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Provincia, appello a Crocetta per i precari


Il presidente del consiglio, Peppe Poma: "Rimangono fuori dalla stabilizzazione 82 persone costrette a lavorare in condizioni di patema d'animo"


di GIACOMO DI GIROLAMO
TRAPANI. Appello alla Regione del presidente del consiglio provinciale Peppe Poma e di tutti i capigruppo politici perché emani chiarimenti sulla normativa che finora ha consentito solo la stabilizzazione di 124 lavoratori precari dell’Ente.

«Rimangono fuori dalla stabilizzazione 82 persone costrette a lavorare in condizioni di vero e proprio patema d'animo - sottolinea Poma - perché hanno davanti un futuro assolutamente incerto per non dire a tinte catastrofiche». Si tratta di 43 ex Lsu (Lavoratori socialmente utili) categoria B3, dall'inizio del nuovo anno contrattualizzati ad appena 16 ore settimanali e rimasti esclusi dalla graduatoria che ha consentito l'assunzione delle 124 unità nonché di altri 22 lavoratori di categoria C (11 ex Lsu a 15 ore e 11 Puc - Lavoratori di Pubblica utilità collettiva - a 24 ore) e di 17 Asu (che prestano servizi ausiliari manuali e di pulizia), che hanno beneficiato unicamente di una proroga di 4 mesi (cioè fino al 30 aprile).

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Gesip, lunedì tornano i cortei in strada


I sindacati confermano lo sciopero dei 1.800 lavoratori per dopodomani. Intanto, è andato a vuoto il vertice con il liquidatore dell'azienda. Non era presente nessun rappresentante della giunta Orlando


PALERMO. Gli operai della Gesip, la partecipata del Comune di Palermo che ha cessato ogni attività il 31 dicembre scorso, torneranno in piazza lunedì prossimo. La manifestazione è stata organizzata da Usb, Cgil, Cisl, Uil, Asia, Cisal, Cisas, Alba e Conflavoratori. Il corteo partirà alle 9 da piazza Croci fino a Palazzo delle Aquile, sede del Municipio. I 1.805 dipendenti della società sono in cassa integrazione in deroga. Ieri l'amministrazione comunale ha diffuso una nota nella quale ha comunicato che il liquidatore della Gesip ha presentato la richiesta di cig in deroga per altri 4 mesi.  «I lavoratori - scrivono i sindacati in una nota - apprendono ancora una volta a mezzo stampa le soluzioni che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando vuole adottare per il futuro occupazionale dei 1800 dipendenti dell'ex municipalizzata».  «I dubbi che abbiamo avanzato nei mesi scorsi sul futuro occupazionale dei dipendenti della Gesip oggi sono più che mai concreti - aggiungono - L'amministrazione è in enorme confusione, il sindaco parla di procedure di mobilità e di un ulteriore proroga della cig in deroga, di procedure di licenziamento o di ricollocazione dei lavoratori. Chiediamo chiarezza e lealtà».Intanto il liquidatore della Gesip, che ha presentato la richiesta di cassa integrazione, in attesa che il Tribunale si pronunci sulla richiesta di fallimento volontario, aveva convocato ieri una riunione coi sindacati, alla quale però non ha partecipato nessun rappresentante della giunta Orlando. «Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo sulle soluzioni e gli strumenti per garantire i lavoratori della Gesip - spiega Pietro La Torre, della Uiltucs - ma è indispensabile conoscere le intenzioni dell’amministrazione sul percorso e le tappe previste per il futuro dei dipendenti».

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Il re delle preferenze del Pd in Sicilia? Un ex Dc che gestisce i corsi di formazione

Francantonio Genovese, a Messina comanda luiFrancantonio Genovese, ex sindaco di Messina, in Sicilia lo chiamano “mister 20 mila preferenze”. Nipote dell’ex ministro Dc Nino Gullotti, alle primarie ha ottenuto il record di 19mila preferenze. Il segreto? Gestisce i servizi di formazione professionale, carrozzone che costa 500 milioni l’anno alla Sicilia. 


