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Dove andranno questi soldi ??


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L’ESA PAGA 550 TRATTORISTI, DA 20 ANNI NON HA TRATTORI: 13 MILIONI DI EURO L’ANNO




trattori
L’organico dell’Ente di Sviluppo Agricolo, storico braccio armato della Regione siciliana da più di mezzo secolo, ha un organico di circa mille unità: più della metà, 550, sono trattoristi, muniti di regolare patentino. L’Esa, però, ormai da anni non ha trattori. Nemmeno uno, perché agli agricoltori non conviene da almeno venti anni utilizzare il servizio dell’Esa: i costi del trattore “pubblico” infatti non sono competitivi. I privati, che applicano il cottimo con il “conto terzi” propongono prezzi molto più vantaggiosi, sicché l’Esa non ha rinnovato, praticamente, il parco trattori.
Man mano che i mezzi sono stati rottamati, non li ha più sostituiti. Però, stranamente, il turn over, che ha funzionato per i trattori, non ha scalfito l’organico dei trattoristi nemmeno di una unità. La conseguenza è che ogni anno la Regione siciliana spende dodici milioni e ottocentomila euro circa per pagare i trattoristi senza trattore da ben venti anni. Una bella cifra, dunque, senza che alcuno abbia a dolersene o a sollevare la questione.

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Regione, soldi a trasporti e forestali




A 24 ore dall'annuncio dei 600 milioni sbloccati, Lombardo ha convocato la giunta per assegnare le risorse. Per i docenti della formazione professionale e i cassintegrati è tutto rinviato al secondo round


PALERMO. Al primo round la spuntano le 73 aziende private di trasporto, i 26 mila forestali e i circa 500 trattoristi dell’Esa. Strappano una promessa di ottenere fondi anche gli enti locali e, molto genericamente, anche le imprese fornitrici e quelle titolari di appalti per opere pubbliche. Per il resto - a cominciare dai docenti della formazione professionale e dai cassintegrati - è tutto rinviato al secondo round di uno scontro in giunta che ieri è andato avanti dalle 15 alle 20.
A 24 ore dall’annuncio con cui Roma ha sbloccato 600 milioni di spesa, svincolandoli dal tetto del patto di stabilità, Lombardo ha convocato la giunta per assegnare le risorse. Ma, nella sede di Catania, l’intesa non è stata raggiunta. 

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Tutti bravi a promettere !


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Tutti vogliono i 600 milioni !!!


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Ma come si fà !!!

Repubblica Palermo

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Addio in lacrime al forestale morto nell’Imera







Secondo l’autopsia a uccidere Perri sono state le esalazioni sprigionate dal fuoco


 BARRAFRANCA. La chiesa Madonna delle Divina Grazia stracolma per i funerali di Giuseppe Perri, l’operaio Sab – Squadra Antincendio Boschiva – della Forestale morto domenica scorsa asfissiato dal fumo mentre tentava di spegnere uh incendio alla riserva Valle dell’Imera Meridionale, a poca distanza da Pietraperzia. Molte persone sono rimaste fuori al caldo asfissiante di un pomeriggio soleggiato di inizio ottobre. 

Tra i presenti, il capo ispettorato forestale di Enna Antonino Manuele, il commissario superiore Antonio Moceri, il comandante del distaccamento Forestale di Pietraperzia ispettore superiore Filippo Emma e squadre Sab, compagni di lavoro di Perri. La bara, portata a spalla dagli operai Sab, è partita puntualmente dalla casa di Perri in via Ferreri Grazia, 62 (angolo via Marchese Barresi) ed è arrivata alle 16 in punto in chiesa. 

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Enna 2-10-2012 . Assessore Tolomeo


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Patto di stabilità, Zaia: brutta notizia i 900 milioni per i debiti della Sicilia




Il governatore leghista del Veneto: “Significa mettere le dita negli occhi dei cittadini delle regioni virtuose”. La replica di Armao: “Riconosciuto il lavoro che è stato fatto per il taglio della spesa, specie riguardo alle società partecipate”


