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SICILIA, TRA VERITÀ E STEREOTIPI: IL NEMICO POLITICO HA SEMPRE TORTO


L’inizio di un nuovo anno a qualcosa dovrebbe servire: almeno a far pulizia dei nostri stereotipi fideistici e a riesaminare attentamente dati certi e accertati provenienti da fonti di primissimo livello. Ma quello che sconcerta è che anche politici e operatori sociali di primo livello si rifiutano di considerare accettabili e validi dati assolutamente certi, provenienti da fonti primarie, se ricordate da chi loro considerano “avversario” o, peggio ancoa “traditore”.
Ci sia permesso ricordare un caso emblematico da manuale.
Il precedente Assessore all’economia e al bilancio, Gaetano Armao, ha ripetuto in numerose occasioni che era del tutto infondata la notizia secondo cui la Regione Sicilia detenesse il primato di impiegati pubblici nella penisola. Non si era limitato a dirlo ma l’aveva messo nero su bianco in diverse occasioni e in particolare all’interno del documento sintetico : “I numeri della Regione Siciliana”.

In tale documento afferma che “il personale della Regione Siciliana, per funzioni proprie, in analogia alle altre regioni d’Italia, è di 5.148 unità di cui 1.446 dirigenti. Una tale affermazione aveva suscitato dei sorrisetti sarcastici da parte di numerosi operatori regionali e nazionali a tal punto da convincere l’Assessore ad essere più puntuale e da aggiungere che ” la restante parte, pari a 11.105 unità, di cui 372 dirigenti, è destinata allo svolgimento di funzioni statali nel territorio della Regione Siciliana.
Continuando la diatriba, l’Assessore Gaetano Armao si è visto costretto a precisare ulteriormente il comparto d’impiego e il numero relativo di impiegati:
Motorizzazione Civile e Genio Civile 1643
Uffici, Ispettorati del Lavoro e Centri per l’Impiego 2687
Sovrintendenze BBCC, Musei, Parchi archeologici 2971
Corpo Forestale, Polizia Faunistica Venatoria, Azienda Foreste 1461
Servizi del Demanio marittimo 84
a cui vanno aggiunte 711 unità che, pur essendo dipendenti della Regione, sono in comando o distacco presso enti o altre amministrazioni (Tribunali, Procure, ecc).
E concludeva : “La Regione Siciliana, con il personale proprio pari a 5.148 unità, si colloca al 4° posto fra le regioni d’Italia come personale addetto per abitante. Il Governo Lombardo, prima con legge regionale e poi con singoli atti di giunta, ha disposto, gia’ dal 2008, il blocco delle assunzioni”.
Colpo di scena del tutto inatteso. Il 21 dicembre 2012 la Ragioneria dello Stato ha pubblicato i risultati della rilevazione del “Conto Annuale” relativi all’anno 2011 da cui si evincono dei dati che appaiono ai più assolutamente sorprendenti perchè inaspettati. La Regione con il numero più alto di dipendenti pubblici risulta essere la Lombardia, seguita dal Lazio e dalla Campania.
E la Sicilia? Ma no, non possiamo crederci, occupa quel quarto posto a cui faceva riferimento l’Assessore Gaetano Armao.
Permettemi una postilla o, se volete, una facile profezia. Ci saranno da domani tanti cialtroni che, pur di fronte a una tale evidenza, vi diranno: “Naturalmente, il prof. Coniglio è amico di Gaetano Armao”. A cui vorrei aggiungere una domanda pleonastica a bassa voce: “Quando ci decideremo a espellere dal consesso siciliano simili quacquaracqua incapaci di intendere e di volere e che impediscono di guardare la dura realtà in faccia e iniziare una seria progrmmazione fondata su fatti certi e accertati?

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