HomeC’è un democristiano di nascita e di fatto che domina a Messina ed è «l’uomo più potente della Sicilia peloritana». Un democristiano che, dopo la fine della Dc, ha gravitato sempre in partiti di centro, il Cdu, il Ppi, e la Margherita. E poi nel 2007 ha aderito al progetto veltroniano del Pd. Un democristiano che si chiama Francantonio Genovese, nome che ai più non dirà nulla, ma che in Sicilia è stato ribattezzato “mister 20 mila preferenze”.

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“Le elezioni non fermeranno la ‘rivoluzione’ di Crocetta”


“Il cambiamento, in politica, una volta che è stato messo in moto, non si può fermare. E, soprattutto, non si può bloccare alle porte di un appuntamento con gli elettori”.
Con Tommaso Lima, coordinatore provinciale di Palermo del “Megafono”, il Movimento che fa capo, affrontiamo alcuni temi dell’attuale momento politico. Nelle scorse settimane abbiamo già fatto una chiacchierata a trecentosessanta gradi con questo psichiatra dalla storia politica particolare: tutta la gioventù nelle file el movimento giovanile del vecchio Pci, vita di sezione, come si usava dire negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta, anche se più dal punto di vista culturale che politico. Poi una lunga pausa tra università e lavoro.

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Ars, i parlamentari del Movimento 5 Stelle restituiscono il 70 per cento delle indennità

Trovato il modo per restituire il ‘maltolto’ alla società siciliana. Lo annunciano i parlamentari di Sala d’Ercole del Movimento 5 Stelle, che mercoledì prossimo, nella sala stampa di Palazzo Reale (o Palazzo dei Normanni), illustreranno in conferenza stampa come si accingono a utilizzare il 70 per cento dell’indennità parlamentare che ognuno dei 15 deputati grillini percepisce.


Insomma: promessa mantenuta. In campagna elettorale gli esponenti del Movimento di Beppe Grillo si sono impegnati a percepire un’indennità parlamentare pari a 2 mila e 500 euro più i rimborsi. E lo stanno facendo: il 70 per cento dell’indennità parlamentare di ogni parlamentare dell’Ars del Movimento 5 Stelle finirà, infatti, in un particolare fondo. Soldi che verranno utilizzati per finanziare le micro-imprese siciliane.

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Formazione, centinaia di milioni spesi e lavoratori a becco asciutto

SiciliamediawebCentinaia di milioni di euro, investiti ogni anno per formare estetisti, parrucchieri e fabbri, volatilizzati nei mille rivoli dei rapporti tra la Regione Sicilia e le società accreditate. Il risultato è che a decine di dipendenti non viene pagato lo stipendio nonostante la Regione accrediti ogni anno milioni di euro alle società nate con il solo scopo di formare e preparare i giovani al mondo del lavoro. È il settore della formazione professionale in Sicilia, un imponente carrozzone lungamente finanziato dalla politica, che ne ha gradualmente occupato ogni casella utile, ma che adesso rischia di fare crac.

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# 4 Rubrica Video: Macchine Forestali - Piani di caricamento legna

Cari amici, volevo presentarvi delle macchine che vengono usate nei boschi per tutto ciò che riguarda la legna


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Forestale: Nel resto d'Italia