VENEZIA. Battute al vetriolo da parte della Lega nei confronti della Sicilia per quel via libera al patto di stabilità che poterà nelle casse dell’Isola circa 900 milioni.
"Una brutta notizia quella che abbiamo saputo di 900 milioni di euro dati alla Sicilia per i suoi debiti". Lo ha detto Luca Zaia, Governatore del Veneto, aggiungendo che "é tempo che il figliol prodigo quando torna a casa invece del banchetto trovi la porta chiusa". "Dare 900 milioni alla Sicilia - ha aggiunto - significa ficcare le dita negli occhi ai cittadini del Veneto, della Lombardia, a tutti gli abitanti di quelle Regioni virtuose che hanno i soldi fermi in banca per il patto di stabilità e che non possono pagare le fatture dei propri fornitori". "In Veneto - ha ricordato Zaia - abbiamo fornitori che avanzano soldi da due anni e mezzo, tutto denaro bloccato dal patto di stabilità: gireremo le fatture alla Sicilia". "Ricordo invece che il Veneto è così virtuoso - ha concluso - che, quando c'é stata l'alluvione, la Regione ha gestito 371 milioni di euro senza che Stato, Guardia di finanza o magistratura potessero dire nulla". 

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Sbloccati 900 milioni di euro


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Ma che vita facciamo ??? !!!


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Aiuto al prefetto da parte dei Forestali


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Il governo regala un miliardo all'isola degli sprechi

Il governo regala un miliardo
all'isola degli sprechi


 I fondi rappresentano una deroga al patto di stabilità: e seicento milioni andranno "buttati" in nuove spese Il governo regala poco meno di un miliardo alla Sicilia: seicento milioni per nuove spese e circa trecento per investimenti. Lo ha annunciato ieri il ministro Grilli con una decisione destinata ad accendere feroci polemiche. I fondi, infatti, rappresentano una deroga al patto di stabilità. Un vincolo dovunque nel Paese molto rigido. Tranne che a Palermo. Un regalo dei Professori ad una classe politica screditata che, fra meno di un mese celebrerà il rito delle elezioni. Un bel pacco di milioni destinato a dare un segno molto preciso alla campagna elettorale e, probabilmente, a condizionare le urne. Le risorse in arrivo da Roma saranno utilizzate per finanziare gli sprechi: gli stipendi ai trentamila forestali, il sostegno ai corsi di formazione professionale (tanto numerosi quanto inutili)  qualcosa per i 1.800 della Gesip di Palermo. Il resto disperso in mille mance. A venti giorni dalle elezioni più preziose dell’oro. 

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Nel ricordo di un collega scomparso


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Il nostro collega forestale candidato per Palermo e provincia


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Forestali, i sindacati: "Accordo positivo"

Io,(Antonio David)  da come vedo e leggo, dico che si parla solo di antincendio e non di Azienda  !!! , spero di sbagliarmi

Live Sicilia


L'intesa tra gli assessorati che ha sancito lo smistamento dei lavoratori forestali, impiegati nella prevenzione anti-incendio dei siti archeologici, non graverà sul bilancio regionale e non comporterà nessuna spesa aggiuntiva alla Regione.

Dopo la precisazione degli assessori Aricò e Aiello, arriva anche quella dei sindacati. L'accordo che ha sancito lo smistamento dei lavoratori forestali, impiegati nella prevenzione anti-incendio dei siti archeologici, non graverà sul bilancio regionale e non comporterà nessuna spesa aggiuntiva alla Regione.

Tutto questo nonostante le forti polemiche che erano seguiti all'impugnativa del commissario dello Stato che aveva bloccato il mutuo da 558 milioni di euro che il Governo regionale aveva acceso per pagare i circa 23 mila forestali siciliani.

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Protesta Forestale Sifus a Ragusa

RagusaTG

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Regione, firmato il patto di stabilito: sbloccati 900 milioni



L'intesa è stata firmata dal ministro dell'Economia Vittorio Grilli. Potranno così essere sbloccati 600 milioni da destinare alla spesa e 300 milioni per impegni su investimenti futuri. Lo rende noto la presidenza della Regione


PALERMO. Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ha firmato l'intesa con la Regione siciliana che consentirà di derogare al Patto di stabilità 2012. Potranno così essere sbloccati 600 milioni da destinare alla spesa e 300 milioni per impegni su investimenti futuri. Lo rende noto la presidenza della Regione.

«È un ottimo risultato che viene fuori da un negoziato serrato con il ministero dell'economia e con la ragioneria generale dello stato e che ha riconosciuto le ragioni della Sicilia», ha detto l'assessore all'Economia, Gaetano Armao. «È stato annunciato anche il prossimo sblocco di somme dovute alla Regione per il comparto sanitario per circa 200 milioni. Questi

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E voi ci credete ???


