZAZIONE è lo dice apertamente da 2 anni di vita, lo dice con i fatti non con le parole, i fatti sono veri e sotto gli occhi di tutti. Tutto quello che è stato fatto è provato dalla realtà, senza illusioni o senza presa in giro. Il Sifus parla a cose già fatte,non dice mai faremo !! ma dice sempre abbiamo fatto con la realtà dei fatti, dietro verità. Gli incontri che sono avvenuti in questi giorni e che verranno avanti vengono dimostrati e comunicati a tutti gli operai  senza timori e senza nascondersi di cose che possono esserci sotto banco. Il Sifus non si nasconde sotto il tavolo, ma parla direttamente nelle assemblee e comunica tutto ciò che intende fare per arrivare all'obiettivo finale. Non si accontenta del'elemosina annuale da 30 anni, di partire a spezzatino, a poco a poco, lotta per il massimo perchè il minimo lo abbiamo avuto fino ad ora ! quindi chiedendo il massimo si può tornare indietro, al conrtario non si può. Gl amici confederai non sono stati capaci di mantenere nemmeno l'accordo del 2009,(e no è questione d soldi !) non si è parlato dl blocco delle gradutorie, lo si è fatto solo ora a fatto compiuto.!Se si è presentata una proposta di legge è fatta conoscere a tutti, perchè non dire da parte di qualcuno, bene-benissimo-. dare merito di ciò, questo mai !! è meglio copiare e dire le stesse cose sotto un altro ombrellone sotto altra forma o sostanza o sigla,  perchè non dare merito a coloro che hanno preso la patata in mano. Se  fino ad ora nessuno ha mai presentato una proposta di legge, un motivo ci sarà, perchè  ??????, perchè qualcuno non vuole il nostro futuro, qualcuno lo vuole sempre da precario, proprio per il proprio tornaconto alla Fantozzi, perchè l'operaio non deve mai prendersi le ferie quando decide lui, lavorare in estate e lavorare con la neve, e passeggiare quando si potrebbe essere in cantiere ? !! Perchè deve decidere qualcuno per noi ?, E' venuto mai qualcuno a dire se vogliamo essere stabilizzati o lavorare precari,  No ! Decidono sempre gli altri per noi, e questo non và bene per nessuno di noi Bruta bestia la gelosia o l'invidia. Cari colleghi è proprio questo quello che mi fà in....are, diamo merito a coloro che lo hanno e non copiare per fare numero e business, la gente non ha voglia ancor di essere presa n giro, siamo tutti stanchi, quindi la gente non segue più i farfalloni, nemmeno per le pratiche perchè hanno capito che dai confederali bisogna stare alla larga.! Il tempo dele mele è finito, è quando si perde terreno si deve dare la mazza nei pedi, perchè gli errori si pagano e c'è qualcuno che nè ha fatti abbastanza, quindi medidate gente e diffidate dai cialtroni e dagli imbroglioni , e noi tutti ne abbiamo visto in 30 anni.Questi giorni di attesa , vengono trascorsi parlando con i vari gruppi politci e far conoscere di cosa parla la legge,. In questa proposta c'è tutto quello che dicono "gli altri", lo dicono senza sapere CHE NOI LO ABBIAMO GIA' SCRITTO da 2 anni !
A presto
                                                Antonio David

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Comunicato Stampa SIFUS


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I fatti dei Confederali !!


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Corsa all'ufficio stampa Il "totonomine" dei giornalisti


Un "tweet" di un ex addetto stampa di Palazzo d'Orleans dà avvio alle prime indiscrezioni sui nomi dei giornalisti che potrebbero prendere il posto dei 21 licenziati in tronco da Crocetta. Eccoli.