Epifania: la Forestale incontra i bimbi ricoverati all'Umberto I di Roma

(ASCA) - Roma, 4 gen - Sara' un'Epifania all'insegna della solidarieta' quella che la Forestale ha organizzato domenica 6 gennaio, alle 9, per i bambini della Clinica Pediatrica e dei Reparti di Ematologia Pediatrica e Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Umberto I di Roma. Lo comunica una nota del Corpo Forestale dello Stato. I bimbi passeranno la mattinata in compagnia della ''Befana'' e di una rappresentanza di Forestali provenienti dall'Ispettorato Generale di Roma, di alcuni atleti del Gruppo Sportivo del Corpo forestale dello Stato e di due unita' cinofile della Forestale. Scopo dell'iniziativa, regalare un momento di gioia, un sorriso in un luogo dove quasi sempre e' di scena la sofferenza. Ai piccoli pazienti saranno consegnati pacchi-regalo contenenti gadget tra cui calendari, quaderni e matite colorate, magliette ispirate dalla collaborazione tra il Corpo forestale dello Stato e l'associazione LIBERA nella lotta contro la criminalita' organizzata, oltre alle tradizionali calze della befana piene di leccornie. Gli atleti della Forestale (Gabriele Bernasconi e Federica Caporuscio, entrambi impegnati nella disciplina del tiro a volo, Flavia Arcioni, atletica leggera, Mauro Badaracchi, campione europeo di tiro a segno nel 2010) doneranno all'ospedale un televisore di ultima generazione per lo svago dei piccoli pazienti. Ad accompagnare il personale della Forestale nella consegna dei regali ci sara' anche Silvano, il simpatico aquilotto in divisa mascotte della Forestale.

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Siracusa, Ust Cisl tira le somme e Sanzaro afferma "Ci vogliono proposte alternative per il futuro dei lavoratori"

Ust Cisl su consuntivo della conferenza stampa di fine anno tenuta questa mattina dal segretario generale della Ust Cisl, Paolo Sanzaro:

"Riqualificazione della zona industriale attraverso lo sblocco immediato dei finanziamenti esistenti che la mantengano su standard ecocompatibili di eccellenza, attivazione dei fondi assegnati per il porto di Augusta, avvio dell’iter d’appalto per i lotti 6,7 e 8 (Rosolini-Modica) della Siracusa-Gela e completamento della Catania-Ragusa. Questi, insieme ad altre opere private, sono i punti essenziali dell’Agenda Siracusa per il 2013 presentata questa mattina dal segretario generale della UST Cisl, Paolo Sanzaro, nella consueta conferenza stampa di fine anno. “Un’Agenda per Siracusa” rappresenta, come sottolineato da Sanzaro, “un contributo per un patto comune di sviluppo”.

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Istruzione e Formazione, Campo a capo dell’ufficio di gabinetto


Un’altra donna negli uffici della Regione. Collaborerà con l'assessore Scilabra


PALERMO. Olimpia Campo è il capo dell'ufficio di gabinetto dell'assessore all'Istruzione e alla formazione professionale, Nelli Scilabra. Laurea in Scienze Agrarie, dirigente della Regione siciliana, Campo è da nove anni all'azienda Foreste demaniali e capo dell'ufficio 

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«Il 2012 annus horribilis per il lavoro»

La Sicilial 2012 è stato un anno da dimenticare per quanto concerne l'occupazione in provincia di Agrigento. Estremamente preoccupanti sono i dati forniti nel bilancio di fine anno dalla Cgil agrigentina.
Su tutti spicca la «messa in discussione» dell'Italcementi di Porto Empedocle, con la decisione dei vertici dell'azienda di avviare alla cassa integrazione tutti i lavoratori. In soldi ogni operaio riceverà circa 900 euro.
Diverso il discorso per le imprese e lavoratori dell'indotto, i quali nulla riceveranno dall'Italcementi. Per porto Empedocle e per l'intera provincia, una delle pagine più nere in tema di occupazione. Spento il forno che da anni aveva alimentato e prodotto cemento commercializzato in tutta Europa, da alcuni mesi circa 250 persone e le loro famiglie vivono con enormi difficoltà economiche. Una scelta che non lascia presagire nulla di buono per il futuro e per il quale, secondo la Cgil occorrerebbe una ripresa della mobilitazione unitaria e cittadina che sembra essersi smarrita.