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Sifus: richiesta di convocazione per problemi urgenti !!


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Sicilia: assessore Arico', reperiti fondi per operatori antincendio

Palermo la Repubblica.it

"In collaborazione con il comando del Corpo Forestale della Regione abbiamo reperito i fondi per consentire ai lavoratori antincendio di effettuare le 151 giornate previste dall'accordo quadro del 2009 tra Governo e sindacati forestali". Lo afferma Alessandro Arico', assessore regionale al Territorio ed ambiente e vice coordinatore di Fli in Sicilia, aggiungendo: "Resta il nodo dello sforamento del patto di stabilita' che ci impedisce di utilizzare queste risorse in favore dei lavoratori". "Chiederemo al Governo nazionale - prosegue - di escludere dal conteggio del tetto di spesa del patto di stabilita' gli stanziamenti emergenziali, incluso quelli relativi all'antincendio, cosi' come succede in molte regioni italiane. Inoltre ho richiesto alla giunta di governo e al dipartimento della Protezione civile di dichiarare lo stato di calamita' naturale per i territori gravemente colpiti dagli incendi di questi ultimi giorni. Faccio appello al ministro Grilli - conclude l'assessore - affinche' possa considerare la nostra richiesta con celerita' per dare certezza ai lavoratori e soprattutto garantire il servizio antincendio a protezione del territorio e del patrimonio naturale della Sicilia".

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Armao: "Il patto di stabilità può condizionare l'esito del voto"

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3 ottobre 2012 - Se quanto concordato, in sede tecnica, tra la Regione Siciliana e il governo nazionale in materia di patto di stabilità non sarà presto approvato dal ministro dell’Economia si creeranno ripercussioni sul tessuto sociale e produttivo dell’Isola in grado di condizionare l’esito delle prossime elezioni regionali“. L’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, non usa mezzi termini per definire la situazione che si profila se la Regione Siciliana non potrà provvedere a una serie di pagamenti, in questo momento bloccati dalle condizioni imposte dal patto di stabilità.
“L’accordo – spiega Armao – è già stato validato dalla Ragioneria generale dello Stato il 12 settembre. Non capisco perché il ministro Grilli non abbia ancora approvato il provvedimento, consentendo l’applicazione di quanto è stato concordato mesi fa”.

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Incendi, Tolomeo: “Il Corpo Forestale ha fatto il proprio dovere”

Linksicilia


Pietro Tolomeo, dirigente generale del Corpo Forestale della Regione siciliana è amareggiato. Le accuse di Pino Apprendi, che ha chiesto le sue dimissioni, proprio non le manda giù. Il parlamentare di Sala d’Ercole del Pd – che in materia di incendi è piuttosto competente, visto che nella vita fa il Vigile del Fuoco – ha affermato a chiare lettere che nei giorni scorsi, quando la Sicilia è stata colpita un un’andata di Scirocco accompagnata da incendi, la Regione, o meglio, il Corpo Forestale è stato “governato” male.

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La Regione ricorre alla Consulta contro i tagli imposti da Monti

Live Sicilia


Spending review e possibile default? La ricetta Monti va di traverso alla Regione. E la giunta presenta un'impugnativa alla Consulta.

PALERMO – La giunta regionale si ribella alla spending review varata dal governo Monti (nella foto il premier) e lo fa deliberando l'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale di due norme contenute all'interno dell'ormai noto decreto 95 del 2012. Tali norme, secondo la Regione minerebbero le prerogative autonomistiche conferite alla Sicilia dal proprio statuto, causando non pochi problemi, tra cui il ritorno dello spettro, mai completamente dissolto, del rischio default.

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La Sicilia


 Anche a Piazza Armerina gli operai forestali avanzano delle richieste a tutela della categoria per la risoluzione dei problemi che ormai da qualche mese li interessa in tutta la Regione Sicilia.
Una delegazione degli oltre 300 forestali piazzesi, qualche giorno fa, ha incontrato presso Sala delle Luci, il sindaco di Piazza Armerina, Carmelo Nigrelli, per confrontarsi sul problema. Nel 2009, come si ricorderà, era stato raggiunto un accordo tra la Regione e i sindacati che prevedeva un aumento dei giorni lavorativi per le tre fasce occupazionali dei forestali, i settanttottisti, centounisti e

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Ragusa: Sit -in SIFUS h24


A pochi giorni dalla scadenza del servizio antincendio boschivo i forestali iblei hanno aperto il sit-in permanente, davanti la sede dell'Ispettorato di Ragusa. Con striscioni e la loro presenza continuativa, sui marciapiedi di via Ducezio, lo storico precariato regionale, sta manifestando rabbia e timori crescenti per un futuro sempre più incerto. Il futuro occupazionale di questi precari per eccellenza, è davvero a rischio, perché non ci sono garanzie sull'avvio del prossimo turno di 101 giornate lavorative.