PALERMO - “Sto valutando i curricula inviati alla Presidenza. Tra questi, ne selezionerò cinque o sei che andranno a comporre l'Ufficio stampa in attesa del concorso”. L'intenzione, il presidente Crocetta l'ha ribadita anche oggi a Live Sicilia. Quattro o cinque nuovi giornalisti prenderanno il posto dei 21 addetti stampa licenziati in tronco dal governatore. Ma già circolano i primi nomi. “Sono già a buon punto con la selezione”, conferma in effetti Crocetta. Una selezione avvenuta attraverso l'invio, racconta il presidente “dei curricula direttamente a me. Alla mia mail. Del resto, non ho forse detto in tutte le conferenze stampa che gli interessati potevano 'farsi avanti'?”.

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Il governatore rilancia: "Revocheremo molti contratti"

l governatore consegna al procuratore di Palermo, Francesco Messineo, la lettera di minacce. All'uscita, annuncia la stretta sulle infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione e il giro di vite nella Formazione professionale.

PALERMO - Sorridente. Disponibile con i cronisti. Rosario Crocetta esce dall'ufficio del procuratore Francesco Messineo al secondo piano del Palazzo di giustizia di Palermo. Ha appena denunciato che qualcuno vuole “scannarlo”, assieme a un imprenditore, come fossero “maiali”, eppure il governatore siciliano non appare turbato. Clima pesante? “Per me il clima è sempre stato pensante. Chiaro che diventa pesantissimo quando ad una situazione di permanente pericolo decretata da Cosa nostra si aggiunge che si assumono responsabilità come il governo della Regione. In questo caso sono molto preoccupato per l'imprenditore. Mi è sembrato doveroso esporre questa situazione al procuratore”.

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Mafia nella Formazione L'Esiea di Agrigento nel mirino

Nelle prossime ore nella sede della scuola edile sarà notificato il provvedimento con cui l'assessore regionale, Nelli Scilabra, sospende l'atto di finanziamento per circa 380 mila euro. Presunti contatti con il clan mafioso Pitruzzella di Favara. L'ente era finito in un'informativa della Procura agrigentina.

PALERMO - Si chiama Esiea  l'ente di Formazione professionale “a rischio infiltrazioni mafiose” a cui la Regione sta per chiudere la porta in faccia. Nelle prossime ore nella sede della scuola edile di Agrigento sarà notificato il provvedimento con cui l'assessore regionale Nelli Scilabra sospende l'atto di finanziamento - per circa 380 mila euro - dei corsi di formazione. Una decisione presa senza aspettare l'esito del provvedimento di revoca dell'accreditamento contestualmente avviato. L'Esiea è un nome storico nella formazione professionale. La sua attività inizia nel 1984 quando, ad Agrigento come in altre città siciliane, imprenditori e sindacati dei lavoratori di categoria hanno deciso di dare vita alle scuole edili. Abbiamo contattato l'ente, ma i responsabili non erano in ufficio. La replica non è ancora arrivata.

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Leggi la minaccia a Crocetta !


Minacce di morte a Crocetta  Il presidente: "Non mi fermo

PALERMO- Minacce di morte al presidente della Regione Rosario Crocetta e un imprenditore Ance, iscritto a Confindustria. Una lettera contenente minacce di morte al governatore siciliano e all'imprenditore è stata recapitata oggi presso la sede di Confindustria siciliana. In un primo momento l'agenzia Ansa aveva individuato in Antonello Montante l'imprenditore minacciato, ma il presidente di Confindustria aveva smentito. Secondo quanto si apprende, in realtà il destinatario delle minacce di morte, rivolte anche al governatore della Sicilia, sarebbe Giuseppe Di Giovanna, presidente dell'Ance di Palermo, l'associazione dei costruttori che fa capo a Confindustria.

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I Precari di Caltanissetta


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Crocetta minacciato di morte !!



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ll Sifus incontra Nello Musumeci per la proposta di legge !