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ARS, BILANCI PUBBLICI. ERA ORA, È UN ABUSO IL VETO?

normanni
A mezzogiorno di giovedì 3 gennaio 2013 l’Assemblea regionale siciliana ha ammainato la bandiera degli “arcana imperii” – i misteri del potere – ed è entrata a pieno titolo nel novero delle pubbliche amministrazioni di un Paese civile, rispettoso del diritto di ottenere ogni informazione utile e tempestiva sull’uso del denaro dei cittadini.
L’ammaina-bandiera non è una resa, né l’esito di una battaglia perduta, ma una scelta politica prima che giuridica: il Presidente dell’Assemblea regionale, Giovanni Ardizzone, ha disposto che i bilanci del Parlamento regionale e della Fondazione Federico II, fossero  pubblicati on-line e immediatamente fruibili da chiunque. Non solo, dunque, di essi oggi è possibile prendere visione ma di essi ogni cittadino può avere copia.

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MONTI FA I CONTI ALLA SICILIA: “SPRECO CHE L’ITALIA NON PUÒ PERMETTERSI”


La Sicilia, dal 2008 a oggi, ha speso solo il 14% dei 7 miliardi di euro previsti dalla programmazione 2007-13. Meno di un quinto. E di questi, 300 milioni sono stati congelati dalla Ue in mancanza di ‘controlli adeguati’ su progetti e procedure. Lo spreco dei fondi comunitari e’ uno scandalo la cui responsabilita’ non ricade solo sulle spalle del Sud, ma dell’intero sistema-paese e della politica, a tutti i livelli. I fondi strutturali dell’Unione europea rappresentano un’occasione unica di investimento per la crescita nelle regioni del nostro Mezzogiorno. Lo spreco di queste risorse e’ uno scandalo che il nostro Paese non puo’ piu’ permettersi”. Lo dice Mario Monti in un’intervista al Quotidiano di Sicilia, in edicola domani.

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Per le mamme il voucher baby sitter !!


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Formazione : 350 Licenziamenti !!


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Crocetta azzera i contributi della Regione Sicilia per associazioni e manifestazioni


Nel primo bilancio dell' era Crocetta, approvato dalla Giunta e che entro aprile dovrà passare dall'Ars, non compare la voce che permetteva di finanziare i circa 140 enti, istituti, centri studio iscritti nel lungo elenco di sigle vicini ai partiti.
Contributi a pioggia che l'anno scorso sono costati quasi 33 milioni di euro. In principio erano 51 milioni di euro. A tanto ammontava infatti l'originario stanziamento per gli enti e le associazioni della cosiddetta "ex tabella H".

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Ardizzone: “Mi inginocchiai per fare votare Crocetta”

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In una intervista a Felice Cavallaro sul nuovo numero di I love Sicilia, il neopresidente dell’Assemblea regionale si racconta, tra pubblico e privato. Nel suo curriculum anche parrocchie e conventi battuti in campagna elettorale per convincere le suore a votare Crocetta. Che, però, al momento del voto gli ha voltato le spalle...

PALERMO - “Per fare votare Crocetta mi inginocchiai anche davanti a una suora... e recitai l'atto di dolore”. Giovani Ardizzone, il determinato ma pacato presidente dell’Assemblea regionale arrivato a Palazzo dei Normanni da Messina, 48 anni, moglie e tre figli, 18 anni di matrimonio alle spalle, avvocato, alto e dinamico, democristiano d’origine, intervistato da Felice Cavallaro nel nuovo numero di I love Sicilia, in edicola da oggi, racconta: “Una suora di 83 anni mi fece inginocchiare per recitare l'atto di dolore, e presi pure uno scappellotto. Ma poi la convinsi. E votò Crocetta”. Penitenza mal ripagata, però, dal governatore che, al momento dell'elezione all'Assemblea, gli voltò le spalle costringendolo a dribblare nel fuoco dei franchi tiratori.