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Forestale di Barrafranca muore mentre tenta di spegnere un rogo





L'uomo, che apparteneva alle squadre antincendio boschivo, era ieri al lavoro per lo spegnimento di un incendio nella riserva orientata della Valle Imera.

Incendi: forestale
morto per malore
Un forestale di Barrafranca nell'ennese Giuseppe Perri, 55 anni e' morto, probabilmente per un attacco cardiaco e respiratorio, mentre spegneva un incendio. L'uomo, che apparteneva alle squadre antincendio boschivo, era ieri al lavoro per lo spegnimento di un incendio nella riserva orientata della Valle Imera.
Il forestale si e' accasciato all'improvviso per terra forse a causa di un infarto. Sulla vicenda stata aperta un'indagine.

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Incendi in Sicilia/ Apprendi: “Tolomeo deve dimettersi”

SiciliaTG

Come volevasi dimostrare, il caldo di questi giorni è stato asfissiante, il vento di Scirocco non ha dato tregua, ma il fuoco che ha distrutto i boschi di mezza Sicilia – soprattutto in provincia di Palermo (Cefalù e le Madonie) e in provincia di Messina – non sono frutto di fenomeni di autocombustione, ma di piromani. Ovvero di gente che appicca il fuoco di fatto per distruggere l’ambiente. Quattro piromani sono stati arrestati tra Castel di Lucio e Montalbano, nel Messinese. Sono stati acchiappati dai Carabinieri.  
Soffermarsi sui nomi dei piromani conta poco. Si sa soltanto che, in genere, quando qualcuno di questi viene ‘beccato’, si giustifica dicendo che appicca il fuoco per creare nuovi pascoli.
Contro i piromani è difficile intervenire, ameno che non vengano presi in flagranza di reato. Cosa, questa, che avviene quando vengono effettuati i controlli e un’attenta attività di prevenzione. Eliminando le erbe secche del sottobosco è più difficile appiccare il fuoco. Ma se – come è avvenuto quest’anno – non si fa attività di prevenzione, le erbe secche rimangono nel sottobosco e non si effettuano controlli, i piromani fanno festa.   (foto sopra, tratta da italia.panorama.it) 
Sull’arresto dei piromani interviene Pino Apprendi, vice presidente

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forestali in trincea «Non vogliamo più essere precari»

La Sicilia
Chiaramonte. Si è svolta, giovedì sera, presso la sala Leonardo Sciascia un'assemblea aperta degli Ibleidi, convocata dal presidente Giovanni Vivera, per discutere delle problematiche che ha colpito in questi mesi il comparto forestale. Al Consiglio degli Ibleidi erano presenti i sindaci delle città di Monterosso, Giarratana e il vicesindaco di Chiaramonte, oltre naturalmente tutti i consiglieri che compongono l'unione dell'Ibleide. Prima di iniziare i lavori è stato fatto un minuto di silenzio in ricordo del forestale Vittorio Curatolo, venuto a mancare in questi giorni dopo una lunga malattia. Iforestali in questo incontro hanno chiesto agli amministratori di stargli vicini in questa battaglia che stanno portando avanti in questi anni e soprattutto di protestare insieme a loro nelle sede opportune.
"Noi chiediamo alla Regione la stabilizzazione, non vogliamo essere più precari - dice Lucio Divita