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La crisi dell’agricoltura


Il settore agricolo, in tutti i suoi comparti, soffre da tempo di una complessa difficoltà la cui soluzione, per interessi o disinteressi, ma anche per la vastità dei problemi, di volta in volta non vengono affrontati e rinviati da un governo all’altro. L’esiguo prezzo del latte, la mancanza di tutela dei prodotti tipici, il costo del prezzo dei carburanti, (150 milioni di euro nell’ultimo anno), la riduzione di oltre il 6% del calo dei prezzi per alcuni dei principali comparti, come cereali, frutta e vino, e latte, le difficoltà di accesso al credito, ed ancora gli alti costi produttivi e contributivi per le aziende, l’onere dell’Imu sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli, l’opprimente burocrazia, gli accordi comunitari con i Paesi Mediterranei, ecc. sono una parte delle problematiche che assillano il settore.
Nonostante ciò, il settore primario dimostra di essere vitale: mantiene i propri occupati e in certi casi crea nuova occupazione e in alcuni segmenti produttivi (agroalimentare, turismo verde, ecc.) contribuisce a recuperare il deficit della bilancia dei pagamenti nazionali.

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Grandine in Sicilia: Regione invia ispettori

Il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e l’assessore alle Risorse Agricole e Alimentari Dario Cartabellotta,  preoccupati per grandinate che hanno coinvolto buona parte della Sicilia orientale, producendo copiosi danni alle imprese agricole, comunicano di avere già inviato in data odierna ispettori dell’Assessorato,nei territori interessati, per valutare la situazione e le relative iniziative da prendere.

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Cambiare i sistemi in Sicilia !

"Sono l'unico ponte ecocompatibile sullo Stretto di Messina, essendo calabrese. Cosi' inizio subito sottolineando il mio no al Ponte sullo Stretto". Cosi' ha esordito Francesco Forgione, capolista al Senato in Sicilia per Sel, presetando la sua candidatura. "Le storie di ognuno di noi sono un pezzo di storia politica di Sel - dice ancora Forgione - in Sicilia faremo una campagna elettorale parlando della Sicilia e dlel'Italia. la Sicilia non esce dalla sua marginalita' se non cambia l'italia e se non cambiano le politiche segnate da un'egemnoia culturale che ha cancellato la questione meridionale". "Discutere della dimensione etica del berlusconismo fa irritare - dice - perche' mette in secondo piano quanto Berlusconi ha penalizzato il Sud e la Sicilia in particolare". "Devono cambiare le politiche per il mezzogiorno - dice ancora Fogione - perche' della frana di Messina e del dissesto idrogeologico in Sicilia si parla solo quando ci sono i morti? Invece si parla di migliaia di precari forestali". E sull'Universita': "Le riforme Gelmini sul Sud sono state devastanti".

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il massacro di volpi e tassi !


Intervento del Corpo Forestale dello Stato. Ad essere denunciato il titolare di un'Azienda faunistico venatoria.

Volpi e tassi strangolati dai lacci-cappio in metallo, resti di carcasse, zampe di volpe ancora appese ai cappi, corpi di animali ormai non più classificabili lasciati a decomporre. Uno scenario degli orrori quello che si sono trovati di fronte i Forestali dei Comandi Stazione Novafeltria, Pennabilli e Sant’Agata Feltria. Il tutto accade in località Maioletto, nel Comune di Maiolo (RN).
La prima scoperta è del 4 gennaio scorso. In un’area boscata ricadente all’interno della zona di riproduzione e sviluppo della fauna compresa nei confini dell’Azienda Faunistico-Venatoria denominata “La Rocca”, i Forestali rinvengono una volpe bloccata al collo da un laccio cappio. L’animale è morto per soffocamento, la morte è recente. Poi un’altra volpe imprigionata ad un laccio al livello dell’addome. Morta per disidratazione. I Forestali sottolineano come intorno al corpo il terreno fosse scavato in forma circolare (vedi in gallery), cosa che evidenzia i tentativi disperati dell’animale di divincolarsi dalla trappola. Anche in questo caso la morte era recente.

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Piano antincendio da approvare !



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