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Richiesto a Crocetta incontro urgente per problema precari

I dipendenti precari non stabilizzati, in servizio presso la Provincia Regionale di Trapani, non sono soltanto i 43 ex LSU – cat. “B3”, dall’inizio del nuovo anno contrattualizzati ad appena 16 ore settimanali. Infatti sono ben 82 quelli che sono rimasti esclusi dalla recente graduatoria che ha consentito l’assunzione soltanto di 124 unità su 167. Si tratta dei 22 lavoratori di cat. C (11 ex Lsu a 15 ore e 11 PUC a 24 ore) e 17 ASU il cui contratto scade il 30 aprile 2013. Lo evidenzia in una nota inviata ll’On. Rosario Crocetta, Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, all’Assessore Regionale alle Autonomie Locali e Funzione Pubblica, al Presidente della V Commissione Legislativa dell’A.R.S. nonché, per conoscenza, ai Parlamentari regionali

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Manca la firma del Commissario dello Stato, sospesi i precari Asu

Nelle scorse settimane erano riusciti a ottenere la proroga dei loro contratti, a il provvedimento non è stato ancora firmato e di conseguenza sono stati sospesi dal lavoro e dallo stipendio. Si tratta dei precari appartenenti al bacino Asu che in Sicilia sono complessivamente 5.800 sparsi nei vari Enti locali anche in provincia di Agrigento. Nei mesi scorsi l’obiettivo prioritario era stato quello di ottenere la proroga delle attività, in modo di mantenere l’occupazione e allo stesso tempo garantire la continuità di servizi essenziali negli Enti in cui sono impiegati. Agrigentoflash.it Centrato questo obiettivo con il decreto di proroga per 7 mesi, sul provvedimento manca ancora il visto del Commissario dello Stato per cui i precari non possono lavorare e ciò sta provocando parecchi disservizi nei Comuni d’appartenenza.

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Precari, ridotto orario Ugl: "Ingiustizia sociale"

Live Sicilia Catania
Dura la reazione di Giuseppe Viglianesi, Segretario Provinciale Ugl Autonomie Locali. “Non c’è stata alcuna concertazione con le organizzazioni sindacali – denuncia  a LiveSiciliaCatania – ci siamo ritrovati la delibera già approvata"

CATANIA – Non stanno zitti i sindacalisti dell’Ugl in merito all’ultimo coup de théâtre del sindaco Raffaele Stancanelli. La Giunta, in una seduta straordinaria ed urgente, ha approvato una delibera che ha prorogato il contratto per i 179 precari fino ad aprile. Regalo di fine anno con sorpresa: il monte orario infatti è stato ridotto da 35 a 24 ore settimanali. Effetto un taglio generoso agli stipendi. Una scelta vincolata - ha tenuto a chiarire l’amministrazione comunale - alle normative vigenti e dettata dalla necessità di accedere al fondo di rotazione per il riequilibrio finanziario dell’ente. L'amministrazione Stancanelli ribadisce "che la riduzione oraria dei lavoratori Puc si è resa necessaria in quanto l’art. 243 bis del testo unico degli enti locali, introdotto recentemente dal decreto legge n. 174 del 2012, ha condizionato alla riduzione della spesa del personale a tempo determinato l’accesso al fondo di rotazione per il riequilibrio finanziario del Comune. La deliberazione di proroga, com’è stato ripetutamente spiegato, è stata pertanto obbligatoriamente vincolata nel suo contenuto dalle norme di legge di cui s’è detto, per cui non esistono in capo all’Ente ulteriori e diversi spazi di scelta".