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ALBERI ESTINTI MINACCIATI DAL FUOCO SE LA SICILIA DISTRUGGE SE STESSA




incendio madonie
di Giulio Giallombardo -
C’è un angolo nel cuore della Sicilia dove crescono alberi quasi “estinti”. È uno di quegli straordinari miracoli che l’Isola sa ancora regalare. Si tratta degli Abies nebrodensis, di cui si conservano appena una trentina di esemplari in tutto il mondo. Fino ad ora hanno resistito ai millenni protetti dal Vallone Madonna degli Angeli, sulleMadonie, a pochi chilometri da Polizzi Generosa.
ABIES MINACCIATI - Per la prima volta, ieri pomeriggio gliAbies sono stati fortemente minacciati dalle fiamme che, nel frattempo, hanno devastato ettari di vegetazione in buona parte della Sicilia. Al di là dell’atto criminale in sé, connaturato ad un popolo che sembra ormai irredimibile e votato all’autodistruzione, questo nuovo attentato al patrimonio naturale madonita stride con il legame profondo che unisce la comunità al suo territorio. Ci sono pochi casi simili in Sicilia. Da sempre i cittadini dei comuni del Parco sono giustamente andati fieri dei loro antichi borghi, curati e puliti come non molti altri nell’Isola, e dello straordinario patrimonio naturalistico dell’area protetta, tra i più ricchi di biodiversità in tutta Italia.

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Domate le fiamme sulle Madonie: rimane lo stato di allerta



foto
30 settembre 2012 - Sono state domate in mattinata le fiamme che per l’intera notte hanno divorato ettari di area protetta sulle Madonie, nella zona di Polizzi Generosa. Al lavoro vigili del fuoco, corpo forestale e volontari della protezione civile, insieme a mezzi aerei antincendio.
Il fronte degli incendi sulle Madonie è adesso quasi completamente domato, non resta che un piccolo fronte nei pressi di Tusa, ai confini dell’area protetta. Rimane però la massima allerta per l’eventualità che possa tornare a ravvivarsi qualche focolaio.

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Un operaio per tutti noi !!


O, UNO DI VOI.
INSIEME X IL LAVORO
VOTA E FAI VOTARE FIORE
CANDIDATO ALLE ELEZIONI REGIONALI 28 OTTOBRE 2012 Collegio: Palermo e Provincia
Pagina: Piace a 72 persone

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SIRACUSA – I FORESTALI NON SARANNO LICENZIATI- ACCORDO IN PREFETTURA CON L’ASSESSORE TRIGILIO.

Quotidiano LaNota7.it

iracusa, 30 settembre 2012 – L’impegno dell’assessorato Agricoltura e Foreste a garantire le giornate di legge per i lavoratori forestali e a cercare ulteriori somme per l’applicazione dell’accordo 2009 per lo scivolamento delle categorie. Questo l’esito dell’incontro tenuto ieri sera in Prefettura con l’assessore regionale all’agricoltura, Francesco Aiello, e quello ai Beni Culturali, Amleto Trigilio. Presenti i sindaci dei comuni interessati, hanno ribadito l’esigenza di rispettare gli accordi siglati a suo tempo e, nell’immediato, garantire il completamento delle giornate. Nel corso dell’incontro, la conferma che i lavoratori dell’antincendio, al completamento del contratto, non verranno licenziati ma sospesi in attesa di un rinnovo. Il sindacato ha rinnovato anche l’esigenza di reperire le somme necessarie all’impegno dei forestali dell’antincendio nell’ambito dei beni archeologici siciliani.

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NUOVO INCENDIO A POLIZZI. SI RISCHIA LA CATASTROFE AMBIENTALE


Madonielive - Logo

NUOVO INCENDIO A POLIZZI. SI RISCHIA LA CATASTROFE AMBIENTALEQuesta volta le fimme sono arrivate al cuore dell'area protetta. Il Parco naturale delle Madonie rischia di vedere andare in fumo posti unici al mondo come il Vallone Madonna degli Angeli e la Faggeta delle Madonie, la più a sud d'Europa. Minacciati dalle fiamme anche i preziosissimi Abies nebrodensis, endemismo del Parco delle Madonie che ne custodisce gli utlimi 30 esemplari al mondo. Disperato l'appello del Presidente Angelo Pizzuto (nella foto accanto). "Bisogna convogliare mediatamente tutti i mezzi terrestri nel luogo dell'incendio - afferma Pizzuto - purtroppo le fiamme sono partite nel tardo pomeriggio ed il calar della sera impedisce di intervenire con l'ausilio dei mezzi aerei. Si deve fare presto, ad ogni minuto che passa il fuoco può cancellare millenni di storia, portando via per sempre un patrimonio inestimabile. Se non si interviene in tempo questa volta si rischia davvero una catastrofe ambientale"

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Forestali: Lunrdì sit-in


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