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Proroga di 4 mesi per i precari: ma le ore di lavoro diminuiscono


La Cisl reclama un incontro immediato sulla situazione dei comunali specificando che «le leggi nazionale e regionale dicono altro»

CATANIA - Felicità a metà per i lavoratori precari del Comune di Catania, che grazie ad una riunione urgente e straordinaria della giunta municipale presieduta dal Sindaco Raffaele Stancanelli hanno visto prorogati i loro contratti di lavoro per altri quattro mesi con una riduzione del monte orario da 35 a 24 ore. La deliberazione che autorizza la proroga fino al 30 aprile 2013 dei contratti di lavoro a tempo determinato è stata possibile grazie alla legge regionale approvata dall’Ars nella notte del 30 dicembre. La prestazione oraria settimanale delle 179 unità del personale adibito a progetti di pubblica utilità collettiva (PUC) è però vincolata all’articolo 243 bis del testo unico degli enti locali, introdotto recentemente dal decreto legge n. 174 del 2012 che ha condizionato l’accesso al fondo di rotazione per il riequilibrio finanziario del Comune e ha tra l’altro ridotto del 50% la spesa del personale a tempo determinato. 

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# 3/ Rubrica video: macchine Forestali - Spaccalegna orizzontali

Cari amici, volevo presentarvi delle macchine che vengono usate nei boschi per tutto ciò che riguarda la legna

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A Caltanissetta vota anche un morto !!


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16.30. Alla commissione regionale di garanzia del Pd, riunita fino al tardo pomeriggio di oggi, tanto da ritardare l’inizio della direzione regionale del partito democratico, convocata all’Hotel NH di Palermo e non ancora cominciata, si è parlato del ricorso presentato dall’ex presidente della commissione regionale antimafia, Lillo Speziale. Ricorso che la commissione regionale di garanzia hanno rigettato sostenendo di averlo ritenuto in ritardo rispetto alla scadenza massima delle 12 del giorno successivo allo svolgimento delle primarie come fissato dal regolamento. Il ricorso è stato quindi rinviato alla commissione nazionale di Garanzia. La decisione è stata assunta a maggioranza dai componenti con sei voti a favore e uno contrario. Cosa contesta Speziale? Che a Caltanissetta fra i votanti delle primarie ci sia anche un elettore già deceduto. Per dimostrarlo – ma la commissione regionale non ha verificato la veridicità del documento – Speziale ha portato anche un certificato di morte. E la dichiarazione di almeno una trentina di elettori che sostengono di non aver mai votato per le primarie del Pd e di non essere intenzionati a farlo. Domattina Speziale spiegherà tutto in una conferenza stampa convocata per le 11 all’Ars.

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Leggete come si presentano i Confederali !!!

Cari amici, leggete come si presentano i confederali al popolo forestale dopo il mancato turn-over nelle  graduatorie dei forestali  !! Si svegliano sempre dopo !!





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Formazione, scoppia il ‘caso’ Cefop


Scoppia il caso Cefop. Non tutti ci stanno al licenziamento di 350 lavoratori. Così vengono contestate le procedure selettive, le forme di valutazione professionale e attitudinale e la mancata osservanza delle normative contenute nella legge n. 223 del 23 luglio 1991.
Ad affermarlo con forza e concretezza è lo Snals Confsal. In una nota dello scorso 2 gennaio, indirizzata ai commissari straordinari del Cefop (in amministrazione straordinaria), al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, all’assessore regionale dell’Istruzione e Formazione professionale, Nelli Scilabra, e all’assessore regionale della Famiglia delle Politiche sociali e del Lavoro, Ester Bonafede, lo Snals contesta i licenziamenti. Il sindacato, tra i firmatari del Contratto collettivo di lavoro (Ccnl) del settore, ha diffidato i commissari straordinari dall’intraprendere le procedure selettive così come stabilite nella nota del 28 dicembre scorso dall’amministrazione dell’Ente.

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Crocetta revoca i commissari straordinari a Belpasso e Mascalucia


rosario crocettaIl governatore Crocetta ha rimosso i commissari straordinari che si erano insediati a Belpasso e a Mascalucia, due grossi comuni in provincia di Catania, dopo le dimissioni dei rispettivi sindaci, Alfio Papale e Salvatore Maugeri, per potersi candidare alle scorse elezioni regionali.
I due commissari erano stati nominati dalla giunta Lombardo. A Belpasso era stato inviato Angelo Sajeava, mentre a Mascalucia era stato nominato Nunzio Li Rosi. Sino alle elezioni amministrative di maggio, i due Comuni saranno guidati da Gianni Silvia (Belpasso) e Fulvio Manno (Mascalucia).
Come si ricorderà, negli ultimi giorni del suo mandato Lombardo aveva nominato anche il commissario straordinario alla Provincia di Catania, Michelangelo Lo Monaco. Uno dei primi atti del neo governatore Crocetta fu proprio quello relativo alla rimozione di Lo Monaco che fu sostituito con Antonella Liotta.

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Ars, tagli per 11 milioni Cresce la spesa per i consulenti

Le riduzioni maggiori riguardano i trasferimenti ai gruppi che scendono di oltre 5 milioni. Tagli anche a indennità parlamentari e agli stipendi del personale. Ma ecco un milione in più per gli "esterni" del Consiglio di presidenza e delle Commissioni. Il bilancio per la prima volta è pubblicato e scaricabile.

ardizzone, ars, palazzo dei normanni, Politica
PALERMO - Il bilancio è molto più “snello” degli altri anni. E per la prima volta, è pubblico. Il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone conferma i propositi di rendere il più antico parlamento siciliano un vero e proprio “palazzo di vetro”. Così, ecco i bilanci di Palazzo dei Normanni e della Fondazione Federico II a disposizione dei cittadini.

Cittadini che possono, così, verificare la portata dei tagli prima annunciati, e poi effettivamente apportati dal Consiglio di presidenza. Che è intervenuto in maniera persino più “pesante” rispetto a una prima bozza di bilancio, che stimava i tagli in circa 8 milioni. Tagli che alla fine, invece, ammontano a oltre undici milioni di euro (da circa 175 a 164 milioni di euro). (LEGGI E SCARICA IL DOCUMENTO)

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BUON INIZIO PER LA POLITICA REGIONALE

Spending review 'salata' per deputati e dipendenti dell'Assemblea regionale siciliana. Nel bilancio 2013, approvato dal consiglio di presidenza dell'Ars, il taglio piu' consistente riguarda i trasferimenti ai gruppi parlamentari che dovranno rinunciare a 5,45 mln rispetto all'anno appena concluso. In totale il Consiglio di presidenza ha tagliato 11,1 milioni di euro, tre milioni in piu' rispetto alla prima bozza elaborata dai questori"
Una notizia interessante arriva dall'Ars: i siciliani vedranno , nel 2013, un ulteriore taglio alla politica, e ai dipendenti della Regione Sicilia, con un notevole risparmio sulle spese che gravano su tutti noi, quantificabili in 11,1 milioni di euro. Questa volta il taglio arriva dal Consiglio di Presidenza dell'Ars. 

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L'Ars pubblica i bilanci interni ecco tutte le spese del palazzo


l costo annuale del Parlamento siciliano è di 164 milioni di euro. Pubblici anche i bilanci della Fondazione Federico II: il personale costa 450 mila euro, 112 mila dei quali per il direttore. La Cappella palatina incassa 1,4 milioni di biglietti ogni anno


L'Ars pubblica i bilanci interni ecco tutte le spese del palazzoL'Assemblea regionale per la prima volta pubblica online i bilanci di previsione di Palazzo dei Normani e della Fondazione Federico II. "Un atto di grande trasparenza", dice il presidente Giovanni Ardizzone. E a colpire sono alcune cifre, in particolare della Federico II. La Fondazione, che gestisce la Cappella Palatina e gli eventi culturali, costa 2,4 milioni di euro e raggiunge il pareggio grazie agli incassi della Cappella Palatina, che da soli valgono 1,4 milioni di euro. La voce di costo principale è quella del personale, oltre 450 mila euro, in gran parte impegnati dal compenso del direttore, Lelio Cusumano, pari a 112 mila euro all'anno. 
Repubblica Palermo

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